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Daniele De Rossi, addio al calcio: lo attendono l’Italia e la collaborazione con Mancini

Daniele De Rossi non indosserà altre maglie rispetto alla casacca della Roma, né in Italia né all’estero. E’ questa una delle ultime notizie sul futuro dell’ex capitano giallorosso che, per questioni familiari e strettamente personali, si ritirerà dal calcio giocato ma resterà nell’ambiente avviando un nuovo percorso professionale accanto a Roberto Mancini in Nazionale. E studierà a Coverciano per diventare allenatore.
A cura di Maurizio De Santis
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Continuerà a giocare, anche in Italia, oppure Daniele De Rossi appenderà le scarpette al chiodo? Le offerte all'ex capitano della Roma non sono mancate, da quelle vere a quelle possibili (Fiorentina, Sampdoria) fino a quelle che ne ipotizzavano un'esperienza all'estero (Major League americana, Boca Juniors e addirittura Flamengo). Con ogni probabilità l'ex centrocampista della Roma resterà nel mondo del calcio ma a 36 anni – spegnerà le candeline il 24 luglio – intraprenderà un nuovo percorso della propria carriera: non più sul rettangolo verde ma a bordo campo, in un ruolo tra campo e realtà, fatta di schemi e allenamenti inquadrati da un'altra prospettiva.

Cosa farà Daniele De Rossi, i motivi della scelta

Farà l'allenatore? Non esattamente – come raccontato in un articolo del quotidiano Il Tempo – ma metterà un punto fermo a breve prendendo una decisione definitiva sul proprio futuro. Futuro che per questioni familiari strettamente personali (difficile indossare in Italia un'altra maglia rispetto a quella della Roma) prenderà una direzione differente.

Addio alla Roma definitivo

Partiamo da una certezza: di sicuro, come Francesco Totti, non farà più parte della società giallorossa, nemmeno nei quadri dirigenziali. Impossibile ricucire lo strappo scaturito dalla mancata concessione del rinnovo del contratto e più ancora dal trattamento riservatogli. L'ex ‘capitan futuro' ha salutato l'ambiente con una lettera d'amore rivolta ai tifosi ma in aperta polemica con i vertici societari: non con lo stesso clamore del ‘pupone' – che convocò una conferenza stampa al Coni affondando i colpi sulla società e sulla proprietà americana – ma non cambierà idea né tornerà indietro rispetto all'addio sancito con amarezza.

Studierà da allenatore accanto a Mancini in Nazionale

Cosa farà da grande Daniele De Rossi? Fare l'allenatore è un'ipotesi stimolante ed è anche per questa ragione che potrebbe iniziare a fare scuola – contemporaneamente al corso per allenatori a Coverciano – accanto a Roberto Mancini in Nazionale nei panni del vice oppure di stretto collaboratore all'interno dello staff Azzurro che – pezzo dopo pezzo – sta mettendo assieme tutti i tasselli del mosaico per riportare l'Italia verso un ruolo da protagonista e cancellare la disfatta della mancata qualificazione al Mondiale 2018. Quella sera a San Siro c'era anche De Rossi in panchina e la sua rabbia nei confronti di Ventura (che gli chiese di scaldarsi quando in campo serviva un calciatore alla Insigne che la buttasse dentro contro la Svezia) fu tra le immagini del fallimento più cariche dal punto di vista emotivo.

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