Cristiano Ronaldo, Calderon approva la scelta: “La Juventus è una big del calcio mondiale”
Nell'estate del 2009 fu il protagonista assoluto del calciomercato, grazie all'offerta record di 80 milioni di sterline. Oggi che la storia è vicina a ripetersi, con il Real Madrid pronto a cedere Cristiano Ronaldo per cento milioni di euro, Ramon Calderon torna a farsi sentire dopo settimane di religioso silenzio. L'ex presidente dei "Blancos", che riuscì a strappare CR7 allo United e fargli indossare la "camiseta" del Real, ha infatti voluto dire la sua su quello che si preannuncia come il probabile colpo del secolo.
"Non sono sorpreso di vedere il nome di Cristiano Ronaldo accostato a quello della Juventus – ha spiegato a tuttomercatoweb – Per storia, tradizione, tifosi e gestione, il club bianconero ha conquistato da parecchio tempo il diritto di essere considerata una delle grandi società del calcio mondiale. Se il portoghese deciderà davvero di trasferirsi a Torino, la Juve sarà senza dubbio una squadra molto fortunata e questo le permetterebbe di consolidare ulteriormente la sua superiorità in Serie A e le darebbe una marcia in più anche in Champions League".
La macchina perfetta
"Ronaldo è una grandissima opportunità di mercato – ha continuato l'ex presidente madridista – E' un giocatore insostituibile e non può essere paragonato a nessuno nel calcio attuale. Cerca sempre di superare sempre l’irraggiungibile e ho visto pochi giocatori mantenere un'ambizione tale e l’ossessione di allenarsi sempre al massimo per continuare a essere i migliori, per superarsi ogni giorno, per tagliare nuovi traguardi e battere nuovi record. Sono convinto che tutto questo consentirà a Ronaldo di andare avanti allo stesso livello per almeno altri quattro o cinque anni".
L'errore di Florentino Perez
La chiusura dell'intervista, è servita invece per criticare il comportamento del suo successore: "Florentino Pérez ha preso delle ottime decisioni in questi anni, ma ha il difetto di non raccogliere nel giusto modo le eredità che gli vengono lasciate da altri – ha concluso Calderon – È successa una cosa simile sia con Casillas che con Raúl, due leggende del madridismo, che non furono acquistate da lui e con le quali il suo comportamento ha lasciato molto a desiderare. Anche nel caso di Cristiano Ronaldo, non appena seppe del suo arrivo, Pérez provò a non rispettare e a modificare gli accordi presi da noi mesi prima. Da quel momento si è creato un conflitto col giocatore che non è mai stato superato".