Cristiano Ronaldo alla Juventus, il Fisco spagnolo gli può sequestrare lo stipendio
Lo stipendio di Cristiano Ronaldo sequestrato. L'ex direttore dell'Agenzia spagnola delle Entrate, Ignacio Ruiz Jarabo, ha spiegato come il via libera di Florentino Perez e del Real Madrid non siano l'unico scoglio da superare affinché CR7 lasci la Spagna e si trasferisca alla Juventus in Italia. Perché l'affare del secolo vada in porto e il calciatore sbarchi a Torino senza pensieri deve saldare le pendenze con l'Erario iberico. Altrimenti nei suoi confronti scatterà la procedura prevista da un accordo fiscale tra i due Paesi a causa della vicenda giudiziaria che lo la visto imputato fino alla richiesta di patteggiamento avanzata dallo stesso giocatore.
Non accadrà, perché sarebbe davvero grottesco che si trascurasse un ‘dettaglio' del genere. Ed è anche per questa ragione che, oltre alla contrattualistica e agli accordi tra club, occorre del tempo per formalizzare l'arrivo in Serie A del portoghese. A raccontare il retroscena è il quotidiano sportivo ‘As' che ricorda come CR7 abbia raggiunto un accordo con l'avvocatura di stato per chiudere il contenzioso fiscale: ha ammesso le proprie responsabilità per i reati che gli erano stati contestati accettando una condanna a 2 anni (con la condizionale) e un'ammenda di 18.8 milioni di euro. Per effetto del patteggiamento ha visto ridurre la cifra evasa (da 14.7 milioni a 5.7 milioni) in materia di diritti d'immagine non dichiarati o, addirittura, persi tra i mille rivoli delle società offshore riconducibili al giocatore.
Quanto pagherà di tasse in Italia Ronaldo considerato lo stipendio da 30 milioni netti? In base alla ‘legge di stabilità 2017’, il portoghese godrebbe delle stesse agevolazioni concesse a coloro che arrivano e non hanno avuto la residenza in Italia in 9 degli ultimi 10 anni. Uno sistema sostitutivo di conteggio per i redditi prodotti all'estero che prevede una somma/forfait di 100 mila euro. Un ‘benefit' esteso anche i suoi familiari.