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Clean sheet in A, Roma al top: nel 64% dei casi non prende gol. Napoli e Inter a seguire

In occasione della pausa per le nazionali ecco quali sono i migliori portieri, per imbattibilità complessiva, del massimo campionato italiano. Da Alisson a Buffon, la top 5 degli estremi difensori d’Italia.
A cura di Salvatore Parente
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In una Serie A che sembra saper coniugare il solo verbo attaccare con già 345 gol (2.92 reti per partita) segnati in quest’avvio di stagione, troviamo anche squadre in grado di respingere gli assalti avversari e schermare al meglio i propri portieri. Ci riferiamo, in particolare, a quelle compagini che, pur inseguendo il bel gioco e l’ormai onnipresente tiki-taka, non hanno perso un certo equilibrio tattico con una grande attenzione in fase di non possesso di chiara matrice italiana.

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Una applicazione difensiva importante che restituisce dividendi notevoli con tutte le squadre capaci di subire meno gol rispetto alle altre, nelle posizioni di vertice della classifica del nostro massimo campionato. Così, in questo contesto, vediamo, in queste prime 118 sfide stagionali, i migliori pacchetti arretrati ed i migliori estremi difensori della Serie A.

i migliori portieri per clean sheet della Serie A (Transfermarkt.it)
i migliori portieri per clean sheet della Serie A (Transfermarkt.it)

Alisson e la Roma, nessuno meglio dei giallorossi

Nella città eterna la nuova era di Di Francesco è iniziata come forse meglio non poteva. E sì perché dopo le iniziali incertezze, la sconfitta casalinga in casa con l’Inter e lo stop interno col Napoli, la nuova Roma dell’ex tecnico del Sassuolo ha messo insieme un percorso netto, fatto di 2 pareggi e 11 successi ogni competizione. Un rendimento notevole, specie quello di Champions con i giallorossi in testa al gruppo C, frutto di un attacco eccellente (29 gol totali) ma, soprattutto, di una splendida fase difensiva.

Parlando solo della Serie A, infatti, i capitolini sono titolari della miglior retroguardia del torneo con solo 7 reti subite ed una imbattibilità, favorita anche dai guizzi felini del portiere Alisson, che si è ripetuta 7 volte nelle prime 11 gare del campionato e ancora un match con la Sampdoria da recuperare. Sette clean sheet totali per l’estremo difensore che, dunque, nel 63.6% dei casi lascia inviolata la sua porta con un gol che arriva ogni 141’ minuti di gioco.

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Attacco stellare ma anche Reina e la difesa meritano elogi

Fra le migliori retroguardie della Serie A troviamo il Napoli di Sarri che, con 8 gol subiti, si presenta come la seconda miglior difesa del campionato. E se lo scorso anno gli azzurri avevano dominato in attacco con 94 gol segnati al termine del torneo, dimostrando una straordinaria pericolosità in attacco, avevano altresì palesato qualche errore di troppo in difesa con 39 reti al passivo.

Ebbene, l’allenatore partenopeo ha messo mano al pacchetto arretrato napoletano con uno score niente male che, dovesse proseguire, garantirebbe una proiezione finale con circa 26 realizzazioni subite. Al di là dei pronostici però, qui e ora, i campani fanno meglio di Inter, Juve e Lazio collezionando 6 clean sheet totali così suddivisi: 1 per Sepe e ben 5 per “Pepe” Reina con la possibilità, una partita su due, di non subire gol dagli avversari.

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Spalletti rivitalizza l’Inter, Handanovic ringrazia

Al terzo posto della presente graduatoria che tiene conto dei gol incassati dalle rispettive difese e delle sfide senza subire realizzazioni dai propri portieri, troviamo l’Inter di Spalletti. I nerazzurri, infatti, pur con 3 cambi totali nell’undici titolare rispetto alla versione 2016/17, stanno conseguendo, pari casalingo col Torino a parte, risultati importanti che hanno infiammato l’entusiasmo dei propri supporters. E se, anche in questo caso, l’attacco ha sempre funzionato, la difesa ha invece dato più di un grattacapo nei mesi passati.

Eppure, la nuova direzione tecnica e la garra di Skriniar, sembrano aver dato un colpo di spugna alle indecisioni recenti con il club meneghino terza miglior difesa della Serie A ed il proprio portiere, Handanovic, capace di schermare con successo la propria porta, con 5 clean sheet totali che si presentano nel 41.7% dei casi.

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Non solo Buffon, la Juve “difende” anche Szczesny

In questa shortlist non potevano mancare la Juventus e il suo leggendario portiere Buffon. E sì perché al netto dell’addio estivo di Bonucci, la difesa bianconera non sembra aver subito grossi scossoni con solo 2 gol in più al passivo (11 contro i 9 della stagione 2016/17) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

E quindi, i piemontesi, pur con la quarta retroguardia della pista con 11 reti subite, hanno messo insieme qualcosa come 5 match totali con la rete inviolata con due diversi portieri. Due, infatti, sono state le sfide senza raccogliere il pallone in fondo al sacco per Szczesny e tre, invece, per Buffon che, in 8 partite giocate, ha fatto registrare, nel 37.5% dei casi, una gara priva di gol con un fatturato, a 39 anni suonati, davvero invidiabile.

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Donnarumma e Consigli chiudono a quota 4

A chiudere questa rassegna, invece, troviamo, ironia della sorte, i due estremi difensori che hanno dato vita con Sassuolo e Milan al posticipo della 12esima giornata di Serie A, ovvero: Consigli e Donnarumma. Pur con difese che si sono comportate diversamente, con i neroverdi con 21 gol subiti (uno ogni 51’) ed i rossoneri a quota 16 marcature patite (una ogni 68’), infatti, i due portieri italiani hanno messo a referto 4 clean sheet totali in 12 match di campionato per una percentuale condivisa, però con meno partite, anche dal sampdoriano Puggioni del 33.3%.

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