video suggerito
video suggerito
Napoli Champions League 2018-2019

Champions League: Psg-Stella Rossa 6-1, tabellino e pagelle commentate

Vittoria doveva essere, e vittoria è stata. Nonostante lo stop contro il Liverpool, o forse in forza del passo falso iniziale, i parigini si buttano alle spalle le polemiche di inizio Champions e schiantano già solo in un tempo una Stella Rossa dimessa e sorpresa dall’impeto avversario. Un impeto guidato da Neymar, autore di una doppietta, e alimentato da fenomeni come Cavani, Mbappé e Di Maria. Insomma, troppo per gli uomini di Milojevic e di Marin, protagonista del gol della bandiera serba.
A cura di Salvatore Parente
43 CONDIVISIONI

Paris Saint Germain-Stella Rossa 6-1. Al di là del risultato, peraltro già eloquente, potremmo sinteticamente descrivere questa partita citando uno dei più celebri romanzi del colombiano Gabriel Garcia Marquez: “Cronaca di una morte annunciata”. E sì perché i parigini di Tuchel, dati per favoriti alla vigilia contro i pur volenterosi serbi, non solo vincono, e convincono, ma letteralmente seppelliscono di gol gli avversari di giornata recuperando il Ko d’esordio contro il Liverpool; mettendo insieme i primi 3 punti di questa Champions League e, pure, sistemando un po’ i conti in tema di differenza reti, magari vitale, per la qualificazione in un Gruppo C competitivissimo completato dal Napoli di Ancelotti e proprio dai Reds di Klopp.

Una gara, quasi un allenamento, perfetta per recuperare una certa autostima europea, dimostrare grande applicazione ma anche per consolidare automatismi che, con l’infortunio dello scorso febbraio del #10 brasiliano, si erano un po’ incrinati, al netto della scarsa simpatia fra l’ex Barcellona e la punta uruguaiana Cavani.

Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Dall’altro lato, invece, la formazione di Milojevic sembra già accontentarsi della gita premio al ‘Parco dei Principi’ con una resistenza che dura appena 20 giri di orologio.

Funambolo Neymar, Krsticic non riesce a contenerlo

Malgrado un avversario non proprio di primissima fascia, Neymar, stasera, decide di indossare il vestito buono e, dunque, di mostrare tutto il suo repertorio fatto di tecnica, estro, dribbling e gol. Tre (che gli consentono di agganciare nel novero dei migliori goleador brasiliani della storia della Champions Kakà a quota 30 segnature), per aprire il match, piegare la scarsa ma ostinata resistenza ospite, e indirizzare la gara verso una esibizione contro un nettamente inferiore sparring partner.

https://www.dailymotion.com/video/x6uo0bs

Insomma, l’asso verdeoro sembra voler giocare divertendosi e così, tutti gli esponenti della difesa della Stella Rossa capiscono di non poter fare nulla contro il #10 avversario: impossibile, oggi, prendergli le misure. Segna, dispensa assist, dribbla e sfugge alla resistenza, a turno, dei mediani Jovicic e Krsticic e dei centrali Savic e Degenek delineando i contorni di una performance stellare, degna della sua stoffa e dello ‘stellare’ palcoscenico della Champions League.

Attacco-difesa: non c’è partita. È festa PSG davanti

Tredici tiri nel primo tempo, nove nello specchio, 4 corner e ben 379 passaggi prodotti. Basterebbero solo questi numeri, parziali e limitati alla sola prima frazione di gara, per descrivere l’incredibile superiorità tecnica mostrata dai padroni di casa del Psg che, in poco tempo, spengono sul nascere l’insorgere di ogni possibile difficoltà.

Neymar, Mbappé, Di Maria e Cavani, sembrano, ma poi lo dimostrano sul rettangolo verde, troppo per la vivace retroguardia della Stella Rossa incapace di respingere la marea parigina che, minuto dopo minuto, monta, cresce e diventa un mare in tempesta, un oceano di classe, eleganza ed efficacia.

il rendimento offensivo del Psg nella prima frazione di gara (Sofascore.com)
il rendimento offensivo del Psg nella prima frazione di gara (Sofascore.com)

Per il più classico dei testa-coda e delle domande retoriche applicate al calcio: come può uno scoglio arginare il mare?

https://www.dailymotion.com/video/x6uo67x

Borjan indaffarato, Areola spettatore non pagante (o quasi)

Conseguenza di questo estremo, marcato, evidente predominio, è la grandinata di tiri che arrivano dalle parti del portiere ospite. Borjan, peraltro efficace ma non proprio perfetto contro il Napoli, si arrangia come può, ci prova, respinge più di qualche conclusione, evita un passivo ancora più pesante e, non solo si vede costretto a capitolare, più e più volte, ma anche a fare gli straordinari rispetto al suo omologo che, dall’altra parte del campo, vive una serata tranquilla, anzi, inattiva se si eccettuano due conclusioni e la rete, nel finale, dell'ex viola Marin.

Atteggiamento importante, il PSG onora il match

Già dal primo minuto di gioco i transalpini di Tuchel dimostrano di voler riscattare il brutto stop rimediato ad ‘Anfield Road’ due settimane fa. E dunque, riversati sul rettangolo verde di Parigi, ci sono voglia, grinta, concentrazione, classe e applicazione. Ma non solo in attacco, dove la qualità di tutti, aiuta e trascina anche i mediani in blu, ma anche in difesa, in fase di non possesso con Rabiot, Verratti ma anche i centrali Thiago Silva e Kimpembe a schiumare rabbia e ad attaccare con vigoria il portatore di palla avversario. Un atteggiamento, un linguaggio del corpo mai, o quasi, abbandonato nel corso della partita, anche durante gran parte del secondo tempo, sul vantaggio di quattro gol, per una interpretazione della sfida seria, al di là della rete della bandiera di Marin, che lascia ben sperare per il prosieguo della manifestazione dei campioni di Francia.

Immagine

Tabellino e voti

Paris Saint Germain (4-2-3-1) #16 Areola 6; #12 Meunier 6, #3 Kimpembe 6.5, #2 Thiago Silva 6.5 (Dal 76′ Kehrer s.v.), #14 Bernat 6.5; #6 Verratti 7, #25 Rabiot 7; #7 Mbappé 7.5 (Dal 77′ Choupo-Moting s.v.), #10 Neymar 8.5 (Dal 82′ Draxler s.v.), #11 Di Maria 7; #9 Cavani 7.5. A disposizione: #50 Cibois; #4 Kehrer, #5 Marquinhos; #34 N’Soki, #23 Draxler; #17 Choupo-Moting, #27 Diaby. Allenatore Thomas Tuchel 7

Stella Rossa (4-2-3-1) #82 Borjan 6; #30 Stojkovic 5, #5 Degenek 5, #90 Savic 5- (Dal 46’ Babic 5), #23 Rodic 4.5; #7 Krsticic 4.5, #3 Jovicic 4.5; #17 Marin 6.5 #20 Causic 5-, #21 Simic 5- (Dal 46’ Pavkov 5); #31 El Fardou Ben 4.5 (Dal 73′ Ebecilio s.v.). A disposizione: #1 Popovic; #15 Babic, #77 Gobeljic; #11 Ebecilio, #29 Jovancic; #22 Jonathan Cafu #9 Pavkov. Allenatore Vladan Milojevic 5-

43 CONDIVISIONI
140 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views