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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Caso Nainggolan, parla il ct del Belgio: “Ecco perché ho escluso Radja per i Mondiali”

Il commissario tecnico del Belgio è tornato a parlare della tanto discussa decisione di escludere Radja Nainggolan dalla lista dei giocatori convocati per i Mondiali di Russia. Senza troppi giri di parole il selezionatore ha spiegato la sua verità, destinata a diventare oggetto di nuove polemiche.
A cura di Marco Beltrami
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Il possibile trasferimento dalla Roma all'Inter e la mancata convocazione ai Mondiali con il Belgio. Tempi caldissimi per Radja Nainggolan molto presente sulle prime pagine dei tabloid sportivi. A prescindere dalle indiscrezioni di mercato sul suo futuro, ha fatto molto discutere l'esclusione da parte del commissario tecnico Martinez in vista della rassegna iridata in terra di Russia. Gli addetti ai lavori hanno provato a giustificare questa scelta, che ha fatto storcere il naso ai tifosi belga, con i presunti eccessi del giocatore che dal canto suo ha annunciato il suo addio alla nazionale. Dopo settimane di silenzio però a motivare questa decisione ci ha pensato proprio il protagonista, ovvero Roberto Martinez

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Nainggolan non convocato per i Mondiali per motivi tattici

Il ct in un'intervista a "La Repubblica" ha voluto spiegare il perché dell'esclusione di Nainggolan nel Belgio che prenderà parte ai prossimi Mondiali. Nessun altro motivo se non quelli di natura puramente tattica per il selezionatore che considera titolare altri profili: "Capisco che certe decisioni siano più popolari o più accettabili di altre, ma sono prese con onestà e senso di responsabilità. Non è la reazione alle decisioni che deve essere buona, ma la decisione in sé. La ragione della sua esclusione, che la gente l’accetti o meno, è una ragione tattica. Non parlo della sua intelligenza tattica ma del modo in cui gli attaccanti sono disposti nel mio sistema. Non si può giocare con più di 11 giocatori in campo. Quando si gioca con Hazard, Mertens e Lukaku nei ruoli offensivi, bisogna prendere delle decisioni tattiche".

Per il ct Martinez Nainggolan non rappresenta una prima scelta

Possibile però che, a prescindere dai titolari, Martinez non abbia visto Nainggolan come possibile alternativa in chiave turnover? A quanto pare sì, visto che il ct ha fatto intendere che anche in caso di rosa più ampia avrebbe scelto altri profili: "Devo restare neutrale. Se non lo fossi, avrei preso Mirallas, con cui ho lavorato per cinque anni all’Everton. Siamo arrivati alla conclusione che ci sono giocatori che hanno bisogno di essere protagonisti e altri sono gregari".

Nessun attrito tra Nainggolan e il ct del Belgio, parola di Nainggolan

In conclusione dunque ecco la smentita perentoria sui rapporti personali non ottimali tra il selezionatore e il calciatore, a giudizio di Martinez inventati dai media: "Per i media è più interessante pensare che dietro la mancata convocazione di Nainggolan ci sia un attrito tra lui e me, per esempio. Ma, spiacente, non è questo il caso. Non è sempre stato convocato, è vero, ma ogni volta per motivi diversi. Che cosa dovrebbero pensare Origi o Mirallas, che negli ultimi due anni sono sempre stati convocati? Dobbiamo avere una squadra equilibrata".

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