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Calciomercato, ecco i colpi più costosi di gennaio 2019

Ecco gli acquisti più costosi della sessione di mercato invernale che ha chiuso alle 20: dall’ingaggio da parte del Paris Saint Germain di Paredes (47 milioni di euro) alla duplice operazione in entrata del Milan per Paquetà e Piatek fino agli arrivi dei giovanissimi Brahim Diaz, Balerdi e Lainez.
A cura di Salvatore Parente
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Suona il gong ed anche questa edizione del calciomercato invernale va in soffitta. Negli archivi di un calcio che spende, investe e, anche in questo particolare momento della stagione, si propone di migliorare o, con un bel po’ di anticipo, di programmare il futuro. Un futuro da costruire e da immaginare partendo, anche, dalla cosiddetta campagna di riparazione. Una campagna comunque positiva, con tanti milioni di euro investiti in giro per il mondo col Milan, per parlare dell’Italia, al top per spese effettuate: 70 milioni di euro per Paquetà e poi per Piatek. E così, anche per riassumere quanto successo in questo segmento temporale, ecco i trasferimenti più costosi della pista.

  1. Paredes dallo Zenit al Paris Saint Germain per 47 milioni di euro
  2. Paquetà dal Flamengo al Milan per 35 milioni di euro
  3. Piatek dal Genoa al Milan per 35 milioni di euro
  4. Almiron dall'Atlanta United al Newcastle Utd per 24 milioni di euro
  5. Solanke dal Liverpool al Bournemouth per 21.2 milioni di euro
  6. Castro dall'Atletico Madrid al Wolverhampton per 20.5 milioni di euro
  7. Haidara dal RB Salisburgo al RB Lipsia per 19 milioni di euro
  8. Brahim Diaz dal Manchester City al Real Madrid per 17 milioni di euro
  9. Sala dal Nantes al Cardiff City per 17 milioni di euro
  10. Balerdi dal Boca Juniors al Borussia Dortmund per 15.5 milioni di euro
  11. Diego Lainez dall'America al Real Betis per 14 milioni di euro
  12. Mepham dal Brentford al Bournemouth per 13.6 milioni di euro

Paredes e il Milan in testa. La coda è tutta di marca Premier

Nel novero dei talenti più pagati di questo periodo, escludendo Pulisic, costato 64 milioni di euro al Chelsea ma in arrivo la prossima estate, e Paulinho, il cui riscatto del Guangzhou Evergrande è stato già annunciato a luglio scorso, ci sono elementi di sicuro valore e di grande affidabilità. E, pure, la solita squadra, che ha spesso monopolizzato il mercato, ovvero: un Paris Saint Germain capace, pur mancando il colpo Allan, di segnalarsi come club che ha firmato il calciatore più oneroso del momento. Quel Leandro Paredes, un po’ figlio della nostra Italia, fra Empoli, Roma e poi Zenit con Mancini, arrivato alla corte di Tuchel per 47 milioni di euro. Una cifra importante, di sicuro, la più alta di gennaio. A sette milioni di distanza, e quindi a quota 35, ci sono Paquetà e Piatek che, malgrado la lente del fair play finanziario sul Diavolo, sono ugualmente arrivati a Milano per dare linfa vitale ad una squadra, anche per i futuri equilibri finanziari, bisognosa di guadagnare un posto in Champions League.

Ai piedi del podio, invece, Miguel Almiron, paraguaiano dell’Atlanta United ma ora Magpie di Benitez per 24 milioni di euro, e Dominic Solanke, a quota 21.2 milioni di euro, passato dal Liverpool al Bournemouth, ma ancora di là dall’esordire per un problema alla coscia.

Anche Sala negli acquisti top. Brahim Diaz, il futuro del Real

Nella seconda parte di questa top ten degli arrivi più onerosi di gennaio ci sono quei calciatori che, in apertura, abbiamo definito la chiave delle strategie future già anticipate in queste settimane dai grandi club d’Europa. Ed in questa ottica vanno letti gli arrivi di Amadou Haidara, al RB Lipsia per 19 milioni di euro, di Brahim Diaz, al Real Madrid per 17 milioni di euro, stellina dell’Under 21 spagnola e astro nascente del football iberico, Balerdi, al Borussia Dortmund per 15.5 milioni di euro, 20enne difensore argentino dalle grandi aspettative, Diego Lainez (undicesimo in questa graduatoria), al Betis per 14 milioni di euro e Mepham (dodicesimo), 21enne centrale gallese, al Bournemouth per 13.6 milioni di euro.

Insomma, una serie di baby fenomeni con qualità e margini di miglioramento tali da giustificare le cifre investite in questi giorni e le speranze in loro riposte. Infine, per chiudere, in sesta posizione, il terzino Jonny Castro, prelevato dal Wolverhampton per 20.5 milioni di euro, e, in nona, lo sfortunato Emiliano Sala ex Nantes che, prima di scomparire misteriosamente nei cieli della Manica, era costato al Cardiff City qualcosa come 17 milioni di euro.

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