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Brozovic e Skriniar innalzano un muro, Jorginho ci prova ma il Napoli non sfonda

Il Napoli non riesce a ottenere i 3 punti a Milano con l’Inter e dice quasi definitivamente addio ai sogni scudetto. Colpa di Skriniar che erige un muro in difesa ma anche di Brozovic nella sua migliore versione stagionale. Per il Napoli bene, anzi, benissimo Jorginho.
A cura di Salvatore Parente
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Il Napoli pareggia a Milano con l’Inter e, con tutta probabilità, dice quasi definitivamente addio ai sogni scudetto cullati in questa, almeno finora, fantastica stagione. Il pari, a reti bianche, è una mazzata sulle ambizioni campane con le distanze dalla Juve, recupero vittorioso con l’Atalanta permettendo, che ora si potrebbero dilatare fino alle 4 lunghezze: uno sproposito rispetto solo ad alcune settimane fa. Eppure, ai punti, il Napoli avrebbe meritato qualcosina in più con, specie nella ripresa, qualche occasione a proprio favore in più. Ma lo 0-0 non è una bestemmia, anzi. L’Inter ha infatti contenuto al meglio i ricami azzurri tenendo bene il campo e notizia non sempre d’attualità: giocato di squadra.

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E così, dalle grandi giocate di Jorginho in fase di costruzione ai mostruosi interventi difensivi dell'insuperabile Skriniar, in versione ‘the wall’, ecco top e flop del posticipo della 28esima giornata fra Inter e Napoli.

I top del ‘Meazza’

Jorginho impeccabile, un orologio svizzero a centrocampo

Il gioco del Napoli ha bisogno di un iniettore, di una mente, di un metronomo, il cui nome, senza troppi giri di parole, è quello di Jorginho. L’italo-brasiliano, infatti, in questa realtà è uno degli elementi più importanti della squadra grazie alle su doti di palleggio, di fraseggio e di visione di gioco. Doti, viste anche stasera contro la pugnace Inter che, conoscendo il peso specifico del ragazzo nell’economia globale del gioco sarriano, ha messo sempre un uomo sulle sue tracce. Eppure, malgrado l’asfissiante pressione degli avversari con, a turno, uno fra Icardi, Rafinha e Brozovic alle sue calcagna, l’ex Verona non ha affatto demeritato risultando spesso in fase di costruzione l’uomo più lucido dei suoi. Il tutto, sotto gli occhi del Ct pro-tempore Di Biagio che, dopo quest’ennesima prova, non potrà non volerlo nella sua nuova Nazionale.

Jorginho contro Brozovic: a sinistra i tocchi dell'interista, a destra quelli del napoletano (Whoscored.com)
Jorginho contro Brozovic: a sinistra i tocchi dell'interista, a destra quelli del napoletano (Whoscored.com)

Skriniar muro, dalle sue parti non si passa

Se l’Inter non subisce gol, gran parte del merito deve essere attribuito allo slovacco Skriniar che, di fronte al suo connazionale Hamsik, sfodera un’ottima prestazione.

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Una performance però, non limitata solo alla stretta fase di non possesso con, peraltro, numerosi interventi precisi in difesa, ma anche in impostazione con l’ex Sampdoria preciso nei disimpegni, acuto osservatore dei movimenti dei compagni, molto accurato palla al piede nell’atto di servire i suoi centrocampisti e pure pericoloso davanti col palo colpito di testa nel secondo tempo. Insomma, un match di livello per uno dei talenti più costanti della stagione meneghina.

la sfida, a tutto campo, di Joao Cancelo (Whoscored.com)
la sfida, a tutto campo, di Joao Cancelo (Whoscored.com)

Cancelo terzino assoluto: a destra o a sinistra non fa differenza

Nei panni del valore aggiunto per l’Inter, senza ombra di dubbio, troviamo l'ecumenico terzino portoghese Joao Cancelo. A destra o a sinistra, non fa differenza, stasera, il lusitano non conosce limiti e, attacco-difesa, dà il suo contributo alla squadra. Nella prima frazione di gara a destra cercando di contrare Insigne e contrattaccare su quella specifica corsia e poi, nella ripresa, a sinistra dove, al cospetto con un Callejon non in serata, trova maggiore spazio per avanzare e creare grattacapi alla retroguardia avversaria. Una gara, per intenderci, a tutto campo con diversi preziosismi, non fini a se stessi e tante, tantissime giocate di pregevole fattura sullo sfondo di un match da incorniciare.

I passaggi intercettati da Brozovic in giro per il rettangolo verde (Whoscored.com)
I passaggi intercettati da Brozovic in giro per il rettangolo verde (Whoscored.com)

Brozovic al top, miglior prestazione stagionale

Schierato dall’inizio nei due della mediana, il croato Brozovic gioca la sua miglior partita, nelle due fasi, di questa sua tribolata stagione. E infatti nel settore nevralgico del gioco, il centrocampo, il #77 nerazzurro domina o, almeno, interpreta al meglio il ruolo non solo riuscendo ad intercettare e spegnere sul nascere tante, tantissime azioni campane ma anche guidando le non rare transizioni dei suoi. Con Gagliardini erige un muro quasi impenetrabile con i due bravi a fare filtro e ad arginare le manovre offensive napoletane.

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I flop di Inter-Napoli

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Perisic in apnea, male sull’out mancino dell’Inter

Fra i meno positivi del match troviamo, ancora una volta nella sua difficile stagione, Ivan Perisic. Il croato, lui pure atteso ad una grossa prestazione, infatti, non ha inciso sulla sua corsia limitandosi a svolgere i dettami tattici assegnatigli da Spalletti in fase di contenimento con pochi, pochissimi spunti utili alla squadra e diversi errori, imprecisioni nell’ultimo passaggio. Il tutto, con un linguaggio del corpo non proprio dei migliori con Hysaj, suo dirimpettaio, spesso vincitore nei duelli individuali con l’ex Wolfsburg.

Icardi isolato, nessun tiro verso la porta di Reina

Rientrato dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per diverse partite, l’argentino Icardi mostra i segni di questa sua assenza non riuscendo mai a trovare il movimento giusto, il taglio decisivo non tanto per segnare ma anche solo per andare alla conclusione. Eppure, per lui, la cauzione la pagano i pochi rifornimenti al suo indirizzo con il #9 argentino troppo spesso isolato e abbandonato dalle tre mezzepunte alle sue spalle. Una gara da eremita del pallone, da nomade del pallone in cerca di una occasione e, soprattutto, della forma migliore.

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Tabellino e voti

Inter (4-2-3-1) Handanovic 6; Joao Cancelo 6.5, Miranda 6, Skriniar 7, D’Ambrosio 6; Gagliardini 6-, Brozovic 6.5; Perisic 5.5 (Dal 86’ Karamoh s.v.), Rafinha 6 (Dal 64’ Eder 6), Candreva 6 (Dal 78’ Borja Valero s.v.); Icardi 5.5. A disposizione: Padelli, Berni; Lisandro Lopez, Ranocchia, Santon, Dalbert; Vecino, Borja Valero; Karamoh, Eder. Allenatore Luciano Spalletti 6

Napoli (4-3-3) Reina 6; Hysaj 6+, Raul Albiol 6, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6; Allan 6+ (Dal 89’ Rog s.v.), Jorginho 7, Hamsik 6- (Dal 70’ Zielinski 6.5); Insigne 6.5, Mertens 6 (Dal 86’ Milik s.v.), Callejon 6. A disposizione: Sepe, Rafael; Maggio, Milic, Tonelli; Zielinski, Machach, Rog, Diawara; Ounas, Milik. Allenatore Maurizio Sarri 6

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