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Comanda Napoli, Benevento dalla parte sbagliata della storia con Grenoble e United

Undicesima giornata, la Serie A si infiamma con tre squadre raccolte in 3 punti, in attesa dell’Inter di scena domani a Verona, a giocarsi il titolo. Il Napoli batte il Sassuolo, la Juve il Milan nel match clou di campionato, la Roma il Bologna e la Lazio il Benevento che fa la storia raggiungendo quota 11 sconfitte consecutive in avvio di stagione.
A cura di Salvatore Parente
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Il campionato italiano prende quota e si accende ad un passo dalla sosta per le nazionali. Con le vittorie di tutte le big, con la Roma che batte il Bologna 1-0, la Juve che si sbarazza a San Siro dell’ostacolo Milan, la Lazio che manda all’inferno il Benevento ed un Napoli in scioltezza sul Sassuolo, infatti, le posizioni di vertice sono tutte, ad eccezione dei rossoneri di Montella, occupate dalle “sei sorelle” (137 punti conquistati sui 165 a disposizione dalle big in questo avvio) con una corsa al titolo che si fa vieppiù entusiasmante.

 

Una corsa, in attesa del monday night di domani fra Verona e Inter, che spacca la classifica in due ma che promette di essere avvincente fino all’ultima giornata con diverse pretendenti per la vittoria del titolo finale. In questo contesto, aspettando il risultato di Icardi e compagni che delineerà il volto completo della Serie A, ecco promossi, rimandati e bocciati del weekend dell’11esimo turno del nostro massimo campionato. Il tutto, nella due giorni della doppietta di Higuain, delle conferme di Immobile e Mertens e del missile terra-aria di Torreira contro il Chievo.

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Promossi

La Juve è tornata: che partita col Milan

La gara di San Siro con il Milan celava più di qualche insidia per la Juventus. I rossoneri, infatti, venivano dal 4-1 in trasferta col Chievo che aveva restituito un po’ di fiducia e tranquillità alla squadra di Montella. Eppure, queste difficoltà della vigilia, confermate anche da un avvio di partita tutta di marca meneghina, sono state spazzate via da una prestazione collettiva di assoluto valore.

la sfida, in cifre, di Higuain (Sofascore.com)
la sfida, in cifre, di Higuain (Sofascore.com)

Compattezza, cinismo, impermeabilità difensiva (primo clean sheet dopo 4 giornate) ed un Higuain extra lusso (reti numero 100 e 101 per lui in Serie A) hanno messo al tappeto un Milan volenteroso ma, a questo punto della stagione, inferiore ai campioni d’Italia. Un successo importante che cancella le incertezze di Bergamo e la sconfitta interna con la Lazio con un 2-0 che segna la terza vittoria di fila con ben 12 gol fatti e 3 subiti. Insomma, come preventivato da Allegri, la Juve sta tornando.

Roma concretezza e cinismo: quarto 1-0 della stagione

Terza vittoria di fila, quarto 1-0 su 10 gare giocate, miglior difesa del torneo con 5 reti al passivo e 3 punti d’oro contro l’ottimo Bologna di Donadoni. Questo lo score dei capitolini che col successo dell’Olimpico e con una gara ancora da recuperare, restano agganciati alla zona alta della classifica. Numeri a parte però, la promozione odierna deriva da una crescita esponenziale della squadra che, non rischiando quasi niente con i felsinei, ha dimostrato di aver raggiunto un certo grado di maturità con una concretezza ed un cinismo ormai parte integrante del dna giallorosso. In attesa dell'appuntamento Champions col Chelsea e delle conferme in Serie A delle prossime settimane.

Il Napoli ritorna in vetta: 3-1 al Sassuolo

Dopo alcune ore in testa alla classifica con la scomoda compagnia della Juventus, il Napoli si scrolla di dosso i piemontesi con un rotondo 3-1 contro il Sassuolo. Gli azzurri però, al netto di un punteggio che non ammette repliche, sono stati meno brillanti del solito concedendo, specie per errori individuali e di superficialità, potenziali occasioni da rete agli avversari. Eppure, la sfida del San Paolo non può non premiare i campani che, anche oggi per larghi tratti del match, hanno sciorinato il solito straordinario football fatto di fitte trame di gioco, possesso palla (76%), tiki taka ma anche tiri (ben 26), occasioni da gol e 3 legni.

le formazioni di Napoli e Sassuolo (Sofascore.com)
le formazioni di Napoli e Sassuolo (Sofascore.com)

Un risultato che avrebbe potuto assumere proporzioni più ampie ma che vale ugualmente 3 punti contro quel Sassuolo che, proprio lo scorso anno, aveva bloccato sia a Napoli che a Reggio Emilia, la compagine di Sarri. E ora, occhio alla sfida, esiziale, contro Guardiola ed il suo straordinario Manchester City nel derby europeo del gioco e del bel calcio.

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Samp in paradiso: al "Ferraris" meglio di Vialli e Mancini

L’obiettivo di giornata era quello di riprendere il filo del discorso interrotto dopo la sconfitta di martedì scorso a Milano con l’Inter. E così, Giampaolo e i suoi provano da subito a chiarire le proprie intenzioni al Chievo che però, dopo l’iniziale svantaggio, si riprende la scena siglando il gol del pari con Cacciatore. La partita è bella, vivace, pimpante con tante azioni e capovolgimenti di fronte (28 conclusioni totali) con la Samp che però con le sue maggiori individualità (Torreira versione top player, Linetty e Quagliarella in grande spolvero) esce alla distanza con il contestuale calo dei leader clivensi Castro e Birsa.

la prestazione di Lucas Torreira, migliore in campo in Sampdoria-Chievo (Sofascore.com)
la prestazione di Lucas Torreira, migliore in campo in Sampdoria-Chievo (Sofascore.com)

Il risultato finale è 4-1 con i blucerchiati che sfruttano la legge del "Ferraris" e si regalano la quinta vittoria nelle prime cinque uscite casalinghe con gli scalpi di Benevento, Milan, Atalanta, Crotone e Chievo. Un rendimento favoloso, straordinario mai avvenuto prima in avvio di campionato, nemmeno ai tempi di Vialli e Mancini.

i palloni intercettati dall'Udinese, in nero quelli dei padroni di casa in blu quelli dell'Atalanta (Squawka.com)
i palloni intercettati dall'Udinese, in nero quelli dei padroni di casa in blu quelli dell'Atalanta (Squawka.com)

Torino riecco i 3 punti, Falque e Obi "salvano" Mihajlovic

Torna il “Gallo” Belotti e torna al successo, che peraltro mancava dal 20 settembre scorso con l'Udinese, il Torino. Pur in svantaggio, infatti, gli uomini di Mihajlovic guidati dal solito Ljajic e dall’ottimo Ansaldi, ribaltano il risultato (con gol di Falque e Obi) e fanno felici i tifosi accorsi all’Olimpico. Un risultato importantissimo per una squadra che, dal derby perso in malamente con la Juventus, prima di stasera, era in netta crisi di gioco e risultati con solo 2 punti conquistati in 4 match.

Ansaldi MVP della partita (Sofascore.com)
Ansaldi MVP della partita (Sofascore.com)

Tre punti che rasserenano l’ambiente diventando, per diversi motivi, fondamentali. Il primo, quello di mettere a tacere le voci di un possibile esonero del tecnico serbo; il secondo, per restituire fiducia alla compagine granata e, infine, per rilanciare la corsa europea del Toro che ora, a quota 16 punti, supera di slancio Bologna, Chievo, Atalanta e aggancia Milan e Fiorentina. Per il Cagliari, invece, secondo stop in 3 gare per il neo tecnico Diego Lopez il quale, dopo la vittoria in extremis col Benevento in casa, non riesce, malgrado una buona prestazione, a fare punti fuori dalla “Sardegna Arena”.

Rimandati

Atalanta senza garra, è Ko a Udine

Il sacro fuoco che invade i calciatori dell’Atalanta in Europa League non sembra accendersi e svilupparsi con la stessa furia nelle gare di Serie A. Quella voglia di sorprendere tutti e scompaginare i pronostici in giro per il ‘Vecchio Continente’, infatti, non si vede in questo avvio di stagione con i bergamaschi spesso a rincorrere gli avversari per trovare stimoli, motivazioni e, di conseguenza, il risultato. Simile canovaccio vissuto anche oggi con l’Udinese con gli orobici che passano sì in vantaggio per poi spegnersi e consegnarsi ai volenterosi friulani.

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Eppure, all’85’ gli ospiti potrebbero pure salvare il punteggio ma il giovane azzurro Cristante si fa respingere il penalty del 2-2. Squadra rimandata dunque al prossimo match di campionato in casa con la Spal con, nel mezzo, la delicata sfida contro i ciprioti dell’Apollon Limassol in Europa League. L’Udinese, invece, con la seconda rete consecutiva di Barak, blinda la panchina di Delneri e si regala la seconda vittoria consecutiva (mancava dallo scorso marzo) dopo il successo infrasettimanale col Sassuolo.

Fiorentina in difficoltà, il Crotone vince 2-1

Giocare a Crotone non è per niente semplice. Come accade ormai da gennaio, infatti, l’"Ezio Scida" è diventato un fortino quasi inespugnabile con una media per i calabresi di 1.25 punti fra le mura amiche. Un rendimento noto a tutti ma che non ha alzato l’asticella dell’attenzione della Fiorentina che, in avvio, in 18’ minuti, regala ben 2 reti ai padroni di casa con Budimir prima (primo gol in Serie A per lui) e Trotta poi, a fissare il punteggio sul 2-0.

i passaggi del mattatore Trotta (Squawka.com)
i passaggi del mattatore Trotta (Squawka.com)

Un autentico inizio da incubo per i toscani che pur accorciando con Benassi (terzo gol consecutivo per lui) ad un paso dall’intervallo, non riescono mai, o quasi, ad essere pericolosi per il pari. Pur con l’inserimento di Gil Dias e Maxi Oliveira per Eysseric e Biraghi, l’unico acuto è del solito Chiesa che colpisce la traversa della porta di Cordaz. 2-1 finale e Fiorentina che, dopo tre successi consecutivi, sciupa, con i contestuali stop di Atalanta, Milan e Chievo, l’occasione di fare punti per la corsa all’Europa League: i punti restano 16, 1 in meno rispetto ad un anno fa.

la classifica della Serie A dopo 11 gare, all'appello, mancano solo Verona e Inter (Sofascore.com)
la classifica della Serie A dopo 11 gare, all'appello, mancano solo Verona e Inter (Sofascore.com)

Bocciati

Benevento nella storia: nessuno peggio dei Sanniti in serie A

Col 5-1 interno contro la Lazio, il Benevento ora di De Zerbi ottiene il peggior avvio di Serie A nella storia del massimo campionato italiano. I sanniti, infatti, riscrivono un record vecchio 52 anni con i giallorossi in grado, con 11 sconfitte in 11 giornate, di “battere” il Varese stagione 1965/66 che, a questo punto della stagione, aveva conquistato 1 solo punto alla quarta giornata con la Juventus per poi concludere quell’annata ultimo a 15 lunghezze.

Vicino ai record negativi di Grenoble e Manchester United

Tuttavia, negli annali non si ritrovano solo numeri o auspici negativi, con due sole squadre nella storia dei massimi campionati europei che hanno fatto peggio in avvio: il Grenoble stagione 2009/10 con 12 insuccessi ma anche il Manchester United con 12 disfatte consecutive nella stagione 1930/31. Insomma, nessuno si è ripreso da un impatto simile (tutti i club citati persero la categoria a fine anno) ma almeno il precedente illustre dei “Red Devils” potrebbe dare nuova lena ad una squadra che però deve ancora assorbire l'influenza positiva del nuovo tecnico.

la mappa dei gol del bomber Immobile (Squawka.com)
la mappa dei gol del bomber Immobile (Squawka.com)

Sponda, Lazio, invece, a Benevento arriva l’ottava affermazione consecutiva, impegni europei compresi, con la sconfitta che manca dal 20 settembre scorso contro il Napoli e 28 punti conquistati sui 33 a disposizione.

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Genoa sfortunato, il dominio non porta i 3 punti sperati

Nello scontro salvezza del “Mazza” fra Spal e Genoa sono i padroni di casa a ottenere i 3 punti e, almeno fino a domenica prossima, un po’ di ossigeno nella corsa alla salvezza (il margine sulla terz’ultima è ora di 2 punti). Eppure, a dire il vero, il pari se non la vittoria del Grifone sarebbe stato il risultato più giusto con gli uomini di Juric con maggiore possesso palla (66%), più conclusioni verso la porta (3 a 8), 9 tiri scoccati nell’area avversaria e almeno 4/5 occasioni da gol importanti.

le statistiche di Spal-Genoa (Sofascore.com)
le statistiche di Spal-Genoa (Sofascore.com)

Ma nel calcio, al di là delle convenzioni tanto al chilo, chi la butta dentro vince. E così è stato. Antenucci, infatti, trova l’angolo giusto al 56’ con una rete tanto bella quanto preziosa. Una rete da 3 punti che esalta la banda Semplici e manda, ancora una volta quest’anno, sul banco degli imputati il tecnico genoano Juric che, domenica prossima nel derby con la Samp, potrebbe giocarsi il posto.

I gol della domenica

Higuain altro che bollito, che doppietta a San Siro

Cotto, bollito, sovrappeso, in pratica finito. Questi i giudizi di inizio anno dei soliti "soloni" del calcio, di quelli che non tacciono mai neanche dinanzi a campioni del calibro di Higuain. E invece il “Pipita” pur turbato da questi “pareri”, non si è scomposto più di tanto, ha atteso la forma e la gara più adatta per far tacere queste discutibili valutazioni e far emergere tutta la sua qualità. Doppietta a San Siro, reti numero 100 e 101 in 153 gare di Serie A e riscatto individuale e di squadra. Una prestazione super che ha messo in scena tutto il suo repertorio offensivo con due reti di straordinaria fattura. Una di queste, nello specifico la prima, merita la “palma” di gol della domenica, per coefficiente di difficoltà, rapidità d’esecuzione e precisione.

Torreira e quel suo missile terra-aria

Finora, in 44 gare, non aveva mai segnato in Serie A e ha deciso di farlo, una settimana prima del derby col Genoa, in grande stile prendendoci poi gusto e siglando, pochi minuti dopo, la sua personale doppietta. Parliamo del gioiellino della Sampdoria Torreira che, oggi, al minuto 26’ del primo tempo col Chievo, ha voluto deliziare i suoi tifosi ma anche gli esteti del calcio con una imprendibile punizione da 31 metri che è finita nel sette della porta di Sorrentino. Un missile terra-aria di eccezionale potenza che ha strabiliato tutti per potenza, precisione e traiettoria: un collo esterno fantastico, per intenderci, alla Roberto Carlos.

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