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Inter Champions League 2018-2019

Barcellona-Inter, pagelle: Coutinho e Rafinha si fanno rimpiangere. Suarez top, ok Vecino

I nerazzurri escono sconfitti dal Camp Nou dal Barcellona orfano di Leo Messi che viene trascinato dagli ex Coutinho e Rafinha (auttore anche del primo gol) e da Luis Suarez ispiratissimo assistman. Grande gara anche per il brasiliano Arthur e per il centrale difensivo Lenglet. Tra i nerazzurri buona prova di Vecino, Handanovic e Miranda.
A cura di Michele Mazzeo
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Prima sconfitta in questa Champions per l'Inter di Luciano Spalletti. Sul campo del Barcellona infatti termina 2-0 in favore dei padroni di casa. Per i blaugrana, orfani dell'infortunato Lionel Messi, a segno l'ex nerazzurro Rafinha e Jordi Alba. Con questo successo i catalani volano in testa al gruppo a punteggio pieno mentre i meneghini rimangono al secondo posto con cinque punti di vantaggio su Tottenham e Psv che nel pomeriggio in Olanda hanno impattato sul 2-2. Detto ciò andiamo a vedere il meglio e il peggio della gara giocata al Camp Nou del Girone B della Champions League 2018/2019 tra il Barcellona di Ernesto Valverde e l'Inter di Luciano Spalletti.

Bomber a secco: Suarez assistman sopraffino, Icardi ci prova

Quella del Camp Nou è stata anche l'occasione per vedere il duello a distanza tra due dei centravanti più prolifici d'Europa. Entrambi sudamericani, entrambi numeri #9 puri, ma  l'uruguayano Luis Suarez e l'argentino Mauro Icardi interpretano in ruolo in maniera completamente diversa e la partita in terra catalana ne ha dato un'ulteriore conferma. Non è un caso che fin dai primi minuti il blaugrana viene coinvolto molto nella manovra dai compagni mentre  l'interista gioca da finalizzatore spostandosi raramente dalla porzione centrale di campo aspettando il pallone giusto per colpire. E nella prima parte di gara sono proprio i due bomber ad essere protagonisti con Icardi che servito in area di rigore si vede murare la propria conclusione prima da Lenglet e poi da Ter Stegen mentre Suarez gira debolmente di testa da buona posizione dell'opposizione di  Milan Skriniar. All'uruguayano inoltre spetta gran parte del merito per il gol realizzato da Rafinha dato che è suo il perfetto assist che trova il brasiliano libero di calciare al volo in area a due passi da Handanovic. Si invertono per un attimo i ruoli in avvio di ripresa quando prima Icardi si improvvisa assistman con un colpo di tacco a liberare al tiro Politano che non centra però lo specchio della porta, mentre poi l'uruguayano si mette in proprio e dopo aver saltato due avversari calcia verso la porta interista trovando pronto ala risposta il numero uno nerazzurro.

Gli ex Coutinho e Rafinha si fanno rimpiangere

Con Messi fuori a causa dell'infortunio al braccio, sono i due ex interisti Coutinho e Rafinha a dover dare qualità alla manovra offensiva dei blaugrana ed entrambi sembrano molto vogliosi fin dall'avvio di gara. Soprattutto l'ex Liverpool che con le sue iniziative sulla corsia mancina con D'Ambrosio che fatica a contenerlo mette spesso in apprensione la retroguardia nerazzurra, mentre Rafinha riesce ad andare con continuità alla conclusione  trovando però sempre attento Handanovic. Non può nulla invece il portiere sloveno sul tocco ravvicinato del numero #12 in maglia blaugrana su pregevole assist di Luis Suarez che vale il vantaggio per i padroni di casa, mentre Coutinho rischia di raddoppiare negli ultimi secondi del primo tempo quando il suo tiro su calcio di punizione deviato dalla barriera spiazza l'estremo difensore interista con il pallone che termina però a lato. E anche nella ripresa, anche se con minor continuità rispetto alla prima frazione, i due esterni ex Inter sono protagonisti delle scorribande offensive dei padroni di casa con Coutinho che centra anche una traversa ad Handanovic battuto.

Centrocampi a confronto

Interessante anche il duello sulla linea mediana del campo tra i due terzetti cui si sono affidati i due allenatori per il match del Camp Nou con il centrocampo blaugrana composto da Busquets, ArthurRakitic nettamente superiore sul piano del palleggio con una precisione nei passaggi che tocca percentuali bulgare (soprattutto il giovane brasiliano che alla fine del primo tempo ha addirittura il 96% di passaggi riusciti), mentre quello interista formato da Vecino, Brozovic e Borja Valero cerca di pareggiare i conti mettendo in campo un  grande dinamismo: ci riesce perfettamente l'uruguayano, a corrente alternata il croato, quasi mai lo spagnolo schierato al posto dell'infortunato Nainggolan. In avvio di ripresa però i ruoli si invertono con il centrocampo nerazzurro che con coraggio prova a tenere di più il pallone, mentre quello blaugrana cala in termini di precisione commettendo qualche errore in più in uscita.

Le formazioni iniziali di Barcellona e Inter nel match del Camp Nou (fonte SofaScore)
Le formazioni iniziali di Barcellona e Inter nel match del Camp Nou (fonte SofaScore)

Politano ravviva l'Inter, Jordi Alba spegne i sogni nerazzurri

Si vedono pochissimo nel primo tempo invece gli esterni offensivi nerazzurri con Ivan Perisic che si fa notare soltanto per un'unica iniziativa sulla corsia mancina con dribbling su Sergi Roberto e assist per Icardi che anticipa Piqué sul primo palo ma trova l'attenta risposta in uscita di Ter Stegen, quasi inesistente invece l'apporto offensivo di Antonio Candreva che, non a caso, viene sostituito in avvio di ripresa da Matteo Politano che entra e con un pallone velenoso sul secondo palo impegna subito il portiere tedesco ancora molto attento nel respingere il pallone. Con l'ingresso dell'ex Sassuolo, e quello successivo di Lautaro Martinez al posto di Borja Valero, l'Inter si affaccia con maggiore continuità nella trequarti blaugrana rischiando però qualcosa in più dietro dove i più pericolosi sono il solito Suarez e il difensore Lenglet che ingaggiano un vero e proprio duello con Samir Handanovic con quest'ultimo che uscirà però vincitore. Sloveno che non può nulla sul perfetto diagonale di Jordi Alba che a sette minuti dal novantesimo chiude i conti.

Tabellino e voti

Barcellona (4-3-3): #1 Ter Stegen 6.5; #20 Sergi Roberto 6.5, #3 Piqué 6, #15 Lenglet 7, #18 Jordi Alba 7; #4 Rakitic 6, #5 Busquets 6.5, #8 Arthur 7 (dal 77′ #22 Vidal 6.5); #12 Rafinha 6.5 (dal 72′ #2 Semedo 6), #9 Suarez 7, #7 Coutinho 7 (dal 88′ #19 Munir sv). All. Valverde 6.5.

Inter (4-2-3-1): #1 Handanovic 7; #33 D'Ambrosio 5.5, #23 Miranda 6.5, #37 Skriniar 5, #18 Asamoah 5; #8 Vecino 6.5, #77 Brozovic 6; #87 Candreva 5 (dal 46′ #16 Politano 6), #20 Borja Valero 5 (dal 63′ #10 Lautaro Martinez 5.5), #44 Perisic 5 (dal 77′ #11 Keita 6); #9 Icardi 6. All. Spalletti 6.

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