Azioni d’attacco e gol segnati, Russia letale al Mondiale. Bene Inghilterra e Colombia
Il mondiale, fra i più singolari della storia con tantissime sorprese ed esclusioni eccellenti, sta entrando nel vivo e, al contempo, regalando statistiche davvero interessanti. E sì perché andando a spulciare i database dei dati prodotti in queste prime tre settimane iridate scopriamo che, tiki taka a parte che proprio quest’anno non ha assolutamente garantito dividendi con le prime tre per possesso, Spagna, Germania e Argentina tutte fuori, le formazioni più efficaci della manifestazione sono poi quelle brave a capitalizzare con estrema cattiveria e precisione le conclusioni, anche poche, a referto.
Davanti, non solo nel torneo, infatti, troviamo formazioni arcigne, chiuse e ostiche come la Russia ma anche selezioni meno capaci di trovare lo specchio della porta, come la Colombia, e formazioni, diciamo così, espressive, ovvero in grado di produrre tanto gioco e pure diverse azioni pericolose. E così, nel perimetro statistico tracciato, ecco le formazioni più precise del mondiale per indice di conversione derivante dal rapporto fra conclusioni in porta e gol segnati.
Russia, incredibilmente prima: gli uomini di Cherchesov sembrano agenti del Kgb
In testa a questa dettagliata panoramica sulle selezioni in grado di sfruttare tutte le occasioni prodotte, troviamo proprio i padroni di casa della Russia che, con una impostazione tattica ben definita, tanta difesa contro le squadre più attrezzate e tante ripartenze, è riuscita a mettere insieme un indice di conversione niente male. Cheryshev, Golovin, Zobnin ed in maggior misura Dzyuba, difatti, hanno trasformato in rete addirittura il 38% dei tiri a referto, circa 33, di cui 12 nello specchio, divenendo una squadra non solo dura, rocciosa, impermeabile e difficile da affrontare ma anche un collettivo temibilissimo sotto porta. Armi, queste che, con un pizzico di fortuna e le parate di Akinfeev, le hanno permesso di arrivare, come mai nella storia della Russia, fra le migliori otto del mondo.
Colombia seconda in attesa dell’Inghilterra
Questa sera, in un senso o nell’altro, scopriremo chi, fra Inghilterra e Colombia, potrà essere giudicata una promessa inespressa. Questa sera, infatti, per l’ultimo ottavo di finale di Russia 2018, si affronteranno proprio gli europei capitanati da Harry Kane e i sudamericani di Falcao con James Rodriguez ancora in dubbio sul suo impiego. Eppure, al momento, i Cafeteros sono una delle nazionali più taglienti sotto porta con Muriel e soci, trentesimi per conclusioni e dunque con tante difficoltà nel calciare verso la porta, con soli 25 tentativi fra tiri in porta e fuori, bravi a realizzare il 33% della mole di gioco prodotta con 5 reti a referto. Merito della forza dei gialli di Pekerman sulle palle inattive, di Yerri Mina e di una voracità in zona gol importanti.
Croazia e Inghilterra vicine, il modo di intendere il calcio è lo stesso
Sul podio, poi, rintracciamo anche due possibili contendenti allo scettro finale di campione del mondo, ovvero: Croazia e Inghilterra. Due squadre, per certi versi, molto simili che fanno del possesso palla, della supremazia territoriale e della voglia di dominare il gioco e mantenere il comando delle operazioni, un loro mantra, un loro preciso e riconoscibile marchio di fabbrica. Due formazioni, dunque, abituate a far girare la palla e creare occasioni per le loro punte, a loro volta, bravissime a capitalizzare quanto messo in piedi dai sontuosi reparti mediani di balcanici e inglesi. E così, con questo modo di intendere il calcio, e il gioco, Croazia e Inghilterra, questi ultimi con una gara in meno, si posizionano rispettivamente al terzo e quarto posto in questa specifica graduatoria statistica con il 27,5% ed il 26,7% di indice di conversione per i biancorossi ed i Tre Leoni.
Chiudono Belgio e Spagna
Infine, a chiudere questo breve elenco delle formazioni letali sotto porta, ci sono due formazioni, una eliminata l’altra ancora in corsa ma con tante difficoltà ed un potenziale offensivo non del tutto esplorato, come Spagna e Belgio. Due formazioni, come Croazia e Inghilterra simili, nel gioco come nei numeri, con però un percorso differente. Al netto dei 49 tiri complessivi scoccati e dei 22 gol totali, infatti, i Diavoli Rossi hanno avuto maggior fortuna della Roja che, proprio contro la Russia, si è impantanata in uno sterile tiki-taka che l’ha condannata all’eliminazione nonostante, un 21,3% di precisione al tiro, inferiore di appena 0,5 punti percentuali rispetto al Belgio.