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Altro che CR7, ecco chi ha segnato di più nel 2017. Messi e Kane al top

Tenendo conto di tutte le presenze a referto nel 2017 in campionato, coppe nazionali e coppe europee, ecco la classifica marcatori dell’anno solare dei migliori bomber che nobilitano il ‘Vecchio Continente’.
A cura di Salvatore Parente
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L’anno che ha consacrato Cristiano Ronaldo nella hall of fame del football col quinto pallone d’oro della sua carriera, ha rotto il taboo del ‘repeat’ in Champions col Real vincitore della Coppa, ai danni della Juve, per due anni consecutivi, dell’acquisto record di Neymar da parte del Paris Saint Germain e dell’incredibile mancata qualificazione della nazionale azzurra ai prossimi mondiali del 2018, è stato anche l’anno dei grandi, grandissimi bomber.

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E sì perché diversi sono stati i cecchini che, con continuità e costanza, hanno gonfiato le reti avversarie dal primo all’ultimo giorno di questo spettacolare 2017, rivelandosi al top per gol nelle stagioni a cavallo fra il 2016/17 ed il 2017/18. Eppure, al di là di quanto giustamente è stato tributato al predetto CR7, il lusitano non figura fra i più prolifici di questi 365 giorni col rivale, di Liga, di Champions e Palloni d’Oro, in testa alla specifica graduatoria, quella dei top bomber del 2017. Una graduatoria che andiamo, ora, a scoprire insieme.

Lionel Messi ancora sul tetto del mondo

Come dicevamo, in testa a questo speciale ranking e con la possibilità, Cavani permettendo, di non essere raggiunto da nessuno, in considerazione del fatto che il Barça, prima della fine del 2017 deve giocare ancora due gare, troviamo Lionel Messi.

https://www.youtube.com/watch?v=UpA2GEmIkr4

Uno che, da due anni a questa parte e come fatto nel 2010 e nel 2011 (per considerare solo gli ultimi 7 anni), è diventato ormai un habitué di questa particolare classifica che mostra la forza, la qualità e la produttività dei migliori cannonieri d’Europa, e del mondo. Un cannoniere atipico che abbina classe, talento ed estro a pragmatismo e cinismo e che, nei 4.568’ finora giocati, prendendo in esame solo il Barcellona fra Liga e impegni ufficiali (Supecoppa del Re, Champions League e Coppa del Re), è stato in grado di segnare ben 48 reti in 53 gare totali. Uno score granitico che significa 0,91 gol a partita, oltre che una marcatura ogni 95’, ma che vuol dire, soprattutto, miglior marcatore di quest’anno solare, quello che, un po’ come un dolce biglietto da visita, introduce e apre al mondiale, tanto sognato per il suo accostamento a Maradona e per la sua Argentina, di Russia 2018.

i migliori marcatori dell'anno solare (Transfermarkt.it)
i migliori marcatori dell'anno solare (Transfermarkt.it)

Cavani, il Matador miete ancora vittime

Al secondo posto, invece, troviamo Edinson Cavani. E sì proprio quel ragazzotto che, da esterno offensivo, dalla cittadina di Salto, in Uruguay, fino a Palermo a Napoli, e poi al Paris Saint Germain, è diventato bomber spietato e, pure, onnivoro. Un goleador, anzi, un ‘Matador’ che, specie dall’addio di Ibrahimovic in poi, con tutto il fronte d’attacco a sua disposizione, è diventato vieppiù spietato seminando una pletora di vittime sul selciato, sul suo percorso personale corrispondente con quello del PSG.

Un percorso, un cammino approntato anche quest’anno con, anzi, ancora 3 partite da disputare (2 di Ligue 1 e 1 di Coppa di Lega) un bilancio già migliorato di 8 reti con 46 segnature rispetto alle ‘sole’, si fa per dire, 36 dell’intero 2016. Un balzo in avanti considerevole per un ragazzo voglioso di segnalarsi al top in Europa, con speciale riferimento alla Champions, e di confermarsi anche il prossimo anno nel quale ci sono, da calendario, due impegni da non fallire: gli ottavi di finale con i campioni in carica della Coppa dei Campioni del Real Madrid ed il predetto appuntamento iridato con la ‘Celeste’ nel gruppo con i padroni di casa della Russia, Egitto e Arabia Saudita.

Harry Kane, un autentico uragano nel 2017

Chi dall’altra parte ha vissuto un 2017 da record, da autentica manifestazione, epifania della sua crescita delle sue potenzialità e del suo talento è, senza dubbio, l’inglese Harry Kane. E sì perché l’alfiere offensivo del Tottenham di Pochettino ha letteralmente svoltato in questo particolare anno con una maturazione tecnico-fisica definitiva ed una media, paurosa, ineguagliata da nessuno in questo lasso di tempo.

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L’uragano, per l’assonanza del suo nome e cognome col termine inglese, è aumentato, di mese in mese, d’intensità con 43 gol in 42 match totali che ne portano la frequenza di reti ad una ogni 81’ di gioco ed una media, come dicevamo, dalle altezze siderali di 1,02 segnature per partita. Una produttività elevatissima che ha condotto gli Spurs ai massimi livelli e che lo elegge pericolo numero 1 per la Juventus nei prossimi ottavi di finale fra la ‘Vecchia Signora’ ed il poco clemente ‘tornado’ inglese.

https://www.youtube.com/watch?v=0P3f26Ne854

Robert Lewandowski, una certezza per il Bayern

Tre triplette, 13 doppiette, 23 club colpiti e 43 gol a referto. Questo il risultato dello straordinario, nonché consueto, 2017 del polacco Robert Lewandowski che, da Ancelotti a Heynckes, da Sagnol a Guardiola, non smette di segnare con uno score, dal 2014/15, di 3 stagioni come top scorer del Bayern Monaco.

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Tre annate, quasi quattro, con 130 gol in 170 partite fra le fila dei bavaresi e con 43 marcature, una ogni 87’, in questi 365 giorni come conferma del suo enorme potenziale, delle sue infinite qualità e del ruolo di panzer d'attacco dell'ambizioso sodalizio tedesco.

https://www.youtube.com/watch?v=3Y6w3mHgY2I
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