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Zvonimir Boban: “Ululati a Koulibaly vergogna dell’umanità. Mondiale per Club da eliminare”

Zvonimir Boban in occasione dei Globe Soccer Awards di Dubai, ha parlato degli incidenti e degli scontri prima di Inter-Napoli, con la morte di Daniele Belardinelli e degli ululati razzisti a Kalidou Koulibaly. Parole dure del croato che ha fatto il punto anche sulle prossime mosse della Fifa di cui è il vicesegretario generale.
A cura di Marco Beltrami
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Schietto e diretto come pochi. Zvonimir Boban non è uno che usa troppi giri di parole. L'ex centrocampista del Milan e della nazionale croata, vicesegretario generale della Fifa, è intervenuto in occasione dei Globe Soccer Awards di Dubai. Tanti i temi trattati da "Zorro", compreso quello relativo ai fatti di San Siro, uno stadio e una città che conosce molto bene alla luce della sua militanza in rossonero.

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Boban sugli scontri prima di Inter-Napoli, una vergogna dell'umanità

Zvonimir Boban ha parlato degli incidenti e scontri prima di Inter-Napoli, con la morte di Daniele Belardinelli. Una pagina resa ancor più nera dagli ululati razzisti a Kalidou Koulibaly, su cui il croato ha speso parole dure: "Mi dispiace tantissimo che sia accaduto in uno stadio come San Siro, la scala del calcio, con una tifoseria che ha educato il mondo del calcio. Perché anche nei derby c'è stata sempre rivalità, ma con rispetto e senza offese – riporta Sky Sport – È una delusione. Ma chiaramente non va accusato tutto un popolo, perché si tratta di un 99% di persone normali e dell'1% di idioti, che sono vergogna della società e dell'umanità. È difficile fermare il calcio per una minoranza, ma probabilmente in quell'occasione si poteva anche fermare la partita. Se l'arbitro l'avesse fatto, magari avrebbe fatto bene. Sulla violenza la Thatcher ci ha fatto vedere come si fa, l'ho detto cento volte, ma ora non si vuol fare. Il calcio non può fare nulla da solo, c'è bisogno dell'aiuto delle autorità, perché lo sport è sempre una cosa importante e sana per la società".

Come la Fifa sta cercando di cambiare il calcio

La Fifa continua a lavorare duro per cercare di migliorare il mondo del calcio, anche a costo di scontentare qualcuno. L'obiettivo è quello di sviluppare lo sport più bello del mondo, mettendo al primo posto sempre i protagonisti: "Pensiamo al calcio, è un po' l'assioma del nuovo presidente della FIFA. Dobbiamo fare in modo che questo sport non sia solo business, politica o inciuci. Quindi pensiamo al calcio, chiaramente non tutti possono condividere le nostre idee. Ma dobbiamo guardare globalmente, continuando in questa direzione".

La Fifa pensa di eliminare il Mondiale per Club e la Confederations Cup

E tra le novità che la Fifa potrebbe introdurre c'è l'eliminazione di quelle competizioni considerate "zavorre" come il Mondiale per Club e la Confederations Cup: "Mondiale per Club via? Spero di sì, perché non soddisfa nessuno. Ogni persona acculturata calcisticamente lo ritiene inaccettabile, così come la Confederation Cup. È tempo di cambiare, di sbarazzarci di questi due tornei che non sono all'altezza per la FIFA. Serve un vero e proprio Mondiale per club ogni quattro anni".

Boban su Gattuso e la Juve di Cristiano Ronaldo

Boban segue da vicino e con grande passione il calcio italiano, e in primis il suo Milan. Grande rispetto per Gattuso: "Rino ha grande rispetto dalla stampa e dal mondo del calcio. Chiaramente sei in difficoltà se non arrivano dei risultati, però non ho visto una critica feroce. Fare l'allenatore del Milan, soprattutto in questo Milan, è complicato. Ma bisogna aspettare, vedere cosa farà fino alla fine, perché può arrivare in Champions League". Inevitabile anche una battuta su Cristiano Ronaldo e su una Juventus che può puntare alla Champions: "Cristiano è un valore aggiunto per la Juventus, un esempio straordinario e ha fatto bene a tutto il movimento del calcio italiano. Continua a far gol, è sempre al posto giusto nel momento giusto. La Juventus è leggermente favorita per la Champions, per la maturità e la consistenza, ma bisognerà vedere come giocherà con le big d'Europa, perché ancora non le ha incontrate".

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