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Cori razzisti, cosa ha detto l’arbitro Mazzoleni a Koulibaly

Cosa ha detto l’arbitro Mazzoleni a Kalidou Koulibaly nel corso di Inter-Napoli? Nuovo retroscena sulla tanto discussa sfida del Meazza, e sul caso del difensore senegalese oggetto di ululati razzisti provenienti dagli spalti. Il centrale ha chiesto al direttore di gara la sospensione della gara, proprio alla luce dei beceri cori di alcuni sostenitori avversari.
A cura di Marco Beltrami
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Cosa ha detto l'arbitro Mazzoleni a Kalidou Koulibaly nel corso di Inter-Napoli? Nuovo retroscena sulla tanto discussa sfida del Meazza, e sul caso del difensore senegalese oggetto di ululati razzisti provenienti dagli spalti. Il centrale ha chiesto al direttore di gara la sospensione della gara, proprio alla luce dei beceri cori di alcuni sostenitori avversari. Il fischietto bergamasco però dal canto suo ha risposto che con lui poteva parlare solo il capitano del Napoli, invitandolo al silenzio. Il match è così proseguito con Koulibaly espulso poi per doppia ammonizione per un applauso ironico, con annessa squalifica di due giornate, per cui il club azzurro ha presentato ricorso.

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Cori razzisti in Inter-Napoli, cosa ha detto l'arbitro Mazzoleni a Kalidou Koulibaly

Secondo quanto riportato da Ilnapolista.it, Kalidou Koulibaly nel corso di Inter-Napoli ha chiesto all'arbitro Paolo Silvio di Mazzoleni di sospendere la partita. Il motivo è legato agli ululati razzisti che dagli spalti sono stati riservati al centrale senegalese. Il direttore di gara però ha risposto che con lui poteva parlare solo il capitano del Napoli, ovvero Lorenzo Insigne, oppure il responsabile dell'ordine pubblico all'interno dello stadio. Nessun provvedimento e nessuna sospensione della gara dunque, con il difensore azzurro che nel finale ha incassato il secondo giallo per un applauso ironico a Mazzoleni, in occasione di un'ammonizione per un intervento falloso su Politano.

Il Napoli inserirà nel ricorso quanto detto dall'arbitro a Koulibaly

Questo particolare potrebbe essere inserito nel testo del ricorso che il Napoli presenterà per la squalifica di due giornate a Koulibaly e Insigne, entrambi espulsi in Inter-Napoli. La speranza è quella di ottenere uno sconto di pena, che permetta al difensore e all'attaccante di tornare in campo nel match contro la Lazio alla ripresa della Serie A dopo la sosta invernale. Cosi si è espresso in merito al ricorso l'avvocato del club Grassani a Radio Kiss Kiss: "Come ha anche affermato il procuratore federale Pecoraro la partita andava interrotta come da regolamento che in parte non è stato applicato, così come il buon senso da parte di Mazzoleni. La partita è stata falsata dall'atmosfera. Nonostante gli ululati fossero chiari, la gara è proseguita. Se si fossero presi provvedimenti già nel primo tempo, forse quegli imbecilli non avrebbero continuato e Koulibaly non avrebbe chiesto la sospensione. La credibilità del campionato è ormai minata, immagine pessima… gli stadi non possono essere considerati luoghi dove la gente va per divertirsi".

Ancelotti e la Procura federale hanno chiesto la sospensione della partita

D'altronde a chiedere la sospensione della partita è stato lo stesso Ancelotti come rivelato proprio nel post gara, annunciando che in caso di nuovi episodi simili, i giocatori azzurri si fermeranno (senza lasciare il campo, ma sedendosi sul terreno di gioco). Una situazione confermata anche dal procuratore federale Pecoraro che ha rivelato: "Per me la partita andava sospesa, e infatti gli uomini della Procura hanno segnalato ai funzionari dell’ordine pubblico e al quarto uomo che la squadra partenopea chiedeva lo stop. La decisione spettava a questura e arbitro".

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