Tweet e sfotto’, il Bayern gioca con le parole: “Juvelt mit uns, applausi per noi”
Niente binari che evocano ricordi tragici della storia mondiale, nessun artificio grafico che esalti Neuer nemmeno fosse il Colosso di Rodi. Questa volta il Bayern Monaco gioca con la lingua e le lettere per sfottere la ‘vecchia signora' rispedita a casa con le pive (quattro) nel sacco, la profonda amarezza di essere stata eliminata nonostante un'ottima prestazione, le polemiche per l'arbitraggio dello svedese Eriksson (incredibile il fuorigioco inesistente fischiato a Morata nell'azione dello 0-2). E allora "Jubelt mit uns" (applausi per noi) diventa "Juvelt mit uns" con la v al posto della b a sottolineare il concetto e la provocazione rivolta alla squadra di Allegri: come spargere sale sulla ferita ancora sanguinante per quanto accaduto nei 120 minuti più pazzi del calcio europeo degli ultimi anni.
Niente di cui scusarsi. Il club tedesco vi era stato costretto per le polemiche scoppiate a causa dell'accostamento tra slogan ("qui è la fine" mutuato dal "fino alla fine" divenuto un must delle imprese bianconere) e foto di sfondo che a molti è apparso poco cauto, di cattivo gusto e soprattutto ad alto impatto evocativo. L'immagine delle rotaie che conducono al campo di concentramento di Auschwitz è rimbalzata subito alla mente di una generazione di italiani – non solo i tifosi della Juventus – che ancora porta addosso i segni di quell'epoca scandita da dolore e morte, entrambe nel corredo accessorio di orrore e devastazione dei nazisti. Di tutt'altro tenore, ma comunque sgraditi, anche gli sfotto' che hanno invaso la Rete dopo la sconfitta dei bianconeri all'Allianz Arena: tra questi anche i tweet di Pepe Reina (portiere del Napoli ed ex Bayern) che ha esultato al momento della rete segnata da Thiago Alcantara e di Gyomber, difensore della Roma. That's all folk… è tutto gente.
