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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Suarez porta l’Uruguay agli ottavi del Mondiale 2018: Arabia volenterosa ma non basta

Alla Celeste è bastato un goal di Luis Suarez a metà del primo tempo per poter strappare il pass per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo: ora dovrà vedersela con la Russia nel prossimo match per decidere chi sarà la prima e chi sarà la seconda classificata del Gruppo A. L’Arabia Saudita non si è mai arresa ma la qualità è ancora latente nella nazionale dei Figli del Deserto.
A cura di Vito Lamorte
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L'Uruguay vola agli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2018. La selezione allenata dal Maestro Oscar Washington Tabarez ha battuto per 1-0 l'Arabia Saudita a Rostov e si è aggiudicata il passaggio tra le migliori sedici squadre del mondo. Alla Celeste è bastato un goal di Luis Suarez a metà del primo tempo per poter strappare il pass: ora dovrà vedersela con la Russia nel prossimo match per decidere chi sarà la prima e chi sarà la seconda classificata del Gruppo A.  La squadra di Juan Antonio Pizzi era chiamata al riscatto dopo i 5 schiaffi del match con la Russia e la prestazione non è stata affatto malvagia: l'obiettivo dichiarato è evitare l'ultimo posto del girone occupato nelle tre precedenti partecipazioni alla Coppa del Mondo ma sembra alquanto improbabile.

Le formazioni

Tabarez ha cambiato due uomini rispetto alla prima gara con l'Egitto, vanno fuori Nandez e De Arrascaeta e vengono inseriti Carlos Sanchez e Cristian Rodriguez: Muslera tra i pali; Varela, Gimenez, Godin e Caceres sulla linea difensiva; Sanchez, Vecino, Bentancur e Rodriguez in mediana con Cavani e Suarez in avanti. Pizzi ha scelto il 4-5-1 per l'Arabia Saudita con Alowais tra i pali; Alburayk, Os. Hawsawi, Albulayhi e Al-Shahrani in difesa; Al-Dawsari, Otayf, Al-Faraj, Al-Jassam e Al-Shehri a centrocampo e Al-Muwallad unica punta.

Suarez la sblocca ma l'Uruguay non brilla

Dopo un approccio non proprio brillante da parte dell'Uruguay è arrivato il vantaggio per la squadra di Tabarez al 23′: Luis Suarez ha insaccato da vero opportunista dopo l'erroraccio in uscita su cross da calcio d'angolo del portiere saudita Alowais. Il numero 9 ha festeggiato la presenza numero 100 con la Celeste con il 52° goal.

Non è stato un grandissimo primo tempo a Rostov sia per intensità che per le occasioni: se ci si aspettava una Celeste dilagante non è stato così ma la nazionale dell'America Latina è andata in difficoltà su alcune trame dei sauditi che, però, non hanno fatto correre grandissimi pericoli a Muslera.

Noia e poche occasioni: Celeste agli ottavi

Nella ripresa è successo veramente poco e sia Uruguay che Arabia Saudita non hanno mai impensierito i portieri avversari. L'Arabia Saudita non si è arresa ma la qualità è ancora latente nella nazionale dei Figli del Deserto. Fernando Muslera, poco impegnato dai sauditi, ha eguagliato Ladislao Mazurkiewicz come il giocatore dell'Uruguay con più gare giocate (13) al Mondiale.

La Celeste ha raggiunto con questa vittoria gli ottavi di finale e nella gara di lunedì 25 a Samara contro i padroni di casa della Russia verrà decisa quale squadra che si prenderà il titolo di prima del Girone A. Missione compiuta…ma quanta fatica.

Il migliore: Luis Suarez

Non ha fatto una grande partita il Pistolero ma si è sbloccato e questo è importante per l'Uruguay. Dopo la prima partita opaca contro l'Egitto, in cui ebbe un paio di occasioni sprecate, Luis Suarez ha regalato il goal vittoria ai suoi ed è il primo giocatore uruguaiano a segnare in 3 campionati del mondo diversi (2010, 2014 e 2018). Con la rete di oggi è diventato parte importante della storia del calcio della Celeste.

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