Sirigu, niente Champions col Psg. Può giocarla altrove… E’ seguito dalla Roma
Niente Champions, niente Coppe… magari le gioca altrove. Gennaio è alle porte e la possibilità che Sirigu lasci il Paris Saint-Germain è molto alta. Nelle gerarchie di ruolo il tecnico, Blanc, gli ha preferito il tedesco Trapp. E allora è meglio non precludersi alcuna strada, perché scendere in campo equivarrebbe a restare automaticamente fuori dalle competizioni europee nel caso arrivasse in una nuova squadra. E' questa la tesi che rilancia il quotidiano sportivo francese, L'Equipe, che spiega così la decisione da parte del portiere italiano di non figurare nella formazione titolare vista all'opera in occasione dell'ultima giornata della fase a gironi. Impiegato pochissimo, appena 90 minuti, la sua ultima presenza da titolare risale al 17 ottobre scorso e fa riferimento alla gara di Ligue 1 contro il Bastia: per il resto, l'ex numero uno del Palermo, ha conosciuto solo panchina.
Meglio cambiare aria, meglio rivolgere lo sguardo altrove: i prossimi mesi saranno decisivi anche per le scelte del ct Conte in vista dell'Europeo in Francia. Sirigu non corre rischi, è sicuramente tra i convocati ma all'appuntamento è meglio arrivare con minuti accumulati sul rettangolo verde piuttosto che accomodato sullo scranno. Perché sprecare un'opportunità? L'estremo difensore avrebbe spiegato al tecnico – è la versione dei fatti fornita dai media transalpini – che giocare contro gli ucraini gli avrebbe sottratto dalla rosa delle offerte pervenutegli quelle società che in Champions ci sono ancora… in particolare quei club che possono permettersi l'ingaggio elevato (4.5 milioni di euro) che attualmente percepisce in Francia. Le ultime notizie di calciomercato trovano eco sulle pagine dei giornali secondo cui dietro la reticenza del giocatore ci sia in realtà la Roma, club che a fine stagione (o, forse, anche prima) dirà addio a Szczesny (di ritorno all'Arsenal).
