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Serie A, pagellone 28a giornata: pazza Inter torna terza, Juve ko indolore. Crollo Roma

La 28a giornata di Serie A mette in evidenza la prima sconfitta in campionato della Juventus contro il Genoa. Bocciati i bianconeri così come il Milan che nel derby contro l’Inter si è fatto sorprendere dagli uomini di Spalletti perdendo il terzo posto. Risorge il Napoli. Crollo della Roma di Ranieri sul campo della Spal. Rimandata l’Atalanta che sciupa tutto contro il Chievo.
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A cura di Fabrizio Rinelli
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Nel giorno in cui la Juventus ha subito la sua prima sconfitta in campionato dopo 28 giornate, a rubare la scena a tutti in questo turno di Serie A, è stato il derby tra Milan e Inter che ha visto trionfare i nerazzurri che hanno così avuto la possibilità di superare i rossoneri al terzo posto. Bocciati i bianconeri dunque che a Genoa perdono 2-0 senza mostrare alcun impegno in una gara che, in verità, era importante solo per i padroni di casa. Il ko a Marassi ha infatti ridotto a -15 la distanza dei bianconeri in vetta dal Napoli secondo in classifica e vincitore contro l’Udinese al San Paolo. Tra le pretendenti a un posto in Europa, sorride solo la Lazio, che rifila quattro gol al Parma e approfitta degli stop del Torino (sconfitto in casa da un super Bologna) e l’Atalanta che pareggia contro un Chievo già retrocesso. Male la Roma che butta al vento la possibilità di restare aggrappati al treno Champions. Ma nulla è ancora perduto. Bene anche la Sampdoria che con i 5 gol rifilati al Sassuolo, proverà a raggiungere l’Europa League a tutti i costi trascinati dal solito intramontabile Quagliarella. Vediamo dunque il pagellone completo di questo 28esimo turno di Serie A.

Promosse

L’Inter si riprende il terzo posto nel derby

Quando tutti pensavano che la sconfitta e l’eliminazione dall’Europa League dell’Inter per mano dell’Eintracht Francoforte potesse condizionare la prestazione nel derby, ecco che Spalletti ha dimostrato di aver studiato al meglio questa partita. In una partita infinita i nerazzurri però sono stati in grado di battere i rossoneri 3-2 grazie alla prestazione di una squadra che ha portato avanti un calcio caratterizzato da un gioco collettivo e con poche frenesie.

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La vittoria finale, contro un Milan che ha comunque lottato fino all’ultimo minuto, ha portato la firma, con un rigore, di Lautaro Martinez, il sostituto naturale di quel Mauro Icardi tanto discusso negli ultimi tempi. I tre punti riportano l’Inter al terzo posto con 53 punti lasciando il Milan quarto a 51. Ma in questo senso la sconfitta della Roma di sabato ha messo meno ansie ai ragazzi di Gattuso che però dovranno guardarsi le spalle da una Lazio in grande forma.

Lazio: una vittoria che vale doppio

Tra le squadre pronte a darsi battaglia fino al termine del campionato per un posto in Europa, la Lazio è stata l’unica ad uscire indenne da questo 28esimo turno. La squadra di Simone Inzaghi, con il 4-1 sul Parma all’Olimpico, ha infatti guadagnato altri 3 punti piazzandosi al sesto posto in classifica a 45 punti con la Roma distante solo 2 punti ma con una gara da recuperare da parte dei biancocelesti contro l’Udinese.

✅ #LazioParma 4-1 THREE POINTS ON FOUR GOALS 🤪 #CMonEagles 🦅

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Vittoria d’oro certificata dai colpi di Luis Alberto, autore di una doppietta e che mancava all’appuntamento col gol da settembre, ma anche da Correa, ispiratissimo per novanta minuti. Il successo contro i ragazzi di D’Aversa, ad oggi, vale davvero doppio.

Il Napoli risorge al San Paolo contro l’Udinese

La sconfitta in Europa League per mano del Salisburgo non ha avuto ripercussioni sulla qualificazione del Napoli al turno successivo ma ha comunque acceso un campanello d’allarme importante nella squadra di Ancelotti. Ma al San Paolo, nel 28esimo turno di Serie A, gli azzurri sono riusciti a riscattarsi battendo l’Udinese e mostrando nuovamente quella voglia di far divertire il pubblico e dimostrare determinazione per raggiungere la vittoria.

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Nonostante le assenze (anche quelle dell’ultim’ora di Fabian Ruiz), i partenopei parevano aver chiuso la pratica contro i friulani nel primo tempo grazie a Younes e Callejon ma il ritorno dell’Udinese, con il 2-2 che ha chiuso i primi 45’, ha fatto spaventare il popolo azzurro, ma i gol di Milik e Mertens nella ripresa hanno poi chiuso la pratica per il 4-2 finale. Una piccola soddisfazione nonostante la distanza dalla Juventus (-15) sia ormai proibitiva per sperare in una rimonta finale.

La Sampdoria crede nell’Europa con i suoi bomber

Chiamiamola pure festa del gol quella che è andata in scena sabato pomeriggio al Mapei Stadium. Già, perchè il 5-3 con cui la Sampdoria ha battuto il Sassuolo, è stato un capolavoro di determinazione e tenacia da parte dei blucerchiati che hanno messo subito sotto una squadra organizzata come i neroverdi.

Le votazioni finali di Sassuolo-Sampdoria (Sofascore)
Le votazioni finali di Sassuolo-Sampdoria (Sofascore)

Il pokerissimo con cui hanno espugnato Reggio Emilia Quagliarella e compagni, ha portato la squadra di Giampaolo a 42 punti. Certo, raggiungere l’Europa non sarà facile, considerando che l’ultimo posto disponibile per arrivarci è occupato dalla Lazio che di punti ne ha 45 e con una gara in meno. Ma gli stop di Torino e Atalanta sicuramente aiutano mentalmente per continuare a crederci fino all’ultima giornata.

Il Bologna con Mihajlovic sembra risorto

L’addio di Pippo Inzaghi dalla panchina del Bologna, sembrava aver dato molto più che un indizio al popolo rossoblù della volontà della società di voler salvare a tutti i costi la Serie A. E pare proprio che il cambio in panchina, con l’arrivo di Mihajlovic, stia dando i suoi frutti. E lo certificano le due vittorie consecutive ottenute da Palacio e compagni contro Cagliari e Torino nel posticipo del sabato sera.

Le statistiche di Torino-Bologna (LegaSerieA)
Le statistiche di Torino-Bologna (LegaSerieA)

Battere una squadra in salute come quella di Mazzarri vale davvero doppio. Il 3-2 con cui Miha ha battuto la sua ex squadra proietta i rossoblù in una situazione più comoda di classifica nonostante, incredibilmente, sia la Spal che l’Empoli (le altre pretendenti alla salvezza) siano state capaci di battere Roma e Frosinone. Ma l’atteggiamento è quello che conta e con questo spirito il Bologna potrà andare lontano.

Bocciate

Juventus: prima sconfitta in A, ma indolore

Dopo 28 giornate cade il record d’imbattibilità della Juventus in Serie A. Questo, con un numero di punti elevatissimo di vantaggio nei confronti del Napoli, non ha alcuna ripercussione sul cammino dei bianconeri verso l’ottavo scudetto di fila, ma il ko sul campo del Genoa, è pur sempre una sconfitta. Allegri ha parlato di risultato piuttosto meritato da parte dei suoi entrati un po’ scarichi a Marassi dopo aver speso tutto negli ottavi di ritorno contro l’Atletico che hanno certificato l’impresa dei campioni d’Italia in Champions.

Un Dybala ancora non decisivo, così come lo stesso Mandzukic e Rugani, sono forse le note dolenti che valgono la bocciatura alla Juventus. Ma ci sentiamo di ‘giustificare’ il 2-0 del Genoa come un semplice scivolone di percorso che per una squadra matura come i bianconeri, non sarà sicuramente una consuetudine.

Il problema della Roma non era DiFra

L’arrivo di Ranieri sulla panchina della Roma dopo l’esonero di Di Francesco, avrebbe dovuto portare una ventata di positività nell’ambiente giallorosso, e invece già contro l’Empoli, che solo a causa del Var domenica scorsa non riuscì a pareggiare all’Olimpico, si erano viste le prime crepe di una squadra che deve ritrovare di nuovo gli stimoli giusti. Problema evidenziato anche contro la Spal che è riuscita nell’impresa di vincere al ‘Mazza’ condannando praticamente la Roma a dover rincorrere un posto in Champions che adesso si fa difficile da raggiungere.

#FullTime – #SPALRoma #ForzaSPAL ⚪️🔵

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Dzeko sembra essere sempre più nervoso e privo di spunti importanti in attacco, l’assetto tattico stenta a decollare e a 10 giornate dalla fine, tutte queste crepe, non portano a niente di buono. Il problema quindi non era Di Francesco, ma probabilmente la superficialità con cui è stata costruita la squadra…da Monchi.

La Fiorentina saluta l’Europa

I 37 punti in classifica e potenzialmente 11 di distacco dalla Lazio (nel caso in cui i biancocelesti dovessero vincere contro l’Udinese nella gara di recupero) sono più che una prova che evidenzia il lungo distacco della Fiorentina per un posto in Europa. La sconfitta contro il Cagliari ha probabilmente messo la parola fine su una rincorsa che durava dallo scorso anno per la squadra di Pioli. Ora, l’unico motivo per combattere e dare un senso a questa stagione, sarà la Coppa Italia.

Già il fatto di poter sperare di andare in finale, potrebbe infatti garantire alla viola un posto in Europa dato che dall’altra parte del tabellone ci sono Milan e Lazio che potenzialmente sarebbero già certe di un posto nelle coppe. Certo però, la superficialità con cui è stata affrontata la gara in Sardegna non è di buon auspicio in vista del ritorno di Coppa Italia contro i bergamaschi.

Rimandate

L’Atalanta sciupa un match ball

Non è arrivata la bocciatura solo perchè, a differenza di Torino e Roma, l’Atalanta è riuscita a portare a casa comunque un punto. Ma contro il Chievo, in casa, sicuramente ci si aspettava tutt’altro esito da parte di Gomez e compagni. Contro una squadra potenzialmente già retrocessa, l’Atalanta avrebbe potuto vincere e portarsi a 47 punti, gli stessi che ha oggi la Roma che avrebbero fatto scampare il pericolo Toro e la corsa dei giallorossi alla squadra di Gasperini.

#AtalantaChievo 1-1 #FullTime #GoAtalantaGo ⚫️🔵

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Forse proprio nei momenti in cui bisognerebbe dare di più questa squadra sente troppo la pressione (proprio come accaduto anche nei preliminari di Europa League col Copenaghen). E questo non è un problema di poco conto per queste ultime 10 giornate che saranno decisive per gli obiettivi stagionali prefissati dalla società.

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