Serie A, il pagellone della 4a giornata: promosse Juve e Napoli, bocciate Inter e Roma
La Serie A riparte dai soliti nomi. Dopo la pausa delle Nazionali, le attenzioni maggiori si concentrate ovviamente sul ritorno in campo delle grandi del calcio italiano, pronte già per affrontare il primo crocevia importante della stagione come la Champions League. In attesa dunque dell’evento che caratterizzerà i club del nostro Paese che vi prenderanno parte, questa 4a giornata, che si completerà con il Monday Night tra Spal e Atalanta, ha regalato diversi spunti. Promossi e bocciati, con annessi rimandati. Ne sono stati diversi ad essere cataloghi qui con le prime della classe a continuare la loro marcia trionfale e qualche piccola sorpresa. Vediamo dunque nel dettaglio quali sono state le squadre che hanno superato l’esame della 4a giornata di Serie A, le rimandate e coloro che invece hanno lasciato in segno del tutto negativo.
Promosse
La Juventus sa solo vincere
Adesso la Juventus può veramente sorridere. I 3 punti contro il Sassuolo hanno lasciato ancora una volta una prova positiva ad Allegri. La doppietta di CR7 ha ridato fiducia al giocatore e nonostante un Douglas Costa completamente fuori di testa, i bianconeri ora si ritrovano in testa alla classifica e ben concentrati sulla sfida di Champions League.
Da aggiustare ancora qualcosina, ma i campioni d’Italia sanno sempre dove e come pungere pur portando a casa il risultato con il minimo sforzo. Questa è la ricetta vincente dei più forti. Così si vincono i campionati e Allegri lo sa.
Si torna a sorridere a Napoli
Riscattare la brutta prova di Genova contro la Sampdoria e riprendersi nuovamente la fiducia dei tifosi. Così il Napoli ha affrontato la Fiorentina battendola però solo nel finale grazie al gol di Insigne. L’1-0 alla Viola è frutto di diverse cose che hanno funzionato nella squadra di Ancelotti, come ad esempio l’alto numero di palloni toccato da Zielinski e soprattutto il coinvolgimento totale degli esterni nelle azioni offensive. C’è da migliore tanto in zona gol, ma questo arriverà con il tempo, quando anche Milik avrà trovato la forma migliore e il fiuto di un tempo.
Che bella sorpresa questa Sampdoria
Si era presentata alla nuova stagione con una sconfitta. Poi però la Sampdoria non si è più fermata e la vittoria contro il Napoli prima (3-0) e il roboante successo per 5-0 contro il Frosinone poi, hanno fatto il resto su un capolavoro assoluto di Giampaolo che ad oggi ha portato i blucerchiati al terzo posto in classifica. Un risultato raggiunto grazie soprattutto ai gol di un Defrel ritrovato che pare essere tornato quel cecchino infallibile ammirato nella prima stagione di Cesena e a tratti anche a Sassuolo. Ma chi invece sta facendo la differenza è sicuramente Quagliarella, capitano, uomo squadra e bomber di una Samp che adesso non ha alcuna intenzione di fermarsi.
Bocciate
Inter, che batosta contro il Parma
Purgati da classico gol dell’ex e arrivare alla sfida contro il Tottenham per il ritorno in Champions League con qualche preoccupazione in più. Tra i bocciati ci finisce di diritto l’Inter che a causa di un approccio completamente errato alla gara, si è fatta battere da un Parma in salute bravo ad approfittare delle poche amnesie difensive della retroguardia nerazzurra. Una sconfitta che porta la firma anche di Keita Balde, uno dei peggiori in campo, accompagnato dai vari Brozovic e Perisic, apparsi stanchi e poco lucidi. I pochi punti raccolti fino ad ora dalla squadra di Spalletti suonano già come un campanello d’allarme per una squadra partita con i favori dei pronostici per essere l’anti-Juve per eccellenza.
Pareggio e tanta paura: ma la Roma?
Atteggiamento sbagliato, svogliato e a volte anche superficiale. Se la partita fosse finita dopo i primi 45’ forse adesso potranno attendere la sfida di Champions della Roma contro il Real Madrid come una sfida che i giallorossi avrebbero potuto affrontare alla pari. E invece la ripresa contro il Chievo ha visto una squadra scarica, rilassata e già convinta di aver portato a casa il momentaneo 2-0 del primo tempo. Il 2-2 finale invece sa di beffa per una squadra che ha comunque tutto per poter fare bene in questo campionato e non può gettare all’aria 2 punti in questo modo. Poco filtro a centrocampo con Cristante e Pellegrini che, nonostante il gol dell’ex Atalanta, sono sembrati poco intraprendenti. In difesa, con il riposo di Fazio, Juan Jesus è stato un disastro.
Rimandate
Milan poco cinico a Cagliari
Dire che sono andati persi 2 punti è troppo per una squadra come il Milan. Giocare in uno stadio strapieno con un pubblico caldissimo e soprattutto contro un Cagliari apparso davvero in grande forma, è stato davvero complicato. Questo Milan deve ancora acquisire il dna combattivo del suo allenatore evidentemente che farebbe di tutto pur di vedere i suoi giocatori mordere le caviglie degli avversari.
Dell’1-1 di Cagliari da salvare per i rossoneri c’è soprattutto la consapevolezza che finalmente Higuain si è sbloccato ed ha regalato un punto importante per i rossoneri che comunque venivano dalla vittoria contro la Roma prima della pausa. Le prossima gare riveleranno la vera identità del ‘Diavolo’ in questa stagione.
La Lazio vince, ma quanta fatica
Se non fosse stato per Strakosha, forse, oggi staremmo già parlando di crisi Lazio. La crisi del gol da parte di big, il poco dinamismo degli esterni e una difesa che se non fosse per Acerbi farebbe subire troppi gol, sono tutti fattori che fanno da contorno ad un inizio di stagione comunque non proprio brillante dei ragazzi di Simone Inzaghi. L’1-0 contro l’Empoli porta la firma di Parolo che come al solito, quando chiamato in causa, in assenza dei gol di Immobile, sa essere un degno sostituto. E che dire invece del portiere albanese che in più di un’occasione, ma soprattutto nel finale, ha salvato il risultato dall’ennesimo errore difensivo dei biancocelesti che adesso saranno chiamati all’esame Europa League per ricaricare le pile e mettersi sui binari giusti.