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Cagliari-Milan, risultato e pagelle commentate della quarta giornata di Serie A

Gonzalo Higuain trova la sua prima firma in maglia Milan ma la sua perla al 55’ non conduce i suoi alla rimonta, col Cagliari, specie nella ripresa, bravo a fare muro e a portare a casa almeno un punto. Sugli scudi, per gli isolani, Barella, Srna e Joao Pedro con, invece, sponda rossonera, oltre al ‘Pipita’, Suso e Kessié al top.
A cura di Salvatore Parente
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Il Milan non va oltre l'1-1 in Sardegna col Cagliari disegnando i contorni di una occasione, per staccare l’Inter e avvicinarsi alle zone di vertice, sprecata. Fra le buone notizie però, il secondo risultato utile consecutivo, la prima rete stagionale in maglia rossonera di Higuain e la prestazione complessiva apparsa, eccetto i primi 15’ di gioco, all’altezza della situazione e della fama di un Diavolo che ama giocare al calcio e sfruttare l’ampiezza delle proprie ali. Il punteggio però, non premia gli uomini di Gattuso che, alla fine dei giochi, pagano l’ottimo avvio sardo con gli isolani a sorprendere Romagnoli e compagni e a portarsi davanti.

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Insomma, ai punti, gli ospiti avrebbero meritato qualcosa in più ma la voglia di Joao Pedro, la classe di Barella, gli interventi di Cragno e le ottime discese di Srna si sono opposte alle ambizioni del Milan, e al forcing finale meneghino, per un Cagliari bello, gagliardo e pure pratico.

Joao Pedro si scuote, Donnarumma non si oppone (bene)

I primi 15’ di gioco di Cagliari-Milan sembrano rispecchiare al massimo la voglia di ritornare in campo del brasiliano Joao Pedro che, dopo la squalifica per doping di 6 mesi, rientrava proprio stasera sul rettangolo verde di casa.

E l’impeto, la garra, la grinta e la determinazione riversate alla ‘Sardegna Arena’ dall’intera formazione di Maran sono davvero impressionanti. Tutti, da Cragno a Pavoletti da Castro a Romagna, sembrano indemoniati ed i ritmi alti e tambureggianti, le verticalizzazioni improvvise ed i tagli senza palla portano i padroni di casa in vantaggio. Pavoletti detta il passaggio in verticale a Srna, il croato lo serve, l’ex Genoa calcia verso la porta, colpisce il palo ma Joao Pedro, meglio di Biglia e Musacchio, spunta, con la predetta voglia, per il tiro che sorprende Donnarumma e manda i rossoblù davanti.

Una rete, preziosa, siglata con la correità di Gigio, di certo non impeccabile sul destro sporco del brasiliano, che libera Joao Pedro da sei mesi di stop forzato e rimette in gioco un talento, peraltro ex Under 20 della Seleçao, capace di siglare ben 18 gol in 75 gare di Serie A. Il #10 s’è redento.

i passaggi chiave di Barella (a sinistra) e Kessié (a destra) (Whoscored.com)
i passaggi chiave di Barella (a sinistra) e Kessié (a destra) (Whoscored.com)

Barella extra lusso, Kessié ci prova

Il primo tempo vibrante, arrembante, col coltello fra i denti del Cagliari vede come protagonista assoluto del centrocampo sardo quel giovane Barella che, anche oggi col Milan, dimostra come sia possibile essere capitano di una squadra di Serie A a soli 21 anni. E stasera, come detto, il #18 rossoblù, specie nella prima frazione schock dei padroni di casa, è inarrestabile, attacco-difesa: l’asso isolano pressa, crea gioco, non si risparmia in interdizione, mette insieme colpi di tacco di assoluto livello e, a tempo perso, calcia anche con vigoria e personalità verso la porta avversaria (un palo per lui). Il tutto, per una gara davvero eccezionale contro un dirimpettaio di tutto rispetto.

la sfida, secondo Sofascore.com, Kessié-Barella
la sfida, secondo Sofascore.com, Kessié-Barella

Quel Kessié capace, nelle difficoltà e poi nelle reazioni rossonere, di garantire (ugualmente) il suo contributo, allargarsi, come di consueto, sulla destra e attaccare con estrema continuità la profondità concessagli. Insomma, su quella porzione di campo, il futuro, classe ‘97 il primo, ‘96 il secondo, si è rivelato e si è fatto presente, contemporaneità.

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Bonaventura impreciso, Srna distratto in difesa ma freccia davanti

Gattuso da quando è diventato allenatore del Milan ha raramente fatto a meno di un calciatore come Jack Bonaventura che, infatti, anche stasera, era nel novero degli undici che avrebbero poi sfidato il Cagliari. Ma se questa scelta, spesso, ha portato a risultati importanti, oggi, la mezzala orobica, quasi come se si trascinasse le difficoltà della Nations League con l’Italia, non c’è.

le zone di gioco, nella ripresa, di Cagliari e Milan (LegaserieA.it)
le zone di gioco, nella ripresa, di Cagliari e Milan (LegaserieA.it)

O meglio, c’è ma non sul piano realizzativo con Jack, in tre circostanze, di cui una clamorosa, incapace di convertire in gol le buone assistenze di Calhanoglu da una parte e Suso dall’altra. Sulla sua corsia, poi, Bonaventura, accompagnato spessissimo dal buon Rodriguez, quasi un altro giocatore rispetto alla scorsa annata, s’imbatte nell’ottimo Srna in grado di creargli grattacapi e concedere qualche chance: bene, benissimo in fase d’attacco col fluidificante croato efficiente nell’appoggiare la manovra dei suoi ma distratto in difesa col #33 sardo, in qualche occasione, meno abile a sbarrare la strada agli avversari con una, due sbavature che potevano costare caro.

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Suso gioca, Calhanoglu meno. Higuan si sblocca

La difesa del Cagliari, nel primo tempo ma anche nel corso della ripresa, sembra un osso duro, una muraglia quasi invalicabile con Romagna e Klavan, davvero, sugli scudi. Eppure, l’attacco del Milan, grazie anche ad una sanguinosa indecisione di Padoin al 55’ che favorisce la rete, la prima col Diavolo, di Higuain, grazie alle sue importanti armi, riesce ugualmente a trovare il grimaldello per scardinare il pacchetto arretrato di Maran. Armi, come quella di Calhanoglu, discreto ma non certo ai suoi soliti livelli, di Suso, spaziale e pure pericolosissimo sulla destra, e come quella del ‘Pipita’ che, rabbioso, dopo una prima frazione da ignorato speciale, da pochi tocchi in partita, riesce a siglare la sua prima firma in rossonero e ad affiancarsi, in prima pagina, in questa quarta giornata di Serie A a quel CR7 che ne ha preso il posto nella Juventus.

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Tabellino e voti

Cagliari (4-3-1-2) #28 Cragno 6.5; #33 Srna 6.5, #56 Romagna 6.5, #15 Klavan 6.5, #20 Padoin 5-; #29 Castro 6.5 (Dal 85’ Dessena s.v.), #6 Bradaric 6+, #18 Barella 7.5; #10 Joao Pedro 6.5 (Dal 64’ Sau 5.5); #17 Farias 6- (Dal 53’ Ionita 5.5), #30 Pavoletti 6.5. A disposizione: #12 Daga, #16 Aresti; #3 Andreolli, #22 Lykogiannis, #19 Pisacane; #2 Pajac, #4 Dessena, #24 Faragò, #21 Ionita, #8 Cigarini; #25 Sau, #9 Cerri. Allenatore Rolando Maran 6.5

Milan (4-3-3) #99 Donnarumma 5; #2 Calabria 6.5, #22 Musacchio 6, #13 Romagnoli 6+, #68 R. Rodriguez 6.5 (Dal 85’ Laxalt s.v.); #21 Biglia 6, #79 Kessié 6.5, #5 Bonaventura 5.5 (Dal 66’ Bakayoko 5.5); #10 Calhanoglu 6- (Dal 73’ Castillejo 6+), #9 Higuain 7+, #8 Suso 6.5. A disposizione: #25 Reina, #90 Donnarumma; #20 Abate, #17 Zapata, #33 Caldara; #4 Mauri, #14 Bakayoko, #16 Bertolacci, #93 Laxalt; #7 Castillejo, #11 Borini, #54 Tsadjout. Allenatore Gennaro Ivan Gattuso 6.5

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