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Serie A: i tifosi scappano dagli stadi, calo del 6,9% rispetto alla scorsa stagione

Nel primo trimestre 2015, la media degli spettatori nei nostri impianti è scesa drasticamente rispetto al dato della scorso campionato. Solo Juventus e Roma hanno registrato un aumento di pubblico sugli spalti. Male Inter e Napoli.
A cura di Alberto Pucci
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Il calcio italiano continua a leccarsi le ferite, dopo anni di gestione ed organizzazione davvero discutibili. L'ultimo colpo al nostro movimento, arriva dal recente dato pubblicato dall’Osservatorio Calcio Italiano che ha "certificato" ciò che è ormai sotto gli occhi di tutti: gli stadi sono sempre più vuoti e la freddezza dei tifosi, nei confronti dello "spettacolo" offerto dal vivo, è arrivata a livelli di guardia. Nell'ultimo trimestre, infatti, la media degli spettatori presenti sulle tribune dei nostri stadi è calata ulteriormente (del 6,9%) rispetto al dato della scorsa stagione e al dato del primo quadrimestre di questo campionato. Un crollo preoccupante, figlio di un trend negativo che ci accompagna da ben cinque anni, che pone le società di calcio davanti ad un grosso problema economico e di difficile risoluzione. Le cause sono ormai chiare a tutti: stadi fatiscenti, scomodi, sovradimensionati e difficili da raggiungere, mancanza quasi totale di servizi alternativi connessi agli impianti, pay tv sempre più "aggressive", biglietti cari e sempre più difficili da acquistare, problemi di sicurezza tutt'ora presenti in molte strutture, poca qualità in campo rispetto agli altri principali campionati europei.

La classifica degli orrori – Nella speciale graduatoria dedicata alla presenza dei tifosi negli stadi, il momentaneo scudetto se lo aggiudica la Roma che, insieme alla Juventus, è l'unica squadra ad aver conquistato un segno positivo negli ultimi mesi. Il club romanista, in attesa del proprio stadio, è stato capace di incrementare la presenza di tifosi all'Olimpico di un +1,7% rispetto allo scorso campionato e di ottenere una media di 41.109 spettatori a partita. La Juventus è dietro con una media di 38.330 e un incremento leggermente positivo. Stranamente terzo il Milan di Silvio Berlusconi che, nonostante una perdita del 4,6% e un campionato molto al di sotto delle aspettative, conferma una media di 38.032 presenze sulle tribune del Meazza. Dietro le tre squadre sopracitate, c'è una voragine impressionante. Inter e Napoli guardano con orrore a percentuali in forte discesa (27,2% per i nerazzurri e 19,7% i partenopei), mentre contengono le perdite gli altri club di Serie A con Lazio (-1,3%), Fiorentina (-3,9%), Sampdoria (-0,9%), Genoa (-0,1%) e Verona (-8,8%), che completano questa drammatica "top ten". Tra i dati segnalati dall'Osservatorio Calcio Italiano, c'è anche quello relativo all'affluenza di tifosi avversari allo "Stadium" di Torino. Lo splendido impianto piemontese, di proprietà della Juventus, è infatti quello che richiama il maggior numero di presenze di tifosi in arrivo da altre città: un dettaglio importante che, a molti dirigenti italiani, dovrebbe come minimo aprire gli occhi.

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