Il calcio, un po’ come la vita, riserva momenti positivi ed altri nei quali non tutto sembra andare per il meglio. Il 2017 però, per alcuni protagonisti del nostro campionato, sembra esser stato davvero proficuo con due annate, quella finale del 2016/17 e quella iniziale del 2017/18, in grado di aumentare l’autostima e la considerazione generale nei loro confronti.

Una considerazione che si è accresciuta in maniera importante con diversi calciatori, fra ‘carneadi’, semisconosciuti e talenti in erba, capaci di segnalarsi al grande pubblico non solo per i miglioramenti messi in mostra ma anche per il conseguente aumento del loro valore di mercato.

E così, col tramonto del 2017, vediamo quali sono i prospetti che, in questi 365 giorni, hanno effettuato il definitivo salto di qualità ingrossando notevolmente la propria quotazione, il proprio ‘market value’.

La ‘Joya’, un #10 a +30

Numeri alla mano, quelli economici e del campo, il profilo che ha tratto maggior vantaggio dal 2017 è stato, in Serie A, Paulo DybalaPaulo Dybala. E sì perché il campioncino argentino con i suoi 20 gol ed i suoi 8 assist in 38 gare totali nella massima serie è stato il calciatore capace non solo di regalare successi, punti e poi lo scudetto (sesto di fila) alla sua Juventus ma anche con maggior aumento del suo valore di mercato.

Un valore che, dall’ultima rilevazione del sito specializzato Transfermarkt.it, del luglio 2016 ha subito una variazione verso l’alto di 30 milioni di euro passando dai 40 del 2016 agli attuali 70. Un aumento del 75% che ben descrive il 2017 della ‘Joya’ albiceleste titolare di un processo di maturazione, ultimo periodo a parte, davvero inarrestabile come le sue magie, i suoi dribbling e la sua straordinaria classe.

Belotti, un 2017 (Nazionale a parte) super

Al di là dell’ultimo difficile periodo dell’anno nel quale Belotti, in rapida successione, ha subito un infortunio al ginocchio, giocato nell’Italia che ha perso il pass per Russia 2018 e segnato solo una rete fra settembre, ottobre e novembre, il #9 granata ha avuto un netto incremento del suo valore complessivo di mercato.

E sì perché quanto fatto da gennaio in poi, specie nella coda della stagione 2016/17 (14 reti), con 21 gol a referto in questi 365 giorni ha permesso al “Gallo” di alzare la cresta, dell’onda delle valutazioni, con un market value che oggi recita quota 30 milioni con un miglioramento, netto, di ben 23 sonanti, ed il tassametro corre, milioni di euro. Una quota decisamente al ribasso, deflazionata rispetto a quanto chiede il Presidente Cairo che, al netto di quanto affermato da siti e portali di categoria, chiede, come da clausola valida solo per l’estero, 100 milioni di euro.

Milinkovic-Savic: la stella ‘serba’, un valore immenso

Fra quelli che hanno vissuto un 2017 di assoluto livello troviamo pure il serbo della Lazio Milinkovic-Savic che, prima di approdare in Italia, fu conteso ferocemente da Fiorentina e biancocelesti. Una battaglia senza quartiere con accordi presi e non mantenuti, rilanci e controfferte, voli presi e deviazioni in corso e, poi, la definitiva resa, sponda viola, per quel ragazzotto di 20 anni col calcio nel sangue.

Un ragazzotto per il quale solo ora si capisce perché l’asta fu così aspra e che, in poco tempo, si è fatto uomo completando in questo lasso di tempo la sua attesa, auspicata crescita. Una maturazione avvenuta in questo specifico anno che lo ha portato alla ribalta internazionale con Juventus, Paris Saint Germain, Manchester United e, soprattutto, Barcellona sulle sue tracce. Tracce costose però col numero #21 laziale in preda ad una espansione tecnica visibile anche sul mercato con un aumento del suo valore di mercato del 233,3%, un aumento che lo ha condotto a quota 30 milioni di euro rispetto ai soli 9 del luglio 2016. Una cifra notevole ma che, ne siamo certi, non sarà sufficiente per convincere Lotito a privarsi del suo miglior calciatore in rosa.

Patrik Schick, dalla Samp alla Roma alla convivenza con Dzeko: un 2017 da incorniciare

Chi invece ha davvero dominato questa speciale classifica dei calciatori di Serie A capaci di aumentare considerevolmente il proprio valore nell’ultimo anno è Patrik Schick. Il talento ceco, infatti, approdato alla Sampdoria per 4 milioni di euro che, all’epoca, per questo sconosciuto dalla Repubblica Ceca, sembrarono troppi, ha dato una netta svolta alla sua carriera.

Prima, 13 gol complessivi con la Samp con un crescendo evidente nel corso della stagione e la composizione della premiata ditta Muriel–Schick a determinare le fortune blucerchiate, poi, l’acquisto da parte della Roma (5 milioni subito, altri 8 per il riscatto.Ulteriori 8 milioni di eventuali bonus e 20 milioni nel 2020 da versare ai blucerchiati più un altro 50% sulla sua eventuale cessione a terzi) e, ora, un valore di mercato aumentato del 3.900% col passaggio, rapido e repentino, dai 500mila euro dello scorso luglio agli attuali 20 milioni pur con un rendimento, in questa annata, non proprio all’altezza delle attese per diversi guai fisici. Eppure, la strada è tracciata con questo 2017 che può andare in archivio, per il ragazzo, come l’anno della maturità, della sua concreta esplosione.

Maurito Icardi, centro nevralgico del progetto Inter

A chiudere questa nostra rassegna dei talenti ‘nostrani’ che si sono distinti nella massima serie nel 2017, troviamo anche Maurito Icardi. Uno che, a dire il vero, era già sulla cresta dell’onda nel 2016 ma che, in questo anno che va a concludersi, ha innestato le marce alte confermandosi anche in una stagione nefasta come quella passata, il centro nevralgico del progetto Inter, il perno sul quale far ruotare le ambizioni e le speranze di successo future dei nerazzurri.

E così con un 2017 da secondo miglior bomber argentino dietro solo la ‘Pulga’ Messi e davanti anche ai vari Aguero, Higuain e Benedetto, ‘Maurito’ ha compiuto un altro passo in avanti nel suo processo di costante miglioramento, i 100 gol in Serie A sono ad un passo, con un valore di mercato che ha fatto, di conseguenza, un bel upgrade passando dai 32 milioni di 17 mesi fa agli 50 attuali. Il tutto, per la gioia dei tifosi della ‘Beneamata’ e del gruppo Suning che, in caso di cessione, potrebbe ricavare risorse importanti anzi, importantissime.