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Sarri cerca l’accordo con De Laurentiis per la risoluzione consensuale

L’allenatore del Napoli sembra intenzionato a deporre l’ascia di guerra nei confronti del presidente del Napoli rinunciando all’ipotesi di portare il tutto in tribunale. La speranza è quella di ottenere la rescissione consensuale che potrebbe permettergli di liberarsi dagli azzurri, pronto per un’altra avventura in panchina.
A cura di Marco Beltrami
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In casa Napoli tiene ancora banco la questione relativa al futuro di Maurizio Sarri. Con la clausola rescissoria di 8 milioni ormai scaduta il 31 maggio, l'allenatore dovrà decidere come muoversi essendo sotto contratto con il club partenopeo fino al 2020. Con Carlo Ancelotti in panchina nella prossima annata, il mister toscano rischia di restare ai box e fermarsi senza poter subito rimettersi in corsa su un'altra panchina e cancellare la delusione per i modi della separazione dagli azzurri. Una delusione che Sarri sembra essere intenzionato a cancellare deponendo l'ascia di guerra nei confronti del Napoli, cercando la pace per ottenere una risoluzione consensuale.

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Napoli, Sarri cerca l'accordo con De Laurentiis

Come confermato da "Il Mattino", Maurizio Sarri dopo che la clausola "anti-dimissioni" è ormai scaduta non sembrerebbe intenzionato a portare De Laurentiis in tribunale o davanti alla Fifa, per cercare di liberarsi del suo contratto con tanto di possibile causa per mobbing. Il mister vorrebbe provare a chiudere la situazione con un accordo con il presidente per ottenere la risoluzione consensuale che gli permetterebbe di liberarsi e dunque di essere più appetibile per eventuali pretendenti.

Sarri-De Laurentiis, qual è la situazione attuale

Scaduta la clausola, Sarri al momento è un dipendente del Napoli con un contratto da 120 mila euro al mese fino al 2020. Potrebbe interrompere il suo rapporto con le dimissioni o l'esonero, ma in entrambi i casi la palla passerebbe tra i piedi del Napoli che potrebbe accettarle o meno. Nel caso di sì alle dimissioni, allora il tecnico dovrebbe pagare una penale di 1.5 milioni di euro rinunciando anche a premi e ammortamento.

Cosa succede in caso di esonero di Sarri

Cosa potrebbe accadere in caso di esonero di Sarri? Nella prima opzione De Laurentiis potrebbe comunque tenere a libro paga Sarri fino alla scadenza dell'accordo versandogli tutto lo stipendio. Nella seconda invece, con cancellazione del contratto, gli azzurri dovrebbero versare una penale (che sembra essere di circa 500mila euro). Una pista questa che al momento sembra di difficile concretizzazione anche alla luce delle ultime dichiarazioni di DeLa.

Sarri fa un tentativo con De Laurentiis per la rescissione consensuale

Maurizio Sarri proverà dunque a cercare l'accordo con il suo presidente, sulla strada che porta alla rescissione consensuale del contratto. In questo modo il club non dovrebbe versare nelle casse del tecnico gli emolumenti per i restanti mesi del contratto, ma accordarsi per una buonuscita che potrebbe accontentare Sarri. I matrimoni, come le separazioni, però si fanno in due e dunque la palla passa al presidente.

Quale sarà il futuro di Sarri

Al momento il futuro di Sarri è comunque un'incognita. A prescindere dalla situazione in ballo con il Napoli, il tecnico sembra essere stato "scaricato" dal Chelsea. Il club londinese dopo il braccio di ferro con il Napoli per la clausola, sembra aver virato su Blanc. Al momento con lo Zenit ormai fuori gioco, l'unico club interessato potrebbe essere in futuro il Tottenham, sempre ammesso che Pochettino liberi il posto trasferendosi al Real, altra operazione difficile. Tante incognite dunque per Sarri che oltre a risolvere il suo "contenzioso" con il Napoli dovrà anche trovare un altro club.

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