Roma, è arrivato Gonalons: visite mediche e firma per il francese
L'Italia era evidentemente nel suo destino. Dopo aver sfiorato la maglia azzurra del Napoli nei mesi scorsi, Maxime Gonalons è sbarcato a Roma per le visite mediche e per la firma sul contratto che lo legherà al club capitolino per i prossimi anni. Il centrocampista francese, cresciuto ed esploso nel Lione, è arrivato a Fiumicino nel tardo pomeriggio con moglie, figlio e con l'agente Frederic Guerra. Per lui è stato dunque il primo contato con la sua nuova realtà, prima dell'appuntamento di domattina con le visite mediche a Villa Stuart. Sorridente davanti ai primi scatti dei tifosi e disponibile per i soliti autografi di rito, il 28enne centrocampista ha anche posato per le prime foto con la sciarpa giallorossa e anche abbozzato un "Forza Roma".
I dubbi su Monchi
L'arrivo di Maxime Gonalons, tempo fa cercato anche dall'Inter, non ha però placato la contestazione della piazza giallorossa: insoddisfatta di queste prime operazioni di mercato del direttore sportivo Monchi. L'ex dirigente del Siviglia, fino ad ora, ha portato solo Karsdorp, Hector Moreno e il "rientrante" Pellegrini. Troppo poco, secondo il popolo giallorosso, per competere con Juventus e Napoli. L'addio di Francesco Totti, le cessioni di Salah, Rudiger e Paredes e il ritorno in Inghilterra di Szczesny, non sono infatti andate giù ai tifosi romanisti: convinti che la squadra si sia indebolito con tutte queste partenze.
Il popolo giallorosso è in rivolta
La tifoseria è inoltre in ansia anche per il destino di Nainggolan. Nonostante le dichiarazioni di qualche settimana fa, il "Ninja" non pare più così sicuro di rimanere nella Capitale. L'Inter di Spalletti e alcuni club inglesi, spingono infatti il giocatore a valutare nuove milionarie offerte. Intervistato da "Il Tempo", James Pallotta è rimasto sorpreso dell'umore della tifoseria: "Ma davvero, stanno dicendo che ci siamo indeboliti? Basterebbe ad esempio guardare i giocatori che abbiamo comprato fino ad oggi. Non capisco perché i tifosi siano così sfiduciati, noi siamo sicuri di costruire una Roma più forte".