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Roma, Di Francesco: “Nessun caso Nainggolan, con l’Inter ci sarà”

Il tecnico della Roma, Di Francesco, spegne le voci sul belga e lo difende dopo le polemiche per multa, ammenda ed esclusione: “Radja è stato il primo a scusarsi, il primo a ‘mettersi in tribuna’ con i nostri dirigenti, non c’è un caso. E’ una scelta morale per quanto accaduto”
A cura di Maurizio De Santis
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Il caso Nainggolan è chiuso. In campo contro l'Inter ci sarà, alla ripresa del campionato dopo la sosta il ninja riprenderà il posto nel cuore della mediana. A mettere una pietra sopra è il tecnico, Eusebio Di Francesco, che non aveva usato mezze misure nel censurare l'atteggiamento per nulla professionale del calciatore che – durante la notte di Capodanno – s'è reso protagonista del "video da ubriaco fradicio" nel quale beve, fuma e bestemmia. Quella bravata gli è costata la reprimenda da parte della società, un'ammenda di 100 mila euro e l'esclusione dalla rosa dei convocati per la sfida con l'Atalanta (per in casa per 2-1). Punizione scontata, si guarda avanti. E' troppo importante il suo apporto in questo momento delicato e per il futuro da potervi rinunciare a cuor leggero.

Nainggolan è stato sempre nel gruppo, si è sempre allenato, è stato solo non convocato nell'ultima gara di campionato e partirà titolare con l'Inter – ha chiarito l'allenatore a margine di un appuntamento commerciale -. Io credo che a volte mi fate delle domande e siate poco informati perché Radja è stato il primo a scusarsi, il primo a ‘mettersi in tribuna' con i nostri dirigenti, non c'è un caso. E' una scelta etica e morale per quello che accaduto.

La sconfitta all'Olimpico contro i bergamaschi ha consegnato alla sosta una formazione apparsa in netta involuzione sotto il profilo del gioco e della concentrazione. C'è ancora la gara di recupero con la Sampdoria che – in caso di successo – può offrire una boccata d'ossigeno ma serve anzitutto invertire la tendenza. A cominciare dalla sfida con l'Inter, uno scontro diretto che vale doppio considerato che all'andata furono i nerazzurri a violare l'Olimpico.

Questa squadra fino a venti giorni fa era la squadra rivelazione, era la squadra che ha fatto benissimo in Champions. Per quello non possiamo essere quelli visti ultimamente, e in particolar modo nel primo tempo contro l'Atalanta, dove la squadra ha dato una cattiva impressione così come il suo allenatore dimostrando di non essere da scudetto.

Come sta Patrick Schick? Gli ultimi esami effettuati hanno confermato la piena guarigione rispetto all'infiammazione al cuore che ne aveva fatto saltare il trasferimento alla Juventus. Quanto alla parte strettamente tecnica, l'ex Samp ha bisogno ancora di tempo.

Ha grandissima potenzialità, non le ha ancora dimostrate, ci vuole tempo – ha aggiunto Di Francesco -. Questo giocatore è in costruzione, per questo diamogli tempo. So che tempo nel nostro mondo ce n'è sempre di meno ma è un giocatore che va aspettato.

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