Risultati Serie A 36a giornata: Milan campione d’Italia e Brescia in B
Al termine della 36a giornata della Serie A, sono due i verdetti più importanti arrivati: la retrocessione del Brescia e sopratutto il Milan Campione d'Italia 2011. Oltre a questo, da segnalare la vittoria dell'Udinese nello spareggio Champions League contro la Lazio, oltre a quella dell'Inter che consolida il secondo dopo aver sconfitto la Fiorentina. In coda importanti vittorie del Lecce contro il Napoli, del Catania a Brescia e del Cesena a Cagliari, ma anche la sconfitta della Sampdoria contro il Genoa risulta importante ai fini della lotta retrocessione. Il Palermo vincente in rimonta contro il Bari lascia accese residue speranze per un eventuale settimo posto.
VINCE IL MILAN. NEL 2003 L'ULTIMO SCUDETTO – I rossoneri,
dopo lo 0-0 contro la Roma nell'anticipo serale della 36a giornata, si sono laureati campioni con due giornate d'anticipo. La partita dell'Olimpico, contro la Roma, non ha regalato molti sussulti ma è bastata per far esplodere la gioia dei tifosi milanisti. Anche Berlusconi si è dimostrato raggiante e ha promesso ai tifosi un regalo. Ovviamente contento anche il tecnico Allegri che è riuscito a far tornare in casa Milan, dopo 7 anni, lo Scudetto. Il Palermo, nell'anticipo delle 18, ha vinto al Barbera contro il già retrocesso Bari, avvicinandosi ancora di più al settimo posto della Juventus.
L'UDINESE SCAVALCA LA LAZIO, CHAMPIONS PIU' VICINA – Con la doppietta rifilata ai biancocelesti, Antonio Di Natale si avvicina sempre di più alla vittoria della classifica capocannonieri e permette all'Udinese di sopravanzare la squadra guidata da Reja, piazzarsi quarta in classifica e sognare, addirittura, un aggancio al terzo posto (matematicamente ancora possibile). Alla fine Udinese-Lazio termina 2-1 per i friulani che, dopo essersi portati sul doppio vantaggio hanno rischiato addirittura di pareggiare. Soltanto il clamoroso errore di Zarate dal dischetto e il palo di Kozak (autore della rete dell'illusione) hanno tolto la possibilità di pareggiare, alla Lazio.
INTER SEMPRE PIU' SECONDA – I nerazzurri, impegnati nella sfida interna contro la Fiorentina, sono riusciti ad imporsi e a consolidare il terzo posto in classifica. Il risultato finale Inter-Fiorentina 3-1 soddisfa tecnico e società, i quali hanno potuto ammirare sprazzi di bel gioco, oltre al positivo risultato finale. Le reti sono state segnate, nell'0rdine, dall'ex di turno Gianpaolo Pazzini, da Esteban Cambiasso, da Alberto Gilardino (per i viola) e per ultimo dal giovane brasiliano Coutinho.
IL NAPOLI CROLLA, IL LECCE SI RIANIMA – A pochi minuti dalla fine è stato Ernesto Chevanton, con un gran gol, a dare i tre punti ai giallorossi salentini. La partita, dopo lo scialbo 0-0 del primo tempo, si è accesa nella ripresa con il Lecce subito in vantaggio grazie al rigore trasformato da Corvia. Poi il Napoli ha iniziato a spingere e dopo l'espulsione dello stesso attaccante romano del Lecce, grazie sopratutto agli innesti di Zuniga e Mascara, è riuscito a pareggiare il conto grazie ad un colpo di testa di quest'ultimo. Un Edinson Cavani nervosissimo si è fatto espellere, per somma di ammonizioni, dall'arbitro Valeri e così, a parità numerica raggiunta, la squadra del tecnico De Canio riesce a portarsi a casa i 3 punti grazie ad una prodezza dell'attaccante argentino giallorosso che, con un tiro a volo dalla distanza, "fulmina" De Sanctis e regala al Lecce ossigeno per provare a raggiungere una salvezza quasi miracolosa. Il Napoli, a cui manca ancora un punto per la certezza matematica della partecipazione diretta alla prossima Champions League, è parso molle e scarico e il presidente Aurelio De Laurentiis ha definito indegni i suoi calciatori.
BRESCIA IN B, CESENA E BOLOGNA QUASI SALVE – Dopo aver perso, in casa, l'importante scontro diretto contro il Catania di Diego Pablo Simeone, il Brescia saluta la Serie A. La vittoria dei rossazzurri siciliani, segnata dalle reti di Silvestre e Bergessio, oltre che dal gran gol di Diamanti, per il Brescia, che ha accorciato le distanze. La vittoria del Cesena, a Cagliari, concede alla squadra di Ficcadenti una boccata d'ossigeno non indifferente. Le reti (tutte nel secondo tempo) di Luis Jimenez e Malonga potrebbero risultare decisive ai fini della salvezza, che
attualmente non è ancora matematica. Il pareggio Bologna-Parma 0-0 ha praticamente dato la sicurezza della permanenza nella massima serie ad entrambe le squadre. I gialloblù di Colomba matematicamente lontani da ogni rischio, ai rossoblu di Malesani manca l'aritmetica ma sembra impossibile adesso una retrocessione.
SAMPDORIA CON UN PIEDE IN B – Se il campionato finisse oggi la Sampdoria sarebbe incredibilmente in Serie B. I blucerchiati, dopo aver disputato il preliminare di Champions League ad inizio stagione, hanno perso il derby della lanterna contro i cugini del Genoa, ben contenti di aver inguaiato gli "odiati" avversari. All'iniziale rete (arrivata a fine primo tempo) di Floro Flores, è stato Nicola Pozzi a rispondere e a portare in parità la sfida. Ma all'ultimo secondo (precisamente al 97esimo minuto) l'attaccante argentino Mauro Boselli fissa il risultato finale: Genoa-Sampdoria 2-1. La bellissima rete siglata ha il sapore amaro della sconfitta per la squadra allenata da Cavasin e quello dolcissimo della vittoria più bella per i genoani.
La Sampdoria ha solo due partite per recuperare lo svantaggio di due punti che lo divide dal Lecce quart'ultimo in classifica.
JUVENTUS IN CERCA DI PUNTI PER L'EUROPA – La squadra allenata da Delneri sarà impegnata, nel Monday Night, contro il già salvo Chievo Verona. La formazione bianconera insegue, invece, l'obiettivo minimo stagionale, ovvero quello della qualificazione in Europa League. In realtà ci sarebbero ancora alcune piccole possibilità per una qualificazione ai preliminari di Champions, ma nel caso la Juventus raccogliesse i tre punti contro il Chievo, il quarto posto sarebbe lontano ancora 3 punti con 2 giornata da giocare.