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Rapina alla madre di Zaniolo, Francesca Costa: “Ho paura, mi hanno detto sta zitta o ti sparo”

Francesca Costa, madre di Nicolò Zaniolo della Roma, ha raccontato i particolari della rapina subita: “Quando ti trovi in una situazione del genere l’importante è sopravvivere. Io poi non sono abituata a queste cose… a La Spezia non succede mai nulla di tutto ciò”. Un mese fa alla donna era stata rubata l’auto sotto casa e poi restituita nel giro di qualche ora.
A cura di Maurizio De Santis
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"Mi ha messo un braccio in torno al collo e mi ha detto: sta zitta o ti sparo". Francesca Costa ha raccontato nell'intervista al Corriere dello Sport i particolari della rapina subita giovedì mentre era uscita di casa per sbrigare una commissione. Sarebbe dovuta passare in banca e poi più tardi a Trigoria per andare a prendere suo figlio Nicolò Zaniolo che gioca nella Roma. Non ne ha avuto il tempo. Nei pressi dell'Eur è stata sorpresa in pieno giorno (e in una zona abbastanza trafficata considerato l'orario) dai due rapinatori: le hanno portato via – dietro minaccia – l'orologio che aveva al polso e altri effetti personali. Erano in due, avevano un accento romano e non erano stranieri, l'hanno aggredita e bloccata appena scesa dall'auto. Con ogni probabilità era stata pedinata dai malviventi, pronti a intervenire appena possibile. E così è stato.

Per fortuna non ho riportato ferite – ha ammesso la madre di Zaniolo -. Le persone che mi hanno aggredita erano due, l'una mi ha preso per la spalla e mi ha messo un braccio intorno al collo mentre l'altra mi ha pestato un piede. Stai zitta o ti sparo… mi ha detto uno di loro mentre mi sfilava l'orologio dal polso. Quando ti trovi in una situazione del genere l’importante è sopravvivere. Io poi non sono abituata a queste cose… a La Spezia non succede mai nulla di tutto ciò, è una città tranquilla dove posso girare anche con un Rolex.

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Poco dopo la rapina, venuto a conoscenza di quanto accaduto, sul posto è arrivato il figlio, Nicolò, accompagnato da Daniele De Rossi. "Appena ha finito gli allenamenti ha voluto vedermi per accertarsi che stessi bene", ha aggiunto la donna comprensibilmente ancora scossa per la violenza subita. Non è la prima volta che la donna riceva ‘attenzioni particolari' da parte di delinquenti. Poche settimane fa le era stata rubata l'auto parcheggiata sotto casa, un furto durato poco considerato il ritrovamento della vettura avvenuto qualche ora dopo. "Mia mamma per la seconda volta ringrazia chi si è permesso di rubare qualcosa che non gli appartiene – ha scritto in una story su Instagram il calciatore -. Troppo facile  vedere una donna sola, minacciarla e di conseguenza derubarla delle sue cose… poi non lamentatevi".

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