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Quanto vale oggi Mauro Icardi e perché all’Inter non conviene venderlo (ma serve fare pace)

Quanto vale oggi sul mercato Mauro Icardi? All’Inter conviene o meno cedere il bomber argentino a fine stagione? Il caso legato all’ormai ex capitano nerazzurro ha avuto effetti immediati in primis sul prezzo del suo cartellino che si è quasi dimezzato. Il tormentone legato al braccio di ferro con il club ha avuto ripercussioni sulla quotazione di mercato del giocatore che in questo periodo di assenza e polemiche è stato spesso e volentieri accostato al mercato in uscita.
A cura di Marco Beltrami
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Quanto vale oggi sul mercato Mauro Icardi? All'Inter conviene o meno cedere il bomber argentino a fine stagione? Il caso legato all'ormai ex capitano nerazzurro ha avuto effetti immediati in primis sul prezzo del suo cartellino, che si è quasi dimezzato. Un tormentone che sembra destinato a chiudersi (per ora) con la convocazione di Maurito per la sfida infrasettimanale contro il Genoa ma che ha avuto ripercussioni sulla quotazione del cartellino del giocatore che in questo periodo di assenza e polemiche è stato spesso e volentieri accostato al mercato in uscita dei nerazzurri.

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Inter, quanto vale oggi Mauro Icardi sul calciomercato

Il caso Icardi, seppur destinato (anche se la vicenda ha già dimostrato che i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo) alla conclusione con la possibile convocazione per Genoa-Inter ha avuto ripercussioni sul prezzo del cartellino del giocatore. Quest'ultimo che può contare su una clausola rescissoria da 110 milioni di euro valida per l'estero, al momento ne vale circa 60 ovvero poco più della metà secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport. Una situazione inevitabile alla luce di quanto accaduto nell'ultimo periodo, con l'assenza dai campi del calciatore privato della fascia di capitano, e al centro di un caso che inevitabilmente ha fatto il giro del mondo.

Perché all'Inter non conviene cedere Mauro Icardi

Alla luce di quanto accaduto, è impensabile che ci sia qualcuno soprattutto all'estero disposto a mettere sul piatto dunque i 110 milioni previsti dalla clausola. Una cifra che, se ha già spaventato le pretendenti in passato, figuriamoci ora con il braccio di ferro con il club e l'assenza dai campi di calcio che ne hanno fatto calare il valore effettivo. Inutile sottolineare che dunque all'Inter non converrebbe attualmente cedere Icardi, scendendo dunque ad un compromesso per una cifra, di 60 milioni, che non è certo bassa ma è nettamente inferiore a quella richiesta con decisione pochi mesi fa quando la clausola era dunque "giustificata".

Quali scenari per il caso Icardi all'Inter

La soluzione migliore dunque sarebbe una riappacificazione totale, già nell'immediato. Un finale di stagione in crescendo di Icardi, potrebbe tornare a far lievitare il suo valore di mercato facendo drizzare le antenne delle pretendenti. Nonostante le dichiarazioni di facciata però, la frattura sembra di difficile ricomposizione, soprattutto in vista della prossima stagione (quando tra l'altro i nerazzurri potrebbero avere necessità di incassare liquidità importanti dal mercato). Ci vorrà un grande lavoro diplomatico che potrebbe passare anche dalla qualificazione alla Champions e soprattutto dall'arrivo di un nuovo allenatore. Nel frattempo le indiscrezioni sulle pretendenti di Icardi al momento fanno registrare poche novità, comprese quelle relative ad un ipotetico scambio con la Juventus, più conguaglio, per arrivare a Paulo Dybala. Un'idea che ora come ora rientra nel fantamercato.

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