Quando Kane valeva 500 mila euro e poteva andare a Livorno (ma i toscani presero Paulinho)
Leyton Orient, Millwall, Norwich, Leicester (prima del miracolo Ranieri) e Livorno. O quasi. Sì, perché a scavare nel baule dei ricordi di calciomercato vien fuori che Harry Kane nel 2013 è stato a un passo dal vestire la maglia del club toscano: aveva 20 anni e non era ancora l'attaccante di adesso, un diamante grezzo, un bomber inesploso, un campione che a quell'epoca valeva appena 500 mila euro mentre oggi, spauracchio della Juventus in Champions, – complice un contratto fino al 2022 – ha una quotazione di 120 milioni di euro (secondo Transfermarkt) ma ci sono club come il Real Madrid disposti a fare follie pur di assicurarsi uno degli attaccanti più forti del momento.
Del resto, basta dare un'occhiata allo score: 23 gol in 26 gare di Premier (media di 1 rete ogni 97′) e 6 centri in 5 match di Champions (1 marcatura ogni 70′ minuti) nel complesso fanno di lui una punta capace andare a bersaglio ogni 88′; miglior marcatore dell'anno solare 2017 con 56 centri (+2 rispetto a Messi), abbastanza da relegare in un cono d'ombra sia la Pulce sia Cristiano Ronaldo; leader nella classifica attuale della Scarpa d'oro; l'uomo dei 100 gol in Premier.
Sessione di mercato del 2013, il retroscena. gli amaranto toscani si affidano in panchina a Davide Nicola (ex allenatore del Crotone) e in attacco punto su Emeghara, Paulinho e Dionisi. Gli sforzi fatti, però, non bastano: alla fine della stagione arriverà al retrocessione in B da ultimi in classifica con 25 punti. Il Livorno scivolerà tra i ‘cadetti' assieme a Catania e Bologna, quell'anno la Juventus conquisterà lo scudetto con 102 punti mentre Roma (2° posto, 85) e Napoli (3° posto, 78) si accontenteranno del podio per la Champions. Ed è proprio in quella lunga estate calda delle trattative che l'allora presidente dei toscani, Spinelli, accarezza l'idea di prelevare dagli Spurs quel ragazzo di 188 cm che era rientrato dal prestito a The Foxes.
Era l'estate del 2013 – ha raccontato Spinelli in una intervista a TMW – e noi stavamo per iniziare la stagione in Serie A. Discutendo con Franco Baldini emerse il suo nome, ma non nacque una vera e propria trattativa, tutto rimase fermo alle chiacchiere. Avevamo parlato di un prestito con diritto di riscatto, ma poi non se ne fece di niente.