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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Perché per la Fifa Ibrahimovic non può giocare i Mondiali 2018 con la Svezia

Lo svedese subito protagonista con la nuova maglia dei Los Angeles Galaxy sta pensando al ritorno in nazionale, ma a sbarrargli la strada c’è il codice etico del massimo organo calcistico continentale.
A cura di Marco Beltrami
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Quando si parla di Svezia, è inevitabile lasciarsi andare all'amarezza in Italia. Il ricordo della doppia sfida playoff contro i gialloblu costata all'Italia di Ventura la mancata qualificazione ai Mondiali fa ancora male ed è una ferita che non si rimarginerà a breve. Una nazionale quella nordeuropea che ha saputo mettere in campo, fisicità, grinta e organizzazione pur non avendo doti tecniche eccezionali. Quella tecnica che invece ha sempre garantito sua maestà Zlatan Ibrahimovic, che starebbe pensando a 37 anni suonati ad un clamoroso ritorno, proprio per Russia 2018. Tra il dire e il fare però oltre al ct Andersson c'è il regolamento della FIFA e in particolare un articolo del codice etico che gli sbarrerebbe la strada.

Ibrahimovic e il sogno Mondiale

Il bomber svedese con la maglia della Svezia ha inanellato 116 presenze con 62 gol all'attivo. Le ultime apparizioni sono state quelle a Euro 2016, quando tra l'altro ha incrociato il suo cammino con l'Italia di Conte. Dopo l'addio allo United, Ibra si è presentato con il botto nella Major League Soccer, realizzando una doppietta da urlo all'esordio con la maglia dei Los Angeles Galaxy. Una prestazione che ha riacceso il tormentone relativo alla possibilità di un suo ritorno nella Svezia.

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Perché per la Fifa Ibra non può partecipare ai Mondiali in Russia con la Svezia

Se il ct svedese Andersson anche in passato non si è dimostrato particolarmente favorevole a riaccogliere Ibra in un gruppo che sembra ormai già definito, un altro ostacolo è rappresentato dal regolamento della Fifa. L'accordo tra Ibra e un'agenzia di scommesse svedese infatti non è compatibile con l'articolo 25 del codice etico del massimo organo calcistico internazionale: "Alle persone vincolate da questo codice è vietato prendere parte, direttamente o indirettamente, a scommesse, giochi d'azzardo, lotterie o altri eventi o a transazioni che sono connesse col gioco del calcio. È vietato avere partecipazioni, attive o passive, in società che promuovono, mediano o organizzano attività di scommesse".

La Federcalcio svedese difende il bomber dei Los Angeles Galaxy

Come evidenziato da Premium Sport, la Federazione svedese è già scesa in campo per chiarire la posizione del leggendario bomber: "Il giocatore fa pubblicità in contesti diversi dal calcio, non c'entra niente con noi e nemmeno con il codice etico Fifa". Per ora la questione è dunque sospesa, ma le cose potrebbero cambiare nelle prossime settimane soprattutto se Ibra dovesse rompere gli indugi e aprire in maniera concreta alla nazionale.

Il Mondiale può attendere, Ibra vuole ritrovare la forma migliore

Per ora l'ex di Juve, Inter e Milan pensa solo a giocare e a ritrovare il ritmo partita e la forma migliore. Il Mondiale per ora può attendere. Queste le sue ultime dichiarazioni: "Il Mondiale? Oggi voglio solo giocare a calcio e stare bene – ha dichiarato alla Espn – L'altro giorno ho giocato 20 minuti, mi sto allenando, voglio ambientarmi, sentimi e mio agio e fare quello in cui sono bravo. Pensare alla nazionale è il prossimo passo e non penso che ci siamo ancora. Adesso conta come mi sento e quello che voglio"

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