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Occhi della tigre e faccia di c…. Cosi Sarri carica il Napoli

Il tecnico partenopeo, nella conferenza stampa della vigilia, ha parlato della temibile sfida dell’Etihad Stadium: “Ci servirà il massimo della concentrazione, perché loro ci possono travolgere al minimo errore”.
A cura di Alberto Pucci
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L'attesa è terminata e Manchester City e Napoli sono pronte a darsi battaglia. La squadra di Sarri, dopo le prime due giornate, torna a giocare in Champions League contro la formazione di Pep Guardiola: reduce da un roboante 7-2 allo Stoke City, nell'ultima giornata di Premier League. A parlare della super sfida europea, oltre a Marek Hamsik, è stato chiamato anche lo stesso Sarri: "Guardiola è al momento l'allenatore più forte – ha esordito il mister napoletano – e tra qualche anno ci renderemo conto di quanto è stato fondamentale. Segnerà la storia del calcio. Lo ringrazio per i complimenti, ma ci servirà il massimo della concentrazione perché loro ci possono travolgere al minimo errore".

"Quella di Manchester è la partita meno importante del girone perché il City è di un altro livello. Loro vincono tutte le partite con almeno cinque gol. Sembrano sbilanciati, ma non lo sono mai, aggrediscono sempre la palla con tanti uomini. Non ho visto tante partite del City perché non mi volevo rovinare altre serate. E' nettamente la squadra più forte d'Europa".

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La frecciata alla Lega

Dopo aver glissato sull'attuale situazione di classifica in campionato ("Siamo contenti per l’inizio di stagione, ma i 5 punti di distacco dalla Juventus non mi fanno né caldo né freddo"), Maurizio Sarri ha poi criticato duramente il calendario napoletano: "Noi contro il City rappresentiamo l’Italia, il tutto tra gli scontri diretti con Roma e Inter – ha continuato il mister – Questo dimostra che in Lega hanno sbagliato i calendari e che lì c’è gente non adatta".

In conferenza, Sarri ha poi parlato di come scenderà in campo la sua squadra all'Etihad: "Non farò troppi calcoli, nelle prossime ore deciderò in base a chi ha recuperato o meno. Sarebbe stupido pensare alla prossima gara. Se noi vogliamo diventare forti dobbiamo giocare le grandi partite e al mondo non c'è nulla meglio della Champions. Voglio una squadra folle che provi a fare la gara senza paura. Mi piacerebbe avere 11 facce di c… che vogliano palleggiare in faccia al Manchester City"

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