Numeri e statistiche delle prime 64 partite della Champions League
Con diversi verdetti a referto nell’appena trascorsa due giorni di Champions League ed un primo turno di ritorno già in archivio, vediamo quali numeri e statistiche si sono materializzati nelle prime 64 gare della “coppa dalle grandi orecchie” edizione 2017/18.
Una rassegna che ha già lanciato alcuni segnali per quanto riguarda le candidature più autorevoli per il successo finale (Paris Saint Germain, Barcellona, Manchester City) e che invece potrebbe regalare nuovi record, stavolta, negativi con diverse squadre in netta difficoltà (Feyenoord, Anderlecht o Benfica) nei propri gironi.
La geografia del gol, 204 le reti siglate finora
Col 51.2% delle partite previste già disputate con 64 gare in scena nei primi 4 turni degli otto gironi di Champions ecco la mappa, la cartina, la precisa geografia del gol della manifestazione. Una manifestazione molto prolifica che ha visto, finora, già 204 gol complessivi con una media di 3.14 realizzazioni per match ed una marcatura ogni 26’ di gioco. Uno score straordinario che viene fuori anche grazie ad alcuni team che, da questo punto di vista, sfiorano l’eccellenza con PSG, Liverpool e Manchester City in grado di alzare la media generale della Coppa.
Per quanto concerne la suddivisione temporale delle reti, invece, il secondo tempo risulta terreno ancora più fertile rispetto alla prima frazione di gioco. Nei secondi 45’, infatti, si realizza il 52% del fatturato totale con 106 gol a fronte dei 98 della prima porzione di gara. Volendo essere ancora più dettagliati però, le fette di match più efficaci sono: quella che va dal 61’ al 75’ con 38 realizzazioni totali, quella dal 1’ al 15’ e dal 16’ al 30’ con 33 gol complessivi e poi, a seguire, quella dal 46’ al 60’ e dal 76’ al 90’ con 31 segnature. A chiudere, invece, le frazioni che vanno dal 31’ al 45’ con 30 reti, quella che valica i confini del 90’ con 6 gol e quella dei minuti di recupero del primo tempo con sole 2 realizzazioni.
Il PSG domina per gol segnati
Fra i primati di squadra annoveriamo una serie di risultati davvero eccellenti sistemati negli annali dalle compagini che meglio si sono mosse quest’estate sul mercato. Tolto il Real Madrid che sembra patire un momento di forma non proprio eccellente, troviamo fra le compagini più forti sotto porta il PSG di Neymar, Mbappé e Cavani con 17 reti (media di 4.25 reti per match) e poi il Liverpool di Klopp a 13 (3.25) ma anche il Manchester City di Guardiola a 12 (3) ed il Chelsea del precario Conte a 12 (2.75).
Possesso palla, nessuno come il Barça
Per quanto spetta alle cifre statistiche che restituiscono la forza di una squadra tramite il possesso palla non possiamo che trovare, malgrado le stagioni e gli allenatori passino, il Barcellona di Messi e compagni. I blaugrana, infatti, stavolta in compagnia del Borussia Dortmund di Bosz tengono in mano il pallino del gioco con un possesso medio del 63% connotato però, a differenza dei tedeschi, da una precisione dei passaggi del 90% con ben 2.698 tocchi riusciti. Insomma, siamo alle solite. A seguire, nello specifico comparto del possesso palla, il Liverpool al 61% (con 2.381 tocchi riusciti), il Bayern Monaco al 58% (2.378 passaggi completati) ed il Siviglia al 57% (2.119).
Tiri totali: Liverpool al top
Nel fondamentale della conclusione rintracciamo anche una italiana, nello specifico la Juventus che si trova al terzo posto nella particolare graduatoria con 67 tiri totali tentati (16.75 per sfida europea). A dominare per pericolosità offensiva ma soprattutto per facilità di calcio, il propositivo Liverpool che, pur lontano 12 punti dalla vetta in Premier, si sente molto più a suo agio in campo internazionale. Finora, per i Reds, infatti, sono arrivati ben 91 tiri (22.75 per match) contro Siviglia, 2 volte Maribor e Spartak Mosca. A completare, e dunque a chiudere il podio, il Bayern Monaco di Ancelotti prima e Heynckes poi con 80 conclusioni totali con una media di 20 tentativi per partita.
Difese bunker, il dominio è ancora del PSG
In difesa, invece, il dominio è tutto parigino con Marquinhos, Thiago Silva, Dani Alves e Kurzawa degni custodi della propria porta che, subendo poche conclusioni (10 i tiri respinti dalla retroguardia), mantiene l’originaria imbattibilità. Zero, infatti, sono le reti al passivo per gli uomini di Emery che, anche per la loro estrema solidità, si candidano a favoriti per il successo finale. Fra le difese al top, poi, anche Manchester United e Barcellona a quota 1 e Liverpool, Manchester City, Tottenham, Besiktas e Atletico Madrid a 3.
Migliore e peggiore parziale totale, PSG e Anderlecht
Infine, parliamo dei club col peggiore e migliore parziale fra primo tempo e ripresa. Il PSG, tanto per cambiare, si rivela essere la formazione più attenta, affamata e concentrata, in pratica sempre sul pezzo con i primi tempi chiusi con un sonoro 8-0 totale e le riprese, ancora meglio, con un rotondo 9-0. Tutt’altro rendimento, invece, quello dell’Anderlecht che vede le prime frazioni di gara concludersi sotto per 6-0 col crollo nei secondi tempi con un eloquente 0-9. Il tutto per 15 reti subite e 0 realizzate.
Statistiche individuali
Concentriamo la nostra attenzione, ora, su quelli che sono stati finora i record fatti registrare dai singoli calciatori in questo inizio di Champions League edizione 2017/18.
Goleador, al top ancora CR7
Al primo posto nella speciale classifica dei marcatori troviamo, ancora una volta, l’insaziabile Cristiano Ronaldo. Il fenomeno lusitano, infatti, malgrado il suo Real non si stia comportando al meglio nel proprio girone H, si trova già a quota 6 reti segnate in 4 gare frutto di due doppiette contro Apoel e Borussia Dortmund e due gol, fra andata e ritorno, contro il Tottenahm di Pochettino e di Kane che, nella specifica graduatoria, segue ad 1 gol di distanza proprio il pallone d’oro in carica. A chiudere il podio, a quota 4 gol segnati, Cavani, Cenk Tosun, Messi, Neymar, Ben Yedder e Salah.
Assist-men: 5 calciatori in testa
Nella casella degli assist-men, invece, troviamo ben 5 calciatori sullo stesso livello con un fatturato di 3 assist complessivi. Parliamo dei “reietti” Alberto Moreno e Quaresma che in passato hanno subito pesanti bocciature, dallo stesso Liverpool per lo spagnolo e da Chelsea e Inter per il portoghese e delle conferme Martial, Neymar e Mbappé.
Passaggi riusciti, Busquets su tutti. Verratti si difende bene
Fra i fini dicitori cui ci si affida per tessere il gioco delle rispettive squadre e quindi con il dovere e l’obbligo di gestire tanti palloni, troviamo tre centrocampisti e due difensori. In particolare però, il premio di regista per eccellenza va allo spagnolo Busquets capace di effettuare 385 passaggi riusciti in quattro gare totali. Il mediano iberico viene seguito poi dal centrale del Man City Stones a 380 tocchi e poi da Banega a 350, Matip a 341 e dall’italiano Verratti a 336. Insomma, dalla mediana alla retroguardia le rispettive compagini non possono fare a meno dei loro cervelli, dei loro preziosi playmaker.
Parate effettuate: Handanovic il portiere più impegnato della pista
Infine, chiudiamo con i portieri più impegnati delle prime 64 gare europee. E come da pronostico rintracciamo, nelle zone alte, proprio gli estremi difensori dei club meno blasonati della pista con Jasmin Handanovic (cugino maggiore di Samir) che guadagna la “palma” di calciatore costretto agli straordinari fra i pali con 24 interventi (6 parate di media) totali. A seguire, sul podio, Pyatov dello Shakhtar e Sehic del Qarabag a quota 21 con, a chiudere, Akinfeev del CSKA e Lloris del Tottenham a 20 respinte complessive.