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Le 5 cose da sapere sul martedì di Champions League

Dallo sfortunato Svilar, ad un Neymar sempre più capace di spostare gli equilibri, fino all’orgoglio del Celtic, la notte magica di Kurzawa e i problemi legati allo stadio dell’Atletico Madrid. Le cinque curiosità della prima tornata di gare della 4a giornata della fase a gironi di Champions.
A cura di Marco Beltrami
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La prima tornata di gare della 4a giornata della fase a gironi di Champions League ha emesso i primi verdetti. Dopo le gare del martedì infatti sono due le squadre che hanno già blindato la qualificazione agli ottavi, ovvero Psg e Bayern Monaco, mentre il Barcellona (fermato a sorpresa sul campo dell'Olympiacos) e lo United sono davvero ad un passo dall'approdo alla fase successiva. Brutte notizie invece per Benfica, Celtic, Anderlecht e Olympiacos che salutano la massima competizione continentale. Oltre gol, emozioni e verdetti, il martedì di Champions ci ha regalato anche altre curiosità, a partire da quella relativa al giovane portiere del Benfica.

Svilar del Benfica è il portiere più sfortunato della Champions

Il classe 1999 ha debuttato due settimane fa in Champions rendendosi protagonista di un brutto errore, deciviso, sul calcio di punizione di Marcus Rashford. A fine gara furono gli stessi giocatori dello United a consolarlo. "Il ragazzo si farà", ha pensato il tecnico dei lusitani Rui Vitoria che ha puntato su Svilar anche nel replay di ieri sera all'Old Trafford. E il portierino ha confermato il suo talento parando un calcio di rigore a Martial, dimostrandosi poi però purtroppo uno dei giocatori davvero più sfortunati in circolazione. Svilar ha infatti deviato involontariamente nella sua porta un tiro di Nemanja Matic finito sul palo: la sfera prima ha colpito il legno e poi il portiere che era proteso già in tuffo. Verranno tempi migliori per lui.

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Neymar sposta gli equilibri al Psg

Al Barcellona il suo talento era offuscato da quello di Leo Messi. C'è anche questo aspetto alla base della scelta di Neymar di lasciare la Catalogna per trasferirsi a suon di milioni al Psg. E in terra francese, il brasiliano sta conquistando la scena confermando di essere un calciatore capace di spostare gli equilibri, per dirla alla Leonardo Bonucci. Anche contro l'Anderlecht, O'Ney ha sfoderato una prestazione eccezionale trovano il suo 11° gol in 12 apparizioni. Una rete splendida che ha confermato il suo momento d'oro e soprattutto la consapevolezza dei propri mezzi, per un giocatore pronto a fare grandi cose sotto la Tour Eiffel.

Celtic, segnali incoraggianti dalla sconfitta contro il Bayern

La sconfitta interna contro il Bayern era ampiamente preventivabile per il Celtic che in virtù di questo risultato ha perso le speranze di qualificarsi agli ottavi. L'1-2 in favore di Heynckes però ha offerto segnali incoraggianti per la squadra di Rodgers che per lunghi tratti ha messo in difficoltà i tedeschi, confermandosi in grado di giocare anche con i top club europei. I numeri danno ragione agli scozzesi che hanno completato l'86% dei loro passaggi con ben 11 tiri in porta contro gli 8 degli avversari, come evidenziato da Squawka Football. E l'azione del gol di McGregor è la conferma della crescita dei biancoverdi che possono essere orgogliosi della loro prestazione.

Atletico, il Wanda Metropolitano non è una fortezza

Il Wanda Metropolitano, il nuovo super stadio da 70mila posti circa dell'Atletico Madrid, non è certo una fortezza per gli uomini di Simeone. Dopo la sconfitta interna contro il Chelsea, i Colchoneros hanno avuto difficoltà anche contro il modesto ma combattivo Qarabag. Solo un gran gol di Partey ha permesso all'Atletico di conquistare un punto prezioso, e ora bisognerà vincere a tutti i costi il prossimo 22 novembre ancora all'Atletico contro la Roma di Di Francesco. Per farlo bisognerà adattarsi in fretta al Wanda Metropolitano, che non sembra per ora avere la stessa incisività del Calderon.

Kurzawa, notte magica contro l'Anderlecht

Layvin Kurzawa non dimenticherà mai la sfida tra il suo Psg e l'Anderlecht. L'esterno si è reso protagonista di una prestazione eccezionale segnando addirittura una tripletta. Anche lui dunque entra nel club dei triplettisti, ed è certo una sorpresa, visto che il calciatore non ha certo il ruolo e le doti di bomber di razza. Quella contro il team belga però è stata una serata magica per il laterale che sembrava avere la possibilità in campo di fare tutto quello che voleva, gol compresi. Momento di fiducia eccezionale per gli uomini di Emery.

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