Nazionale, Ventura si difende: “Le sconfitte non hanno una sola verità”
Dopo le poche parole pronunciate alla troupe di "Striscia la Notizia", ecco arrivare la prima risposta dell'ormai ex ct azzurro Gian Piero Ventura. Il 69enne allenatore ligure, ha infatti rilasciato una dichiarazione all'Ansa nella quale ha parlato a tutti i tifosi italiani: "Le sconfitte, soprattutto quelle più dolorose, non si possono spiegare con una sola verità – ha dichiarato Ventura – Sono stati, e sono, giorni difficili e di profondo dispiacere: provo una sensazione di incompiutezza dal momento in cui non ho raggiunto il traguardo dei Mondiali.
"Guidare la Nazionale mi ha trasmesso senso di appartenenza ed orgoglio mai provati prima perchè non ci può essere niente di più grande. Ho lavorato anche per preparare i più giovani al grande salto che potevano, e possono, ancora fare in modo da arricchire tutto il nostro movimento. Nel calcio, le vittorie sono sempre il prodotto del merito di tanti. Nel momento dell'insuccesso, però, bisogna dare risposte ad una lunga serie di interrogativi". A poche ore dal suo addio e dall'arrivo di un nuovo commissario tecnico, Ventura ha dunque rotto gli indugi e "trasmesso" le sue prime parole.
Incolpato da tutti per non aver preparato al meglio la doppia sfida decisiva con la Svezia, l'ormai ex guida tecnica azzurra ha concluso il suo intervento mandando un messaggio anche a Buffon e compagni: "Ho lavorato con tutto me stesso, con serietà e professionalità – ha aggiunto Ventura – Non sono riuscito là dove ero convinto di farcela alla guida di un gruppo di ragazzi che non smetterò mai di ringraziare. "Ora nel momento della ripartenza sarò il primo tifoso: al mio successore auguro di riportare l'Italia dove merita".
Ora la palla passa a Carlo Tavecchio, che nelle prossime ore dovrà decidere chi sarà il sostituto del mister genovese. In "pole position" per la panchina italiana rimane Carlo Ancelotti, anche se la trattativa tra la Federazione e l'ex tecnico del Bayern Monaco rimane comunque complicata.