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Apocalisse Italia, Azzurri fuori dal Mondiale 2018

Ventura mollato dal gruppo con un sms: “Ma quale ct, meglio se lo fa Buffon”

Ventura è stato esonerato dopo la clamorosa eliminazione dell’Italia dai playoff per il Mondiale 2018, adesso emergono retroscena che spiegano come fosse divenuto impossibile il rapporto tra la squadra e il tecnico.
A cura di Maurizio De Santis
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Faremmo meglio con Gigi (Buffon, ndr) giocatore, capitano, allenatore: adesso siamo una nave senza comandante, in mezzo alla tempesta.

E' questo il testo di un sms circolato tra i calciatori perplessi per le scelte del ct. Adesso che Ventura è stato esonerato emergono tutti i retroscena di un rapporto logorato, conflittuale, divenuto impossibile a partire dalla brutta sconfitta contro la Spagna tra a squadra e il commissario tecnico. Lo stupore di Insigne schierato come interno di centrocampo, la rabbia di De Rossi che non condivide la sostituzione perché – urla – servono attaccanti per far gol e non centrocampisti per difendere il risultato sono stati emblematici, la dimostrazione palese di quanto il gruppo ormai avesse rigettato quell'allenatore divenuto un corpo estraneo.

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Spaccatura. E quanto emerge dall'ennesimo aneddoto – come riporta il Corriere della Sera – certifica come la qualificazione fosse impossibile per una formazione lacerata e senza una guida credibile. Come pretendere che i calciatori dessero il massimo in campo senza avere la stima e la fiducia del proprio commissario tecnico? La notte più buia del calcio italiano è stata sì quella calata a San Siro al triplice fischio dell'arbitro spagnolo ma è stata un lungo addio, sofferto, iniziato qualche mese prima e poi trascinatosi nel tempo fino a esplodere nei centottanta minuti più importanti, che sarebbero valsi la qualificazione al Mondiale di Russia 2018

Meglio con Buffon al posto del ct. Un tam tam divenuto passaparola e poi una sorta di fronda contro il commissario tecnico che nulla aveva più in pugno se non il proprio contratto. E così, dopo la sentenza dello 0-0, ha scelto di non dimettersi attendendo l'esonero e un assegno di 800 mila da incassare mese per mese fino a giugno del 2018. "Meno male che c'è Gigi. Basterà?". No, Gigi adesso non c'è più. La sua esperienza in Nazionale s'è chiusa nella maniera peggiore ma non è detto che non possa riprendere, magari sotto altra veste.

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