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Napoli, infortunio Milik: condizioni, tempi di recupero, ultime notizie

La lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro ha costretto il polacco a un nuovo intervento chirurgico. Tempi di recuperosui 4 mesi, il report medico del Napoli: “Intervento perfettamente riuscito. Il ginocchio è stato rinforzato e l’attaccante azzurro tornerà in tempi simili a quelli dello scorso infortunio”.
A cura di Marco Beltrami
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A poche ore dall'importante sfida di Champions contro il Feyenoord, a tenere banco in casa Napoli sono soprattutto le condizioni di Arkadiusz Milik. Quando potrà tornare in campo lo sfortunato attaccante, infortunatosi nuovamente al ginocchio nell'ultimo match di campionato contro la Spal? E' questa la domanda che i tifosi azzurri si pongono sperando che come, accaduto in occasione del precedente problema fisico al ginocchio sinistro, anche in questo caso, in cui a finire ko è stato quello destro, Milik possa bruciare le tappe rientrando in anticipo.

Il report medico dopo l'operazione: stop di 4 mesi

Intervento perfettamente riuscito per Arek Milik, operato questa mattina dal professor Mariani. Lo attende il lungo percorso di riabilitazione per essere in campo tra quattro mesi, a gennaio 2018.

Non si è trattato di una lesione isolata ma complessa – si legge nel report medico del Napoli -, e l'intervento è perfettamente riuscito. Il ginocchio è stato rinforzato e l'attaccante azzurro tornerà in tempi simili a quelli dello scorso infortunio.

Infortunio Milik, le condizioni

A fare il punto sulle condizioni di Milik infortunatosi nel corso del finale dell'anticipo della 6a giornata di campionato contro la Spal ci ha pensato il Napoli. La distorsione al ginocchio destro ha prodotto una lesione al legamento crociato anteriore, che seppur parziale, necessita di un intervento chirurgico. L'arto infortunato dunque è il destro e non il sinistro operato nello scorso ottobre per la rottura del legamento crociato.

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Tempi di recupero e ritorno in campo per Milik

Come evidenziato anche dal report medico del Napoli, dopo l'intervento chirurgico saranno necessari almeno 4 mesi per il completo recupero del polacco. Si spera dunque che le tempistiche siano simili a quelle dell'intervento chirurgico dello scorso ottobre, quando Milik riuscì a tornare tra i convocati di Maurizio Sarri a febbraio 2017. Appuntamento ora a febbraio 2018, con i tifosi e lo stesso calciatore che non possono non incrociare le dita, sperando che l'operazione vada per il meglio.

Le alternative del Napoli senza Milik in attacco

Senza Milik Sarri dovrà dunque studiare soluzioni alternative in avanti. In occasione dell'infortunio precedente del polacco, all'epoca fresco di acquisto dall'Ajax per 32 milioni di euro, l'allenatore ebbe l'intuizione di schierare Mertens falso nueve. Una soluzione rivelatasi fortunatissima alla luce del rendimento del calciatore belga diventato il nuovo titolare, anche dopo il ritorno di Milik. Ora, cedute le prime punte Zapata e Pavoletti, ad alternarsi a Mertens nelle vesti di terminale offensivo potrebbero essere Callejon o il neoacquisto Ounas.

Le soluzioni Inglese e Gilardino

Difficile invece che arrivi in anticipo dal Chievo Inglese, già di proprietà degli azzurri, ma lasciato in prestito per una stagione alla corte di Maran. Nelle ultime ore è arrivata anche la candidatura dello svincolato Gilardino, una pista che al momento il Napoli non sembra intenzionato a percorrere.

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