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Napoli, Ancelotti ci crede: “Lo scudetto? Tutto è ancora in ballo”

Intervenuto al fianco di Aurelio De Laurentiis in occasione della conferenza stampa di presentazione del prossimo ritiro estivo di Dimaro, Carlo Ancelotti ha parlato della corsa scudetto con la Juventus. Per il tecnico di Napoli i giochi, nonostante i 9 punti di distacco dalla capolista Juventus (ridottisi dopo il pareggio interno dei bianconeri contro il Parma), il discorso per il titolo è tutt’altro che chiuso.
A cura di Marco Beltrami
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Intervenuto al fianco di Aurelio De Laurentiis in occasione della conferenza stampa di presentazione del prossimo ritiro estivo di Dimaro, Carlo Ancelotti ha parlato della corsa scudetto con la Juventus. Per il tecnico di Napoli i giochi, nonostante i 9 punti di distacco dalla capolista Juventus (ridottisi dopo il pareggio interno dei bianconeri contro il Parma), il discorso per il titolo è tutt'altro che chiuso.

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Per Ancelotti il Napoli può ancora vincere lo scudetto

Carlo Ancelotti crede ancora nello scudetto. Dopo il week-end che ha visto il suo Napoli, vittorioso contro la Samp, ridurre le distanze dalla capolista Juventus fermata dal Parma, il tecnico azzurro ha rilanciato le ambizioni di scudetto della sua squadra. Guai ad arrendersi per un Napoli che crede nella rimonta: "Manca poco alla fine, 120 giorni non sono tanti – le parole di Ancelotti nella conferenza di presentazione del prossimo ritiro di Dimaro – Ma l'ho detto ai calciatori, se li facciamo bene potremmo avere delle soddisfazioni alla fine. Tranne la Coppa Italia, è tutto ancora in ballo. Ci dispiace troppo essere usciti". E a proposito di obiettivi, il Napoli proverà ad arrivare in fondo anche all'Europa League. A tal proposito Ancelotti ha scherzato sulla sede della finale: "Dov'è la finale di Europa League? A Baku, sapete che non lo sapevo".

Napoli ancora in ritiro a Dimaro, Ancelotti promuove la scelta

Una battuta anche sul ritorno a Dimaro in occasione del ritiro estivo. Una scelta gradita da parte del tecnico che ha spiegato: "Abbiamo trovato strutture ottime, l'unica perplessità era sull'unico campo ma ha tenuto bene fino alla fine e siamo contenti di tornare. Sono contento, riusciremo a fare una preparazione ottimale come fatto quest'anno. E' un ritorno al passato, si prova sempre ad innovare, ma i ritiri vanno fatti così, come in passato. Crescendo col lavoro dopo 10 giorni, ma secondo me ne servono 5 per preparare una squadra, le prime 3 dal punto di vista fisico e altre 2 per l'inizio della stagione. Prima ancora si ritenevano giuste 7 settimane per prevenire infortuni. Noi stiamo bene lì, ci divertiamo, cantiamo, giochiamo a carte e c'è chi vince e chi perde ".

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