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Juventus Champions League 2018-2019

Mourinho: “Juve da 5 anni candidata a vincere la Champions. Cristiano Ronaldo? E’ speciale”

José Mourinho alla vigilia della sfida tra il suo Manchester United e la Juventus ha spiegato il perché i bianconeri hanno tutte le carte in regola per vincere la Champions League: “Non c’è solo un Cristiano Ronaldo in più, e non è poco ma anche Bonucci, Cancelo, Emre Can a cui auguro di tornare a giocare presto, un anno in più di esperienza con lo stesso allenatore, con la stessa struttura. Era candidata a vincere la Champions già 5 anni fa”
A cura di Marco Beltrami
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Manchester United-Juventus rappresenterà una sorta di prova del nove per José Mourinho. Il manager dei Red Devils ha raffreddato la sua panchina dopo le tante voci sul possibile esonero vincendo in rimonta sul Newcastle, e sfiorando l'impresa in casa del Chelsea di Sarri sfumata per il pareggio incassato in extremis da Barkley con tanto di parapiglia finale. Adesso ecco la sfida di Champions League contro la Juventus, che Mourinho in conferenza stampa ha ribadito di considerare come una delle più serie candidate a vincere la Coppa dalle grandi orecchie.

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José Mourinho ritrova Cristiano Ronaldo in Manchester United-Juventus

In Manchester United-Juventus, José Mourinho ritroverà il suo connazionale Cristiano Ronaldo. Nella classica conferenza stampa della vigilia della sfida valida per la 3a giornata di Champions League, l'allenatore dei Red Devils ha ritenuto quasi superfluo sottolineare il valore di CR7 che conosce benissimo: "Cristiano Ronaldo? E' uno dei migliori calciatori di sempre e nessuno può dire altrimenti: le domande su di lui sono superflue. E il fenomeno portoghese con il suo trasferimento alla Juventus, ha sollevato ulteriormente le ambizioni della formazione bianconera in chiave Champions".

Perché per Mourinho la Juventus può vincere la Champions

José Mourinho considera la Juventus una delle più serie candidate a vincere la Champions. La squadra di Massimiliano Allegri lo era anche prima dell'arrivo di Cristiano Ronaldo, figuriamoci dunque ora per lo Special One che elogia anche gli altri neoacquisti bianconeri: "La Juve è più che una candidata a vincere la Champions in questa stagione. Rispetto alla scorsa edizione, non c'è solo un Cristiano Ronaldo in più, e non è poco ma  anche Bonucci, Cancelo, Emre Can a cui auguro di tornare a giocare presto. La Juve ha tanto, un anno in più di esperienza con lo stesso allenatore, con la stessa struttura. Era candidata a vincere la Champions già 5 anni fa, ha fatto due finali, ha vinto 7 scudetti di fila e ha un giocatore veramente speciale (CR7, ndr)  che fa una differenza fondamentale".

United-Juventus, Alexi Sanchez assente. Martial pronto a giocare titolare

In Manchester United-Juventus, José Mourinho potrà fare affidamento su tutta la rosa, eccezion fatta per Alexis Sanchez. Lo Special ha annunciato l'assenza del cileno, che probabilmente non sarebbe comunque partito titolare, alla luce dell'ottimo momento di forma di Martial, con il quale il feeling è ritrovato: "I giocatori che avete visto al centro d'allenamento sono quelli disponibili. Non c'è nulla da nascondere. Alexis non ci sarà perché non è al meglio. Martial? Sta giocando bene e si sta divertendo. È stato protagonista in partite in cui il Manchester United ha segnato 5 gol, bene così".

Mourinho, il ritorno al Real Madrid e il parapiglia finale in Chelsea-Manchester United

Chiuso il capitolo Champions, una battuta anche sulle voci relative al possibile ritorno al Real Madrid. Un argomento che indispone José Mourinho che ha spostato l'attenzione sul finale della sfida con il Chelsea, con la provocazione dell'assistente di Sarri, Marco Ianni e le scuse accettate: "Mi piace stare a Manchester e rispettare il mio contratto fino all'ultimo giorno, magari anche dopo. Se volete andare in un'altra direzione ci vado anche io. Sono serio: voglio ringraziare Sarri per la sua onestà, voglio ringraziare anche per il Chelsea per la sua onestà. Però non sono contento che ci vadano pesante con questo ragazzo: ha fatto un errore, ma non penso che debba essere licenziato. Non devono distruggere la carriera di un ragazzo che potrebbe essere un grande allenatore. Per me la storia è finita quando mi ha chiesto scusa, ma non voglio che le cose cambino per lui. Tutti fanno degli errori e spero che lui continui a lavorare col Chelsea".

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