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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mourinho e la forza dell’Islanda: “Si vede che fin da piccoli mangiano carne a colazione”

Colpito positivamente dalla straripante forza fisica degli islandesi, il portoghese ha applaudito la squadra del commissario tecnico Heimir Hallgrímsson e lanciato una facciata al portiere argentino: “Caballero in porta è come avere me in porta, è la stessa identica cosa perché parerei esattamente come lui”.
A cura di Alberto Pucci
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La sorprendente partita della nazionale del commissario tecnico islandese Heimir Hallgrímsson, ha varcato i confini russi e ha colpito molti protagonisti del calcio mondiale. Tra questi anche José Mourinho, che sta seguendo da vicino tutte le partite di questa Coppa del Mondo. Intervistato da "Russia Today", il tecnico del Manchester United ha commentato il pareggio tra Argentina e Islanda e dato una sua particolare spiegazione alla forza fisica dirompente degli islandesi.

"La parola che mi viene in mente per descrivere la partita dell’Islanda è compattezza – ha dichiarato lo "Special One"Sono stati compatti per tutta la partita, alla fine con nove uomini in area. Ma mai un giocatore uno contro uno contro Messi o gli altri talenti dell’Argentina. E nessuno può fare all’Islanda una colpa di questo atteggiamento".

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La frecciata a Caballero

Mentre in Argentina si leccano le ferite per questo mezzo passo falso al debutto mondiale, in Islanda i ragazzi del ct Heimir Hallgrímsson sono già diventati tutti degli eroi nazionali: "Hanno avuto grande spirito, grande impegno, grande forza – ha continuato MourinhoSi vede che fin da bambini mangiano carne a colazione, sono tutti fortissimi. Hanno avuto un’occasione da gol e hanno segnato".

La prodezza del portiere Halldórsson, che si è tolto lo sfizio di parare un rigore a Messi e fargli fare una brutta figura in mondovisione, ha infine permesso a Mourinho di prendere di mira il numero uno argentino ex City e oggi vice Courtois nel Chelsea: "Caballero in porta è come avere me in porta, è la stessa identica cosa perché parerei esattamente come lui – ha concluso il portoghese – Ovviamente l’Argentina ha avuto il possesso palla ma Messi è stato costretto a giocare sempre fuori dall’area, a tentare ogni volta un dribbling in più".

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