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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mondiali Russia 2018, più giovani contro più vecchi: la Top 11 delle nazionali

Dalla Francia all’Inghilterra alla Nigeria fino all’Argentina e alla Costa Rica, ecco le squadre più giovani e più anziane del mondiale russo. Un mondiale con giovanissimi come Mbappé, di soli 19 anni, ma anche di ‘nonnetti’, come il messicano Rafa Marquez (39 anni) e l’egiziano El Hadary (45).
A cura di Salvatore Parente
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Esperienza e lungo chilometraggio internazionale da un lato, sfrontatezza, freschezza ed inesperienza dall’altro. Queste, le armi, in un senso o nell’altro, in possesso di alcune delle 32 partecipanti al prossimo mondiale russo con, nel mezzo, nel giusto mezzo, una serie di nazionali col giusto mix fra i senatori ed i cadetti, fra quelli con una lunga carriera alle spalle e quelli in attesa di costruirsene una.

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Eppure, valutando approfonditamente i due estremi, ecco spuntare una serie di selezioni che potrebbero sfruttare, oppure pagare, la loro saggezza o la loro scarsa attitudine a confrontarsi a questi livelli con l’acido lattico, e dunque la stanchezza, e la scarsa esperienza come kryptonite per le loro ambizioni.

E così, in questo contesto, ecco le formazioni più giovani e ‘anziane’ della rassegna iridata russa con, in chiusura, un focus sull’undici più giovane e più ‘stagionato’ composto fra i 736 convocati di questa manifestazione.

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I club più giovani, Inghilterra e Francia al top

Fra le selezioni più giovani, in questo scontro generazionale fra compagini ‘vecchie’ e formazioni ‘fresche’, non troviamo le cosiddette cenerentole della manifestazione ma, anzi, due fra le compagini più forti ed accreditate al successo finale di Russia 2018. Il riferimento è, infatti, a Francia e Inghilterra che, al di là delle storiche guerre fra loro, possiedono la stessa media età dei propri convocati: 26,0 anni. Una media età bassissima che le pone fra le top 5 per precocia in questa rassegna iridata con Tunisia (26,5), Serbia (26,8) e Germania (27,1) alle loro spalle, e quindi rispettivamente al terzo, quarto e quinto posto e con la Nigeria, alla sesta partecipazione ogni epoca ad un mondiale, prima con un’età anagrafica complessiva di 25,9 anni. Un risultato, ottenuto dal forte ringiovanimento del parco calciatori avvenuto negli ultimi quattro anni, ma che, allo stesso tempo, potrebbe celare qualche pericolo con Kane, Mbappé e compagni con diversi esordienti, 17 per i sudditi di sua maestà e 14 per i galletti, ed una media di gare internazionali, 20 per i britannici e 24-26 per i transalpini, piuttosto pericolose in delicate situazioni di gioco e, soprattutto, di pressione ambientale.

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Gerontocrazia al potere? Nessuno meglio di Costa Rica e Messico

Dall’altro lato, nella trincea opposta troviamo le formazioni che, al di là della tecnica di base e delle forti individualità presenti, possono contare su una esperienza mondiale ed internazionale niente male. Le formazioni, per intenderci più ‘stagionate’ del contesto russo. Un contesto nel quale spiccano la Costa Rica (29,6 anni), il Messico (29,4), l’Egitto (29,0) e Panama (28,9) ma anche l’Argentina che, con le scelte di Sampaoli, si attesta come terza selezione, con una media età di 29,3 anni, ma anche come formazione con maggiori chance di successo più esperta della pista. Una caratteristica importante, specie nelle sfide più delicate, con l’Albiceleste più anagraficamente grande di Brasile (28,6), Portogallo (28,4) e Spagna (28,5) ma, per questo stesso motivo, meno performante sul lungo periodo.

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Formazione anziana, media età da 36.9 anni

E poi, volendo mettere insieme una formazione composta solo da calciatori, per usare un eufemismo, in là con gli anni, ecco spuntare un undici da ben 36,9 anni d'età media. Una rosa con El Hadary a fare la voce grossa con i suoi 45 anni e le sue 158 presenze in nazionale e con diversi calciatori, da Rafa Marquez a Pepe a Ignashevich con una lunga, lunghissima militanza nel calcio che conta. Calcio che conta che, invece, non hanno mai, o quasi, visto Bolanos, sia pure con un passato in Europa, e Tejada, attaccante del Panama.

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Formazione giovane, media età da 19.6 anni

Lato giovani, invece, le cose cambiano di molto con una formazione, non solo molto più fresca, inesperta ed in grado di sorprendere sui campi di Russia 2018, ma anche con un collettivo davvero potenzialmente formidabile. Snocciolando i nomi di questo ideale undici, difatti, al di là dei carneadi Uzoho (Deportivo Fabril) e Alvarez (Club America), troviamo talenti come AlecanderArnold, Milenkovic, Mbappé, Rashford e tanti altri. Insomma, un collettivo giovane sì ma anche fortissimo.

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