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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mondiali Russia 2018, dall’Uruguay di Cavani-Suarez all’Egitto di Salah: guida al Girone A

Calendario, date, orari, dirette tv, rose, favorite, outsider, la cenerentola, i calciatori più attesi, i ct, i moduli e le probabili formazioni: tutto ciò che c’è da sapere sul Girone A del Mondiale che prenderà il via il prossimo 14 giugno composto da Russia, Uruguay, Egitto e Arabia Saudita.
A cura di Michele Mazzeo
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Manca meno di una settimana all’inizio del Mondiale di Russia. Ormai tutti i 32 ct hanno fatto le loro scelte e hanno ultimato la propria preparazione in vista della rassegna iridata. Il cammino d’avvicinamento a quella che è una delle manifestazioni sportive più importanti al mondo che prenderà il via il 14 giugno prossimo si sta esaurendo e in questi giorni andremo ad analizzare uno per uno gli 8 gironi che raggruppano le 32 pretendenti al titolo di Campione del Mondo partendo oggi con l’analisi dettagliata del Girone A.

La favorita Uruguay e le outsider del Girone A

Il Girone A come da tradizione è quello in cui è inserita come testa di serie la nazione ospitante della rassegna iridata, vale a dire la Russia padrona di casa. Il ct Cercesov che si presenta al via con una delle rose più vecchie tra le 32 partecipanti con un’età media di 28,8 anni punta quasi tutto sullo storico blocco del CSKA Mosca con il portiere e capitano Akinfeev tra i pali e l’espertissimo difensore 38enne Ignasevich a guidare la difesa, il terzino di origine brasiliana Mario Fernandes a spingere sulla corsia di destra, e la nuova e la vecchia promessa del calcio russo, cioè il 22enne Aleksandr Golovin e il 27enne Alan Dzagoev cui affidarsi per innalzare il livello qualitativo di una squadra che almeno sulla carta non sembra essere nel lotto delle migliori alla vigilia della rassegna iridata. Per il resto da seguire con attenzione ci sono il giovane esterno offensivo Aleksey Miranchuk (8 gol e 11 assist in stagione con la maglia dei campioni di Russia del Lokomotiv Mosca) e l’esperto attaccante Fedor Smolov (63 gol in 99 presenze con il Krasnodar negli ultimi tre anni).

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Padroni di casa che anche per il non esaltante percorso di avvicinamento al Mondiale (solo 5 vittorie con avversari non irresistibili nelle 20 gare giocate fino ad oggi tra amichevoli e Confederations Cup dopo l’anonimo Europeo disputato in Francia nel 2016) non sembrano ad oggi essere la favorita per la vittoria del Girone A e anzi dovranno molto probabilmente vedersela per il secondo posto con l’Egitto di due vecchie conoscenze del nostro calcio: l’esterno offensivo autore di una stagione fantastica con il Liverpool Momo Salah con un passato tra Fiorentina e Roma, e il commissario tecnico argentino Hector Cuper che i tifosi interisti ricorderanno benissimo. Gli africani tornano alla Coppa del Mondo a 28 anni di distanza dall’ultima volta in cui riuscirono a qualificarsi per la fase finale, vale a dire da Italia ’90. Allora furono non riuscirono a superare il girone ma questa volta, trascinati da Salah, potrebbero addirittura sperare di raggiungere la fase ad eliminazione diretta.

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Alla vigilia la favorita per la vittoria del Girone A sembra essere dunque l’Uruguay guidata da un’altra vecchia conoscenza del nostro calcio, cioè quell’Oscar Tabarez che negli anni ’90 fu sulle panchine di Cagliari e Milan. La Celeste si presenta dunque ai nastri di partenza sicuramente come la rosa più competitiva tra quelle presenti in questo girone con tanti, cinque, calciatori che militano attualmente nel nostro campionato: il laziale Martin Caceres, il sampdoriano Lucas Torreira, l’interista Matias Vecino, lo juventino Rodrigo Bentancur e il genoano Diego Laxalt. A questi si aggiunge la fortissima coppia di centrali dell’Atletico Madrid formata dal capitano Diego Godin e da José Gimenez che in Spagna sta facendo le fortune del Cholo Simeone e soprattutto l’invidiabile coppia d’attacco formata da due degli attaccanti più forti in circolazione, ossia Edinson Cavani del Psg e Luis Suarez del Barcellona, che la rendono sicuramente la nazionale da battere di questo Girone A.

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La cenerentola Arabia Saudita

Il ruolo di cenerentola del girone A almeno alla vigilia sembra spettare all’Arabia Saudita del ct spagnolo Juan Antonio Pizzi. La rosa con cui il Paese mediorientale si presenta ai nastri di partenza della rassegna iridata è infatti, secondo il portale specializzato Transfermarkt, 31a per valore di mercato (superiore soltanto a quella di Panama) e presenta soltanto tre calciatori, i due attaccanti Fahad Al-Muwallad del Levante e Salem Al-Dawsari del Villareal e il trequartista Yahya Al-Shehri del Leganes, che nella seconda metà dell’ultima stagione hanno giocato (per giunta soltanto qualche scampolo di partita o nel caso di Al-Shehri per nulla) in uno dei top 5 campionati europei. Il resto della rosa è invece composta quasi esclusivamente dai calciatori dei due maggiori club del Paese, l’Al-Ahli e l’Al-Hilal. Una Nazionale che sulla carta sembra dunque esser già condannata all’ultimo posto di questo girone.

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Le stelle: Salah sfida Suarez e Cavani

Senza alcun dubbio sono tre le stelle più attese di questo girone: gli uruguayani Edinson Cavani e Luis Suarez e l’egiziano Momo Salah. Il Matador arriva in Russia dopo una stagione in cui il suo Paris Saint Germain in Francia ha dominato vincendo tutto: Ligue 1, Coppa di Francia, Coppa di Lega e Supercoppa francese. Una stagione in cui il centravanti ex Napoli ha realizzato 40 gol e 12 assist in 48 presenze complessive vincendo per la seconda volta consecutiva la classifica dei marcatori del massimo campionato transalpino con 28 reti messe in cascina.

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Meno prolifica del solito invece l’annata per il suo coetaneo e compaesano (sono nati entrambi nella piccola cittadina di Salto a 21 giorni di distanza l’uno dall’altro) Luis Suarez. Per El Pistolero che ha messo in bacheca Liga e Coppa di Spagna sono “soltanto” 31 i centri realizzati nelle 51 gare stagionali con la maglia del Barcellona, va meglio invece per quel che riguarda i 18 assist effettuati. Migliore il rendimento di Cavani anche per quel che riguarda lo score nel girone sudamericano delle qualificazioni al Mondiale: capocannoniere con 10 reti messe a segno per l’ex Palermo contro le 5 realizzate dall’attaccante blaugrana.

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Stagione da incorniciare invece per l’altra stella più attesa del Girone A. Quella 2017/2018 con la maglia del Liverpool è stata certamente la migliore annata dell’intera carriera di Momo Salah. Soltanto Leo Messi, che gli ha strappato la Scarpa d’Oro, in questa stagione ha segnato in tutte le competizioni più del talento egiziano (45 dell’argentino contro i 44 dell’ex Roma) ma lo ha fatto avendo disputato due gare in più. Nonostante ciò il suo grande rendimento sotto porta gli ha permesso di vincere la classifica dei marcatori in Premier League davanti al bomber del Tottenham Harry Kane con 32 centri, stabilendo così il nuovo record per la massima serie inglese per quel che riguarda il campionato a 20 squadre. Sono 10 invece le reti messe in cascina in questa edizione della Champions League nella cavalcata dei Reds di Jurgen Klopp verso la sfortunata finale di Kiev (durata soltanto mezz’ora per Salah, costretto ad uscire a causa di un infortunio alla spalla) dove si sono dovuti arrendere al Real Madrid di Zinedine Zidane.

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Ma nel computo totale di questa stagione da incorniciare vanno messi in conto anche i 16 assist decisivi con cui ha permesso ai compagni di andare in gol (11 dei quali in campionato e 5 in Champions), e soprattutto quello che il 25enne di Basyoun ha fatto con la propria Nazionale. È stato lui infatti l’indiscusso trascinatore dell’Egitto nella qualificazione al Mondiale di Russia dove l’ex Roma si augura di essere tra i grandi protagonisti in modo da continuare a cullare il sogno Pallone d’Oro: 5 gol e 2 assist in 5 gare che hanno riportato i Faraoni guidati dal ct Hector Cuper alla Coppa del Mondo dopo 28 anni di assenza.

Il rendimento di Salah nelle qualificazioni al Mondiale di Russia (fonte Transfermarkt)
Il rendimento di Salah nelle qualificazioni al Mondiale di Russia (fonte Transfermarkt)

Le probabili formazioni

Russia

5-4-1: Akinfeev; Fernandes, Smolnikov, Ignashevich, Kudryashov, Zhirkov; Samedov, Golovin, Dzagoev, Miranchuk Al.; Smolov. Ct: Čerčesov.

Arabia Saudita

4-2-3-1: Al-Mayouf; Al-Harbi, Hawsawi Om., Hawsawi Os., Al-Shahrani; Otayf, Al-Faraj; Al-Shehri, Al-Jassim, Al-Dawsari; Al-Sahlawi. Ct: Pizzi.

Egitto

4-2-3-1: El Hadary; Elmohamady, Hegazy, Gabr, Abdel-Shafi; Elneny, Hamed; Salah, Said, Trezeguet; Hassan. Ct: Cuper.

Uruguay

4-4-2: Muslera; Caceres, Godin, Gimenez, Silva; Nandez, Bentancur, Vecino, Rodriguez; Suarez, Cavani. Ct: Tabarez.

Il calendario del Girone A

1a giornata

Giovedì 14 giugno ore 17 (diretta tv Canale 5): Russia – Arabia Saudita

Venerdì 15 giugno ore 14 (Italia 1): Egitto – Uruguay

2a giornata

Martedì 19 giugno ore 20 (Italia 1): Russia – Egitto

Mercoledì 20 giugno ore 17 (Italia 1): Uruguay – Arabia Saudita

3a giornata

Lunedì 25 giugno ore 16 (Italia 1): Russia – Uruguay

Lunedì 25 giugno ore 16 (Canale 20): Egitto – Arabia Saudita

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