Mondiali, il protagonista è l’autogol: già cinque le autoreti realizzate
Nell'edizione contraddistinta dall'entrata in vigore della tecnologia Var, una novità storica per il calcio mondiale, a recitare un ruolo da protagonista è invece il vecchio e caro autogol. È questa la notizia principale che balza agli occhi dopo le prime diciassette partite, nelle quali sono state segnate complessivamente quarantadue reti. Cinque di queste sono però state realizzate nella porta sbagliata: un dato clamoroso che richiama alla memoria lo "score" di due edizioni precedenti.
I bomber al contrario
Avanti di questo passo, Russia 2018 potrà dunque battere il record del mondiale francese del 1998 e di quello successivo giocato in Giappone e Corea, quando al termine dei due tornei le autoreti furono sei. L'impresa è dunque a portata di mano grazie agli sfortunati protagonisti delle prime partite: il marocchino Aziz Bouhaddouz, decisivo nel regalare la vittoria all'Iran, Aziz Behich in Francia-Australia, Etebo in Croazia Nigeria, Cionek in Polonia-Senegal e Fathi in Russia-Egitto.
Il dato dei calci piazzati
Cristiano Ronaldo e Cheryshev, con i loro tre gol, sono dunque i capocannonieri virtuali di questa Coppa del Mondo. Davanti a loro c'è infatti un cannoniere che risponde alla voce "autogol" e che pare non volersi fermare neanche davanti al Pallone d'Oro in carica. Entrando nel dettaglio dei 42 centri fin qui applauditi, oltre al numero delle otto reti vanno segnalati gli otto rigori (con due 2 errori: quelli di Messi e Cueva), i quattro gol su calcio di punizione diretta e i dieci da situazione di calcio d'angolo. Nel Mondiale delle sorprese e degli autogol, c'è quindi una certezza planetaria: l'importanza e la pericolosità dei calci piazzati. Ad oggi la metà delle reti segnate sono infatti arrivate da situazioni di palla ferma.