Mondiali, il Perù rischia l’esclusione. L’Italia spera nel ripescaggio
Non succede, ma se succede. E' questo il primo pensiero che viene in mente, pensando alle clamorose indiscrezioni provenienti dal Sudamerica e riguardanti una delle nazionali che hanno strappato il pass per i prossimi Mondiali. Si tratta del Perù che, secondo quanto riportato dal quotidiano Libero, potrebbe rischiare di passare dal paradiso all'inferno in poche settimane, con l'esclusione da Russia 2018. Una prospettiva che inevitabilmente riaccenderebbe le speranze di un clamoroso ripescaggio dell'Italia, con il nostro Paese ancora intento a leccarsi le ferite per lo storico flop contro la Svezia.
Una proposta di legge fa tremare il Perù del calcio
Ma andiamo con ordine. Il quotidiano sudamericano Libero prospetta dunque la possibilità che si concretizzi uno scenario che sarebbe considerato, per dirla alla Tavecchio, apocalittico per il Perù del calcio e non solo. Tutto parte da una proposta di legge presentata da Paloma Noceda, deputata fujimorista, presidente della commissione Istruzione, gioventù e sport del parlamento di Lima. Nella stessa si prospetta la possibilità di portare la Federcalcio del Perù sotto il controllo dell'Istituto peruviano dello Sport. Quest'ultimo non è nient'altro che un organismo statale con funzioni di ministero.
Perché il Perù rischia l'esclusione dai Mondiali
Il problema però è che, nel caso in cui la legge diventi effettiva, allora andrebbe in contrasto con il regolamento della FIFA. Il massimo organo calcistico internazionale vieta infatti che federazioni possano avere vincoli con i governi e a tal proposito i dirigenti della FIFA hanno provveduto ad avvertire le autorità peruviane, anticipando loro i rischi a cui andrebbero incontro in caso di approvazione della legge.
L'Italia spera nel ripescaggio a Russia 2018
Anche in virtù di questi ammonimenti, è difficile dunque pensare che la proposta venga approvata, almeno prima della prossima estate. Anche perché il solo spauracchio di una possibile esclusione del Perù dai Mondiali ha avuto ripercussioni sull'opinione pubblica locale. Nel caso, remoto, in cui, la nazionale guidata da Gareca saltasse Russia 2018, l'Italia potrebbe essere ripescata, essendo al momento la compagine più blasonata che ha fallito l'obiettivo.
Le speranze azzurre nell'articolo 7 del regolamento Fifa
D'altronde l'articolo 7 del regolamento della FIFA parla chiaro: "Qualora un'associazione (intesa come Federazione, ndr), si ritiri o sia esclusa dalla gara, il comitato organizzatore della FIFA deciderà sulla questione a propria discrezione e prenderà qualsiasi azione ritenuta necessaria. Il comitato organizzatore della FIFA può in particolare decidere di sostituire l'associazione in questione con un'altra associazione". Impossibile non incrociare le dita, per un'Italia che in caso di forfait rientrerebbe in gioco, non dalla porta principale. Una situazione non certo "onorevole" ma che potrebbe essere poi smentita magari in campo, con la speranza in una squadra rigenerata dal nuovo ct (e dall'entusiasmo di una nuova classe dirigente calcistica).