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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mondiali, il ct della Costa Rica non conosce Hazard: “Chi è quel numero 10?”

Al termine dell’amichevole giocata contro il Belgio, il commissario tecnico Oscar Ramirez ha ammesso di non conoscere il nome del fuoriclasse belga. Un episodio che ha riportato alla memoria le battute di Luis Aragones, che dopo la finale di Euro 2008, finse di non sapere chi fosse Bastian Schweinsteiger.
A cura di Alberto Pucci
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L'incredibile vetrina mondiale della Coppa del Mondo, sarà utile per conoscere meglio quei giocatori già definiti i potenziali campioni del futuro. Servirà non solo ai tifosi, ma anche agli addetti ai lavori: già volati in Russia per osservare da vicino i possibili colpi di calciomercato di questa estate. Per il signor Oscar Ramirez, 53enne commissario tecnico della Costa Rica, farà invece comodo per prendere confidenza con Edin Hazard.

Al termine dell'amichevole giocata contro il Belgio, allo stadio "Re Baldovino", il selezionatore della formazione centroamericana ha infatti ammesso di non conoscere il fenomeno del Chelsea, grande protagonista della partita di Bruxelles, con una frase che ha lasciato a bocca aperta i cronisti: "Il numero 10 del Belgio ci ha dato fastidio, non conosco il suo nome".

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L'umorismo di Luis Aragones

Difficile credere che il ct della Costa Rica non conosca uno dei giocatori più ambiti del panorama calcistico mondiale, ma non sarebbe comunque la prima volta che un commissario tecnico rimanga interdetto davanti ad un calciatore avversario. Nel giugno del 2008, dopo la finale degli Europei vinta dalla Spagna sulla Germania, Luis Aragones commentò infatti la prestazione di Bastian Schweinsteiger chiamandolo: "Il biondo, il numero 7".

Nel caso del compianto commissario tecnico spagnolo, nessuno ha però dubitato della sua profonda conoscenza calcistica. Anzi, è sempre stato ricordato come un allenatore a cui piaceva spesso scherzare: "Era una persona molto divertente, con un grande senso dell'umorismo – ricordò nel 2016, in un'intervista a "L'Equipe", Iker Casillas – Prima della finale contro la Germania, riuscì ad alleviare la tensione con le sue battute. Il nome di Schweinsteiger faceva fatica a pronunciarlo, così come chiamò "Wallace" Michael Ballack".

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