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Mondiale 2018, Guardado accende Brasile-Messico: “Arbitri fermate Neymar, ama tuffarsi”

A tre giorni dalla gara valida per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo 2018 contro il Brasile, il capitano del Messico ha acceso la sfida con parole al veleno su Neymar: “Tutti lo conosciamo e non spetta a me giudicarlo. Tocca agli arbitri e alla Fifa vedere il suo stile di gioco e capire come farci i conti”.
A cura di Vito Lamorte
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Tutti lo conosciamo e non spetta a me giudicarlo. Tocca agli arbitri e alla Fifa vedere il suo stile di gioco e capire come farci i conti. A lui piace esagerare quando subisce un fallo, e ama buttarsi a terra. Chi deve interrompere un certo tipo di comportamento sono gli arbitri.

A tre giorni dal match degli ottavi contro il Brasile, lunedì a Samara, il capitano del Messico, Andrés Guardado, ha acceso la sfida con parole al veleno su Neymar. Parole di fuoco da parte del calciatore del PSV Eindhoven rendono la vigilia della sfida tra la Seleçao e il Tri, valida per gli ottavi di finale della Coppa del Mondo, ancora più calda e incadescente. Il fuoriclasse brasiliano fin dai tempi del Santos era soprannominato dalle tifoserie delle altre squadre ‘Cae Cae' (‘Cade Cade') per questa sua tendenza a cercare il fallo in area o il contatto per ingannare l'arbitro: per questo motivo era poco amato anche dai colleghi rivali in campo per l'abitudine di provocarli con dribbling e finte provocatorie. Lo stesso successe nei primi mesi della sua esperienza al Barcellona ma poi le botte riservategli dai difensori della Liga fecero cambiare un po' questa sua tendenza. Secondo il capitano del Tricolor il confronto con il Brasile, che sulla carta ha i favori del pronostico, non è così scontato come sembra:

È l'occasione migliore per cambiare la storia del ‘Tri'. La statistica e il pronostico sono contro di noi, ma faremo il possibile per ribaltare questa situazione e fare la storia qualificandoci per la quinta partita. Anche quando abbiamo affrontato la Germania sembrava impossibile che potessimo vincere, e invece è successo. Certo è anche vero che contro la Svezia abbiamo sofferto molto, ma da certe sconfitte s'impara.

Messico secondo nel girone F

La squadra di Juan Carlos Osorio aveva il primo posto a portata di mano e avrebbe potuto accedere ad una parte del tabellone più alla portata ma la sconfitta con la Svezia nell'ultima giornata ha complicato tutto e ora dovrà vederla con la nazionale Pentacampeon che cerca la sesta affermazione nella competizione più importante del mondo.

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