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Milan: Suso fa la differenza, contro il Verona al top anche Cutrone, male A.Silva e Kean

Fra i migliori in campo in questo Milan-Verona di Coppa Italia e terminato con il punteggio di 3-0 in favore dei rossoneri, brilla ancora una volta Suso che fa la differenza nel 4-3-3 di Gattuso. Perfetta anche la gara di Bonaventura e Cutrone, flop totale invece Andrè Silva. Nel Verona assolutamente inguardabile la partita di Kean.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Vincere e continuare a percorrere la stessa strada intrapresa in campionato nel successo contro il Bologna. Il Milan non aveva molto da scegliere nella gara degli ottavi di Coppa Italia. Contro il Verona, a ‘San Siro’ infatti finisce con il punteggio di 3-0 in favore dei rossoneri grazie ai gol realizzati da Suso, Romagnoli e Cutrone. Una vigilia contraddistinta dalla tensione con il caso Donnarumma che ha scosso l’ambiente della squadra di Gattuso con il portiere campano che è stato fischiato per tutta la gara. Rossoneri partiti subito forte potendo contare sul ‘tandem d’attacco di scorta’ formato da Andrè Silva e Cutrone e con Suso a completare il tridente nel 4-3-3 iniziale. Pecchia invece si è affidato al giovane talento del Barcellona Lee in attacco in coppia con Kean.

Ma nella serata delle conferme per ‘Ringhio’, ecco che  a brillare nella gelida notte di Milano è stato proprio Suso, ottima la sua prestazione, a tratti imprendibile in mezzo al campo e assolutamente sublime nelle trame di gioco costruite dalla sua squadra. Da non sottovalutare anche la prova di Montolivo, in ombra nella prima parte di gara ma poi pian piano esploso e fondamentale negli automatismi tattici dei rossoneri. Nel Verona pessima la gara di Kean praticamente inguardabile per tutti i 90 minuti. Male anche Fares. Ma allora andiamo allora a vedere nell’ordine quali sono stati i calciatori che hanno fatto maggiormente la differenza questa sera giocando al top e quali invece i flop totali di questa notte di Coppa Italia fra Milan e Verona.

I top della notte di ‘San Siro’

Per Suso solo applausi contro il Verona

Già nella gara giocata contro il Bologna in campionato, avevamo visto un Suso rigenerato in questo 4-3-3 rispolverato da Gattuso. Lo spagnolo sembra essere molto a suo agio nel tridente d’attacco sulla parte destra dove riesce ad accentrarsi al meglio con il suo magico sinistro costruendo sempre traiettorie interessanti per i compagni. Nel match contro il Verona, è stato suo il primo gol che ha sbloccato la gara come al solito grazie ad una traiettoria a giro partita sempre dal suo fantastico mancino che si è insaccata alla destra dell’incolpevole Silvestri.

Per il resto una gara di grande sacrificio in cui a brillare, per lo spagnolo, oltre alle sue qualità in fase offensiva, sono state anche le sue grandi capacità di saper rientrare e dare una mano ai difensori in fase di copertura.

La partita di Suso contro il Verona (SofaScore)
La partita di Suso contro il Verona (SofaScore)

Praticamente il migliore in campo per tutti i 90 minuti e assoluto trascinatore di questa squadra e adesso vero valore aggiunto di un Milan che con Gattuso in panchina sta cominciando davvero a cambiare marcia e a far intravedere l’identità di squadra cercata dall’ex tecnico della Primavera.

Bonaventura rifinitore e attaccante

Ma a beneficiare di questa nuova identità data da Gattuso al suo Milan, non è soltanto Suso, ma anche e soprattutto Jack Bonaventura. L’eroe della gara contro il Bologna vinta proprio grazie ad una sua doppietta, ha confermato come il calciatore abbia beneficiato al massimo della svolta tattica voluta da ‘Ringhio’. Mezz’ala a sinistra, l’ex Atalanta ha dato sempre una mano a Cutrone, alto nel tridente mancino, andandosi spesso ad affiancare al giovane talento azzurro prendendo il suo posto con Patrick pronto a ricevere al centro il cross da insaccare in rete.

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Bravo anche in fase di recupero, la sua determinazione e la condizione fisica ritrovata, gli permettono nuovamente di ritrovare quella forma che molte volte si è vista quando andava in raddoppio su Romulo che cercava di proporre incursioni interessanti lungo l’out destro. Praticamente perfetto. Ennesima conferma per il Milan.

Tutti i palloni passano da Montolivo

L’abbiamo detto più volte: il vero acquisto di questa stagione del Milan è stato Riccardo Montolivo. Praticamente messo da parte dai suoi tifosi dopo le ultime deludenti stagioni, sembrava essere destinato alla panchina soprattutto dopo l’acquisto di Biglia. Ma con l’argentino ex Lazio mai esploso del tutto in rossonero, anche questa sera ‘il Monto’ ha fatto vedere di essere in grado di poter reggere un intero reparto di centrocampo grazie alle sue geometrie e anche ad una velocità di gioco che è sempre stata la sua pecca lo scorso anno.

I numeri di Montolivo (SofaScore)
I numeri di Montolivo (SofaScore)

Da schermo davanti alla difesa, abile a fermare sul nascere tutte le trame offensive del Verona destinate ai due attaccanti, Montolivo è stato anche bravo, spesso, a trovarsi lo spazio giusto per ricevere palla da Suso o Bonaventura, posizionandosi al centro, fuori dall’area di rigore, per andare al tiro. Davvero incredibile la sua rinascita, difficilmente Gattuso riuscirà a rinunciare a lui in questa stagione.

Patrick c’è e segna ancora

Si conferma ancora una volta ‘bomber di scorta’ di assoluta qualità in termini realizzativi Patrick Cutrone. A differenza di Andrè Silva, lui si che questa sera contro il Verona c’ha messo il cuore per mettersi in mostra e cercare di giocarsi sempre di più le sue chance per provare a mettere in difficoltà Gattuso e guadagnarsi un posto da titolare anche in campionato.

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Tanto lavoro sporco, anche in fase di ripiego e soprattutto grande grinta su ogni pallone. Il gol, arrivato nella seconda frazione, è frutto anche di un movimento perfetto per togliersi la marcatura che gli ha permesso di girare al meglio, di testa, la palla in gol.

Nonostante non fosse proprio adeguato in questo 4-3-3, il giovane Patrick ha fatto di tutto per nascondere a Gattuso le sue difficoltà in quella posizione, lasciando spesso a Bonaventura e, nel secondo tempo a Rodriguez, il compito di prendere iniziativa sulla fascia mancina, portandosi poi lui al centro dell’area di rigore per ricevere palloni importanti. Decisamente un gran bel colpo arrivato direttamente dal vivaio rossonero.

I peggiori in campo in questo Milan-Verona

Ancora bocciato Andrè Silva

Nella serata in cui sono andati in gol Cutrone e Suso, a mancare nel tabellino dei marcatori, manca solo l’altro attaccante del tridente offensivo titolare proposto da Gattuso contro il Verona: Andrè Silva. Se prima il suo digiuno di gol sembrava essere comunque collegato ad uno scarso minutaggio da parte di Montella, ma anche dello stesso Gattuso, dopo la gara di questa sera, le spiegazioni possono essere anche altre. Forse si sentiva già titolare? Non ha retto la pressione? Non si saprà mai, sta di fatto che il portoghese questa sera sembrava un ragazzino alle prime armi, quasi come se non sapesse neanche quali fossero i movimenti soliti ad un attaccante.

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Ha provato a farsi vedere certo, ha le qualità per farlo, ha puntato gli avversari incaponendosi anche nell’uno contro uno alcune volte, ma non è mai riuscito a trovare la via del gol come invece ha fatto Cutrone che con costanza si è riuscito a liberare per dimostrare ancora una volta che il gol ce l’ha nel sangue. Di Andrè Silva l’assist per il secondo gol di Romagnoli, ma non basta per uno che è stato pagato ben 38 milioni di euro. Il 4-3-3 sicuramente non lo aiuta.

Kean e Lee mai entrati in partita

Moise chi? Già, ci dispiace, ma il Kean visto questa sera contro il Milan ha confermato ancora una volta di essere assolutamente acerbo e forse non proprio prontissimo per la Serie A. Pecchia in campionato gli ha dato grande fiducia, l’ha spesso schierato dall’inizio, preferendo lui piuttosto che una punta esperta come Pazzini, ma la fiducia non gli è mai stata ripagata del tutto. La partita del giovane classe 2000 di proprietà della Juventus è stata a dir poco deludente.

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Mai entrato in partita, sempre in ritardo su ogni pallone e costantemente anticipato da Romagnoli e Bonucci è sembrato spesso anche troppo frenetico nelle giocate, sintomo di grande insicurezza. Forse qualcosina in più di Kean l’ha fatta il giovane Lee, talento scuola Barcellona che però, nonostante tanta buona volontà anche in fase di copertura, è stato poi sostituito da Pecchia nella seconda frazione. Da rivedere entrambi, giovani assolutamente di prospettiva ma che devono ancora crescere.

Fares non supera l’esame Suso

Diciamo pure che la colpa della sua pessima partita, durata soli 45 minuti, è stata soprattutto di Pecchia che ha azzardato a schierare Fares come terzino sinistro con la speranza che il giocatore potesse riuscire a fermare Suso grazie alla sua velocità. E invece per tutta la prima frazione Fares era sempre in ritardo sui palloni destinati allo spagnolo, sempre primo ad arrivarci, costantemente superato dagli uno contro uno e incapace di leggere le giocate dello spagnolo, spesso anche prevedibili e improntate quasi sempre a portarsi la palla sul sinistro.

La partita di Fares (SofaScore)
La partita di Fares (SofaScore)

Nella seconda frazione Pecchia è stato costretto a sostituirlo con Verde, sia per sperare che l’ex Avellino potesse dare una scossa in più alla squadra con la sua imprevedibilità, ma anche per evitare a Fares qualche figuraccia di troppo che già nel primo tempo lo avevano visto protagonista in negativo contro un Suso formato monstre.

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