Milan, “sentenza” Bacca: i gol del colombiano portano in Europa
Pochi palloni toccati, molti gol decisivi. Si potrebbe descrivere così la prima parte dell'esperienza italiana di Carlos Bacca. Anche contro il Genoa, l'attaccante dei "Cafeteros" ha avuto il merito di sbloccare subito la partita alla prima palla toccata nell'area di Mattia Perin: destro potente e solito festeggiamento con i compagni e con i tifosi di San Siro. Nella giornata dove Honda e Montolivo hanno strappato applausi a scena aperta al critico pubblico del Meazza, il colombiano ha recitato la parte del protagonista, mantenuto le promesse e "premiato" gli evidenti progressi della squadra di Sinisa Mihajlovic che, dopo il derby vinto, scende ora in campo più convinta dei propri mezzi e con grinta e coraggio nell'interpretare la gara.
Numeri da "urlo" quelli del bomber milanista che, dalle parti di Milano, non si vedevano dai tempi di zlatan Ibrahimovic. I dati che vengono alla luce, osservando le prime 26 giornate di campionato di Bacca, sono eloquenti e tra l'altro migliori di quelli di molti altri bomber continentali.
Gli applausi di Mihajlovic – Dopo l'assist vincente per Niang contro l'Udinese, Bacca è tornato tra i marcatori aggiornando la sua percentuale realizzativa. In pratica ogni due palloni toccati dal numero 70 milanista, uno di questi finisce in fondo alla rete. Come lui, pochi altri nei principali campionati europei. Un biglietto da visita che il colombiano consegnerà a Maurizio Sarri e al Napoli, prossimo avversario del Milan nel "monday night" della 27esima.
La corsa verso il piazzamento europeo per la prossima stagione, passa dunque dalle reti del capocannoniere rossonero: sempre più leader in una squadra che, fino a poche settimane fa, peccava proprio di personalità soprattutto con le cosiddette piccole. I complimenti di Mihajlovic, arrivati a fine gara dai microfoni Mediaset Premium ("Ha il gol nel sangue, speriamo continui così. Sono stati soldi spesi bene"), sono l'ulteriore conferma che il diavolo "dipende" quasi esclusivamente delle prodezze del nazionale colombiano: oggi più che mai, titolare indiscusso dell'attacco rossonero.
