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Milan, retroscena Bacca: in rossonero grazie a Carlo Ancelotti

Il prezioso consiglio dato ad Adriano Galliani, risale alla scorsa estate quando “Carletto” fu ad un passo dal tornare sulla panchina milanista. Il colombiano, infatti, era già stato seguito dal tecnico quando era ancora allenatore del Real Madrid.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo i due gol consecutivi che hanno fatto esultare i tifosi del Milan nel derby e nella partita contro il Palermo, Carlos Bacca si gode il suo momento magico e i suoi dodici centri in campionato: "score" che ha fatto di lui il miglior cannoniere colombiano transitato dalla nostra Serie A. Il merito dell'arrivo a Milano del "Peluca", però, non è solo di Adriano Galliani. Anzi. A spingere l'amministratore delegato rossonero verso il giocatore del Siviglia, fu Carlo Ancelotti. L'ex allenatore del Real Madrid, infatti, fu decisivo nell'acquisto dell'attaccante subito dopo il suo esonero dal Real Madrid e nelle ore di trattativa per il suo (mancato) ritorno in Italia. Complice la rottura del rapporto di lavoro con Florentino Perez, che aveva rinunciato di conseguenza all'acquisto del colombiano, Ancelotti fece una relazione dettagliata a Galliani e convinse l'ad a fiondarsi su Carlos Bacca.

Con Ibra nel mirino – Il viaggio a Madrid di Galliani, dunque, è fortunatamente servito a qualcosa. Tornato a casa con il "no, grazie" del tecnico di Reggiolo, il numero due del club di via Aldo Rossi ha così messo sul piatto i 30 milioni della clausola rescissoria e messo sotto contratto l'attaccante dei "Cafeteros". La prima parte di stagione del colombiano (14 reti tra campionato e coppa) ha dato ragione ad Ancelotti e al dirigente milanista. Come riportato dalla "Gazzetta dello Sport", Carlos Bacca ha messo in mostra una media tiro-gol impressionante. Il rossonero, infatti, ogni due tiri che indirizza verso la porta avversaria riesce sempre a segnare almeno un gol. Una percentuale (il 50%) più alta di quella di Gonzalo Higuain (43%), di Cristiano Ronaldo (35%) e del Pallone d'Oro Leo Messi (32%). Le quattro reti consecutive, realizzate nelle ultime giornate di campionato, hanno inoltre avvicinato il colombiano a Zlatan Ibrahimovic: l'ultimo grande bomber milanista, capace di mandare in delirio la San Siro rossonera.

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