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Fifa World Cup 2018, i Mondiali in Russia

Mbappé e Cavani pensionano i campioni della vecchia era, Messi e Ronaldo

Edinson Cavani per il presente e Kilyan Mbappè per il futuro sono i nuovi prototipi di grandi calciatori. Il Matador è un prototipo di centravanti che in giro ancora non esiste: ha una pazzesca capacità di fare tutto quello che serve in attacco. Il francese è devastante, proprio come il giovane CR7… E se il futuro è già adesso, vien da sé che proprio loro hanno buttati fuori i campioni della vecchia era, Cristiano Ronaldo e Messi.
A cura di Jvan Sica
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La caduta degli dei, la nuova era, l’invasione degli ultracorpi. Le citazioni cinematografiche si sprecano per sintetizzare in metafora quello che è successo ieri ai Mondiali di Russia. In una sola giornata i due calciatori che hanno vinto gli ultimi 10 palloni d’oro sono stati estromessi dalla competizione più importante per mano di due squadre guidate da calciatori che rappresentano il presente e in buona parte il futuro del calcio.

Messi e la sua Argentina hanno perso contro una Francia giovane e guidata da un calciatore che, nonostante le ottime prove già in Champions League un anno fa, è diventato il nuovo craque del calcio mondiale proprio durante l’ottavo di finale giocato contro l’Albiceleste.

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Mbappé ha una velocità da centometrista, un controllo di palla perfetto, il fisico di un lottatore di MMA e una freddezza sotto porta come i migliori centravanti in circolazione. Quello che abbiamo visto ieri è stato davvero scioccante. Ha messo a ferro e fuoco il centrocampo e la difesa argentina, con i poveri Mascherano, Perez e Rojo che hanno cercato in tutti i modi di fermarlo senza riuscirci in pratica mai. La differenza soprattutto con Mascherano è stata così evidente che a tutti è venuto in mente l’inizio di una nuova era del calcio, in cui gli ultra-trentenni sembrano già tutti troppo vecchi per potersi difendere in qualche modo.

La differenza con Messi poi è stata netta. La Pulga ha cercato in tutti i modi di tenere a galla una squadra che Sampaoli ha schierato senza capo né coda, come gli è accaduto per tutta la manifestazione, ha anche fatto un mezzo gol, con il tiro deviato da Mercado e servito un assist al bacio ad Aguero, ma non basta. Mbappè ha dimostrato come il nuovo modello di fuoriclasse deve essere. In realtà guardando Mbappè e soprattutto pensando a quello che può diventare, un antenato esiste, ed è quel Ronaldo il Fenomeno che aveva le stesse skills di tecnica in velocità e la stessa freddezza glaciale una volta davanti al portiere.

Nell’altra partita Cristiano Ronaldo ha cercato di fare di più rispetto a Messi, si è sbattuto e soprattutto ha caricato la squadra, da vero condottiero. Ma anche nella sua partita un calciatore avversario ha dimostrato una freschezza atletica e una potenza agile che ormai i due supercampioni di Barcellona e Real Madrid non hanno più o comunque è più appannata rispetto a prima.

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Edinson Cavani non è di primo pelo come Mbappè, ma è un trentunenne che calcisticamente ne dimostra molti di meno. È un prototipo di centravanti che in giro ancora non esiste. Ha una pazzesca capacità di fare tutto quello che serve in attacco, segnare, fare assist, pressare, muoversi per smarcare i compagni e dare ritmo alla manovra offensiva. I due gol contro il Portogallo sono di chi ha un repertorio completo. Prima il colpo di testa (anche se sembra più di faccia) di potenza, dopo che aveva aperto il gioco con un’apertura di 50 metri, poi il gol di piatto, in piena corsa, come solo un numero 10 di grande classe sa fare.

Se Mbappè ci richiama alla mente Ronaldo e la sua velocità e tecnica condensate in un solo giocatore, Cavani nella sua piena maturazione è davvero un esemplare unico. Dispiace solo che non abbia trovato una squadra che lo metta completamente al centro del progetto.

E i due strapieni di palloni d’oro che dicevamo prima? Che fine faranno? Saranno superati dai campioni giovani che adesso si stanno affermando? Messi e Cristiano Ronaldo non devono pensare che tutto sia finito con questi due ottavi persi. La loro carriera anche in nazionale deve continuare e saranno ancora molto preziosi per il loro paese. Messi, che ormai non ha più la scimmia pesantissima di Maradona sulle spalle, perché l’idea che potesse vincere un Mondiale con una squadra normale ormai è sfumata, può però ancora giocare in nazionale per coltivare i sogni e dare la sua esperienza ai nuovi titolari, Dybala in primis.

Cristiano Ronaldo sa che lui è ancora più importante per il Portogallo e se resta con la sua solita fame competitiva, può pensare di puntare ad un ultimo grande trofeo negli Europei del 2020. Forse i due in Qatar non ci saranno ma noi oggi abbiamo già visto come sarà bello il futuro.

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