Mancini: “L’esclusione di Icardi? Scelta tecnica”

Roberto Mancini ha più di un motivo per essere felice. Il successo per 1-0 sulla Roma nel secondo anticipo dell'11a giornata di Serie A ha permesso alla formazione nerazzurra di conquistare il primo posto solitario in classifica. Compatta, fisica e difensivamente perfetta la formazione del mister jesino ha confermato di poter lottare fino alla fine per lo scudetto. Ai microfoni di Sky, il tecnico dell'Inter ha fatto il punto sul momento della sua formazione, mantenendo un profilo basso in merito alla lotta per il titolo: "Sesto 1-0? Una squadra è come una casa, e senza fondamenta crolla. Noi l'abbiam fatta bene e stiamo facendo bene. Oggi non poteva finire 3-0, perché giocavamo contro una grande squadra come la Roma. L'anno buono per lo scudetto? Bisogna aspettare, noi dobbiamo lavorare e correre come hanno fatto oggi i ragazzi che sono stati fantastici. Tutto merito loro, perché non era semplice. Sono felice anche per i tifosi che hanno gioito con noi".
Le scelte iniziali dell'ex City hanno sorpreso e non poco. L'esclusione di Icardi che dopo la partita contro il Bologna aveva lamentato la carenza di palloni giocabili, è stata così motivata dal Mancio: "Icardi in panchina? Non volevamo dar punti di riferimento alla Roma, sfruttando gli esterni che potessero attaccare oltre che difendere. Non c'è niente che non sia tattico o tecnico in questa scelta. Palacio al posto di Jovetic? Avevo bisogno di un giocatore più fresco perché Stevan aveva lavorato tanto. Bravissimo anche Ljajic a sacrificarsi molto in campo".
Inevitabile una battuta sul match-winner Medel, uno dei fedelissimi di Mancini: "Medel? Oggi hanno fatto tutti una buona prestazione, però lui è straordinario perché fa tantissimi ruoli, è intelligente, furbo e anche tecnico. Sottovalutato? Per noi è forte, non so per gli altri".